Serie A 2009-10, 34ª giornata / ROMA-SAMPDORIA 1-2

Impresa da Champions!

Ancora una vittoria, e che vittoria! Il Doria vince all’Olimpico il posticipo della trentacinquesima giornata, si riprende il quarto posto, smorza (per non dire affossa) le speranze giallorosse di vincere il titolo (la Roma ora è tornata ad inseguire l’Inter) battendo la squadra di Claudio Ranieri in casa sua e in rimonta.

Al big-match della giornata, entrambe le squadre arrivano con una gran pressione addosso. La Roma, reduce da ventiquattro risultati utili consecutivi, deve vincere per continuare a restare in vetta, la Samp per restare quarta. Il primo tempo è dominato dai padroni di casa, che dopo una rovesciata di Juan finita a lato di poco, colpiscono con capitan Totti, ancora una volta a segno contro i blucerchiati. La squadra di

Delneri, ex poco amato, è timida e intimorita e lascia fare il gioco ai capitolini. Totti manca il raddoppio da posizione favorevole, Storari salva la sua porta con l’aiuto del palo. Si va a riposo col punteggio di 1-0. All’intervallo, i genovesi mescolano le carte e tolgono Guberti e Poli (quest’ultimo non s’era comunque comportato male) e inseriscono Mannini e Tissone. Con una magia sulla sinistra del fischiatissimo Cassano, arriva l’1-1: dribbling, cross al centro, Pazzini di testa salta su Riise e trafigge Julio Sergio. Cambia la partita: Delneri ordina ai suoi di non chiudersi e di partire in contropiede. Col ritmo più alto la gara è vibrante, ma continuano ad essere della Roma le occasioni migliori: Storari salva incredibilmente su Vucinic trovatosi con lui a tu per tu e su una botta da fuori di Riise.
La Samp nel finale colpisce ancora lasciando l’Olimpico in un silenzio terribile. Mannini per la seconda gara consecutiva, inventa un assist per Pazzini, che anticipa tutti in area, segnando un 2-1 di rapina. Complimenti a Delneri, che anche quando ha tolto Cassano, sfinito e coi crampi, ha messo un’altra punta, Testardi, senza cercare di tenere il pari. Pari che a dire il vero serviva poco ad entrambe: è per questo che anche Ranieri sull’1-1 ha dato un’impostazione d’attacco ai suoi, inserendo Toni e Taddei per Perrotta e Cassetti.

Al fischio finale, colpiscono le lacrime di Mexes in panchina: l’impressione è che la Roma abbia gettato al vento lo scudetto, visto che il calendario è tutt’altro che proibitivo per l’Inter nei prossimi turni. I romanisti, che nel prossimo turno si ritrovano disperatamente a dover tifare Lazio, a fine gara contestano l’arbitraggio di Damato, che non avrebbe concesso due rigori alla Roma per un mani di Zauri e per una trattenuta di Gastaldello su De Rossi.

La Samp, che per la terza volta in stagione, vince quattro match consecutivi, rimette il naso avanti, dopo il 3-1 del Palermo sul Milan e mantiene due punti di vantaggio sui siciliani, in attesa della trasferta al Barbera in programma tra due settimane. Addirittura, adesso c’è nel mirino anche il terzo posto occupato dal Milan. Raggiungerlo vorrebbe dire evitare il turno preliminare estivo. Ma saggiamente, ora come ora, conviene guardarsi dietro.

Comunque vada, per la squadra di Delneri, è una stagione d’oro: record di punti, almeno una vittoria con Juve, Inter, Milan, Roma, Genoa, Fiorentina e Lazio e un sogno Champions che può davvero diventare realtà. Intanto, da questa giornata, l’Europa League è garantita matematicamente.

LE PAGELLE

Storari 8
Zauri 7 Gastaldello 6,5 Lucchini 6,5 Ziegler 6
Semioli 6 Palombo 6 Poli 6,5 Guberti 5,5
Pazzini 8 Cassano 7

+ Tissone 6,5 Mannini 7 Testardi ng
Delneri 7,5

Storari 8: senza colpe sul gol. Compie molti interventi da urlo, che tengono in piedi la Samp sullo svantaggio e abbattono le speranze giallorosse sul punteggio di 1-2.
Pazzini 8: una doppietta che lo lancia al terzo posto della classifica marcatori e che proietta la Samp in zona-Champions. Da centravanti puro il primo centro, da opportunista il secondo.
Guberti 5,5: forse sentiva la gara contro la Roma (è in prestito e a fine anno dovrebbe tornare alla corte di Ranieri); questa volta punge poco e Mannini fa molto meglio di lui.

IL TABELLINO

Roma (stadio Olimpico), 25 aprile 2010
ROMA-SAMPDORIA 1-2
14′ pt Totti; 7′ st Pazzini, 40′ st Pazzini.
ROMA (4-2-3-1): Julio Sergio; Cassetti (29′ st Taddei), Burdisso, Juan, Riise; Pizarro, De Rossi; Menez, Perrotta (22′ st Toni), Vucinic; Totti. In panchina: Lobont, Mexes, Tonetto, Brighi, Julio Baptista. Allenatore: Ranieri.
SAMPDORIA (4-4-2): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Semioli, Palombo, Poli (1′ st Tissone), Guberti (1′ st Mannini); A. Cassano, (36′ st Testardi), Pazzini. In panchina: M. Cassano, M. Rossi, Cacciatore, Padalino. Allenatore: Delneri.
ARBITRO: Damato di Barletta.
NOTE: ammonito Ziegler; spettatori: 60000 circa; recupero: 0′ pt, 5′ st; prima della gara osservato un minuto di silenzio per ricordare Francesca e Sara, ragazze morte in gita scolastica a Ventotene per il crollo di un costone di una roccia.

LA GIORNATA

Gli altri risultati:
Inter-Atalanta 3-1 (sabato), Palermo-Milan 3-1 (sabato), Bologna-Parma 2-1, Fiorentina-Chievo 0-2, Genoa-Lazio 1-2, Juventus-Bari 3-0, Livorno-Catania 3-1, Napoli-Cagliari 0-0, Udinese-Siena 4-1.

La classifica:
Inter 73; Roma 71; Milan 64; Sampdoria 60; Palermo 58; Juventus 54; Napoli 53; Genoa 48; Fiorentina e Parma 46; Chievo 44; Bari 43; Cagliari e Udinese 42; Catania e Lazio 40; Bologna 39; Atalanta 34; Siena 30; Livorno 29.
Livorno matematicamente retrocesso in Serie B.