Continua il momento magico delle genovesi
La Sampdoria di Gigi Delneri continua la sua cavalcata a gonfie vele e ottiene la terza vittoria in altrettante gare. La Samp è in testa alla classifica insieme alla Juve e al Genoa: Marotta invita alla calma e ammette che “lo scudetto è un miraggio, però ci godiamo questo momento magico”. A Bergamo i blucerchiati hanno vinto da grande squadra. O almeno con quel pizzico di cinismo che le grandi squadre hanno. Dopo un primo tempo equilibrato, i piani di Del Neri sembravano vanificarsi quando a inizio ripresa l’arbitro Gava ha espulso Tissone. Paradossalmente è proprio lì che l’Atalanta ha cominciato a sgonfiarsi. La Samp ha preso le redini del gioco, con un Cassano particolarmente ispirato. Proprio dai piedi del numero 99 parte l’azione del gol, che si fa venire incontro quattro avversari, compie un bel gioco di gambe e serve Mannini, che dal limite dell’area si aggiusta il pallone (per un attimo sembra aver perso l’attimo), prende la mira e tira a giro nell’angolino. Non ci saranno più altri gol, perché Castellazzi è un muro, il migliore dei suoi. E laddove non arriva lui, ci pensa il palo a graziarlo. Ne colpirà ben due l’Atalanta, entrambi in pieno recupero. I bergamaschi avrebbero meritato un punto. Ma ancor di più meriterebbero una classifica migliore, che li vede ancora a zero punti in classifica e senza gol all’attivo. La Samp torna ad espugnare l’Atleti Azzurri d’Italia per la prima volta dal ’97, dopo che negli anni scorsi aveva sempre trovato sconfitte amare.
DelNeri ha vinto la gara con coraggio: quando Tissone è stato espulso, non ha neanche pensato di togliere un attaccante. Ha preferito tenere il solo Palombo in mezzo a fare il doppio lavoro di rottura e impostazione, con le due punte davanti, dando in seguito il cambio ad entrambe: cassano è uscito per Poli (fresco di gol con l’Under 21), beccandosi un evitabilissimo cartellino giallo per essere uscito troppo lentamente dal campo; Pazzini per Pozzi, alla sua prima da blucerchiato.
IL TABELLINO
Bergamo (stadio Atleti Azzurri d’Italia), 13 settembre 2009
ATALANTA-SAMPDORIA 0-1
26′ st Mannini.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Garics, Manfredini, Talamonti, Bellini; Ceravolo (14′ st Valdes), Guarente, Caserta, Padoin; Doni (40′ st Tiboni); Acquafresca (23′ st Tiribocchi). In panchina: Coppola, Pellegrino, Radovanovic, Layun. Allenatore: Gregucci.
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius, Gastaldello, M.Rossi, Zauri; Semioli, Palombo, Tissone, Mannini (23′ st Ziegler); Cassano, (40′ st Poli), Pazzini (27′ st Pozzi). In panchina: Guardalben, Lucchini, Franceschini, Bellucci. Allenatore: Delneri.
ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto.
NOTE: espulso Tissone al 7′ st per doppia ammonizione e Gregucci al 45′ st per proteste; ammoniti Tissone, Zauri, Doni, Cassano, Pozzi; spettatori 20000 circa; recupero: 2′ pt, 4′ st.
Gli altri risultati:
Livorno-Milan 0-0 (sabato), Lazio-Juventus 0-2 (sabato), Bologna-Chievo 0-2, Fiorentina-Cagliari 1-0, Inter-Parma 2-0, Palermo-Bari 1-1, Siena-Roma 1-2, Udinese-Catania 4-2, Genoa-Napoli 4-1 (posticipo)
La classifica:
Genoa, Juventus e Sampdoria 9; Inter e Fiorentina 7; Lazio 6; Udinese, Palermo, Parma e Milan 4; Siena, Chievo, Bari, Roma e Napoli 3; Livorno e Bologna 2; Cagliari 1; Atalanta e Catania 0.