10a giornata / JUVENTUS-SAMPDORIA 5-1

Disfatta

Doveva essere la prova di maturità, il test per misurare la propria grandezza. Quattro giorni dopo il grande show col Bologna, la Samp si deve invece nettamente arrendere alla forza della Juventus, mai così bella in questa stagione. Una Signora fantastica mescolata ad una Samp incolore, che all’ultimo minuto ha perso capitan Palombo non potevano che orientare il risultato dalla parte della squadra di Ciro Ferrara. Ma il 5-1 finale è un risultato che riporta i liguri con i piedi per terra, altroché prova di maturità.

La Juve ha passeggiato su una Samp forse impaurita dall’importanza del match. Amauri ha giocato febbricitante, ma sicuramente non lo ha fatto vedere, Felipe Melo e Sissoko hanno imbrigliato il centrocampo sampdoriano, composto da Mannini, Tissone, Poli e Ziegler. Non si è visto il solito gioco spumeggiante sulle due fasce e le punte Cassano e Pazzini sono state servite poco o nulla. Giusto il tempo per un’occasione di Ziegler e la gara del Doria finiva lì. Castellazzi è decisivo con due grandi interventi che rinvieranno solamente l’inizio della goleada juventina. Già al 45′, la partita è archiviata. L’1-0 arriva da un corner calciato da Diego, Amauri stacca di testa, colpisce Sissoko e calcia in porta il pallone che nel frattempo gli era tornato tra i piedi. Nel 2-0, Amauri serve l’assist (con tanto di tunnel a Gastaldello) a Chiellini, che insacca comodamente.

Non cambia il canovaccio della ripresa. Camoranesi fa tris proprio in apertura su assist di Giovinco, e anche lui si trasforma da goleador a assist-man. È proprio l’italo-argentino infatti a servire Amauri per il 4-0. Passano un paio di minuti e arriva lo scatto d’orgoglio della Samp. Bellucci crossa al centro, Pazzini stacca di testa su Cannavaro e segna il suo quarto gol consecutivo, portandosi al secondo posto della classifica marcatori con sette gol, a -2 da Di Natale. Amauri si prende la meritatissima standing ovation e viene sostituito da Trezeguet, che in extremis troverà la marcatura del 5-1, sovrastando di testa Lucchini.

Andiamo con l’analisi. La Samp nulla ha potuto contro una Juve fortissima sul gioco aereo e sulla prestanza fisica. Chiellini, Amauri, Sissoko, Felipe Melo, Trezeguet e Cannavaro hanno dominato sulle palle alte. Il pressing asfissiante e la difesa alta hanno poi rintanato la formazione di Delneri nella propria metà campo. Delneri ammette molto onestamente la superiorità dell’avversario: «Contro una squadra così, non si poteva fare di più. La Juve ha giocato una gara perfetta». Le ha provate tutte, il tecnico di Aquileia, per rimettere la partita in piedi, togliendo un terzino (Zauri) già nel primo tempo, inserendo Bellucci. Oppure a sfruttare l’abilità dell’uno contro uno di Padalino, entrato per uno spento Tissone. Nel finale, spazio anche per Fabrizio Cacciatore, all’esordio in A. Il laterale è entrato per Stankevicius, uno dei peggiori. L’esordio di Cacciatore è insieme al solito gol di Pazzini, l’unica nota positiva della serata.

Considerazione finale: i turni infrasettimanali alla Samp portano proprio male…

LE PAGELLE

Castellazzi 6,5
Stankevicius 4,5 Gastaldello 5,5 Lucchini 5,5 Zauri 5
Mannini 5 Tissone 5 Poli 5,5 Ziegler 5,5
Pazzini 6 Cassano 4,5

+ Bellucci 5,5 Padalino 5,5 Cacciatore 6
Delneri 5,5

Castellazzi 6,5: è strano che un portiere che ha subito cinque gol sia il migliore dei suoi. Ma è così: sulle reti, non ha colpe. In più, compie due parate di grande qualità.
Stankevicius 4,5: dalle sue parti, le scorribande di Giovinco seminano il panico costantemente. Delneri decide di toglierlo nella ripresa.
Cassano 4,5: non mostrate a Lippi questa partita! Scherzi a parte, è la solita storia: o inventa e non lo ferma più nessuno, oppure non entra mai in partita.

IL TABELLINO

Torino (stadio Olimpico), 28 ottobre 2009 (turno infrasettimanale)
JUVENTUS-SAMPDORIA 5-1

26′ pt Amauri, 42′ pt Chiellini; 5′ st Camoranesi, 17′ st Amauri, 19′ st Pazzini, 43′ st Trezeguet.
JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Grygera, F. Cannavaro, Chiellini, Grosso; Sissoko (8′ st Poulsen), Felipe Melo (21′ st De Ceglie); Camoranesi, Diego, Giovinco; Amauri (21′ st Trezeguet). In panchina: Manninger, Legrottaglie, Molinaro, Immobile. Allenatore: Ferrara.
SAMPDORIA (4-4-2): Castellazzi; Stankevicius (16′ st Cacciatore), Gastaldello, Lucchini, Zauri (37′ pt Bellucci); Mannini, Tissone (3′ st Padalino), Poli, Ziegler; Cassano, Pazzini. In panchina: Fiorillo, M. Rossi, Franceschini, Pozzi. Allenatore: Delneri.

ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: ammoniti Sissoko e Gastaldello; spettatori 25000 circa; recupero: 1′ pt, 0′ st.
LA GIORNATA

Gli altri risultati:
Bologna-Siena 2-1, Catania-Chievo 1-2, Genoa-Fiorentina 2-1, Lazio-Cagliari 0-1, Livorno-Atalanta 1-0, Napoli-Milan 2-2, Parma-Bari 2-0, Udinese-Roma 2-1, Inter-Palermo 5-3 (giovedì).

La classifica:
Inter 25; Juventus 21; Sampdoria 20; Parma 17; Milan e Genoa 16; Palermo e Fiorentina 15; Bari, Chievo, Udinese e Napoli 14; Cagliari 13; Roma 11; Lazio 10; Atalanta, Bologna e Livorno 9; Catania 7; Siena 5.

Nella foto, l’amarezza dei giocatori blucerchiati all’uscita del terreno di gioco.