Serie A 2009-10, 22ª giornata / SAMPDORIA-ATALANTA 2-0

Altri tre punti aspettando Cassano

Prologo: Cassano alla Fiorentina, anzi no. In mattinata è data ormai per certa la cessione (in prestito) di Antonio Cassano alla Fiorentina. Anzi, i giornali stessi riportano la notizia nei loro titoli in prima pagina. Fantantonio è “viola”, scelto da Corvino per sostituire Mutu, squalificato per doping. Poco prima di pranzo, la svolta. Cassano decide di rimanere alla Samp, convinto dalla sua gente (tifosi e compagni). Un atto d’amore che i tifosi hanno colto inneggiando a squarciagola il suo nome negli spalti, prima e durante Samp-Atalanta. Gli stessi spalti che hanno fischiato Delneri, che per la seconda gara consecutiva manda Cassano in tribuna. Il talento barese non avrebbe giocato per infortunio, ma il tecnico friulano aveva specificato: “anche senza l’infortunio, avrei fatto questa scelta”. Il fatto che il mister abbia voluto specificare questo punto lascia ancora spazio alla tesi dell’acredine tra i due (incomprensioni? litigio?), certificata indirettamente dal comunicato di Cassano nel sito della Samp, dove tra le scelte che lo hanno indotto a rimanere a Genova, non appare il nome di Delneri. Ma allora, dall’ottica di Cassano, perché è rimasto, se è praticamente (e temporanemante magari) fuori rosa? Il mistero si infittisce e rumors dicono che Delneri a maggio andrà via per lasciar posto a Walter Zenga (lo stesso Delneri a fine gara commenta così i fischi: «I tifosi devono rassegnarsi, perché fino a maggio io rimango qua»).

La partita. E veniamo alla gara contro gli orobici. La potremmo commentare per il primo tempo e basta, vista la povertà di azioni da una parte e dall’altra nella ripresa. La Samp parte bene e presidia costantemente la metà campo atalantina. La squadra di Mutti, priva dello squalificato Doni, non riesce a rendersi efficace sotto porta se non con una conclusione di Ferreira Pinto che impegna Storari. Il monologo blucerchiato trova le vette più alte in Pazzini, che costringe nel giro di un minuto ad un intervento impegnativo di Consigli e ad un salvataggio sulla linea di Padoin.

Su un manto erboso completamente ghiacciato, il Doria trova il gol del vantaggio al 36′ con una staffilata da fuori di capitan Palombo, che trova l’angolino sfruttando al meglio una respinta corta della difesa.
Nel finale di tempo, Semioli, uno dei migliori, recupera un pallone sulla destra in un contrasto e butta la palla in area dove Pazzini è bravo ad andare in anticipo e a chiudere i conti.

Il secondo tempo serve ai blucerchiati solo per portare il risultato in porto. Da segnalare un buon intervento di Storari su un colpo di testa da Amoruso e l’ingenua espulsione di Padalino nel finale di tempo per proteste (e insulti) nei confronti del guardalinee. Un “rosso” beccato gratuitamente, che conferma la Samp come la squadra con più espulsioni della Serie A.

La Samp torna ad occupare i piani alti della classifica e lo fa paradossalmente senza il suo giocatore più rappresentativo. Come da copione, la crescita degli esterni comporta anche la ripresa dei risultati. Semioli è stato impeccabile, Mannini è migliorato anche se non è quello di inizio stagione. Pozzi, volenteroso, non è stato lo stesso di Udine, ma si è confermato un buon giocatore. Delneri è riuscito a responsabilizzare la squadra e nonostante il caso-Cassano, non merita i fischi della Gradinata Sud. La sua squadra è ad un punto dalla Juve e sopra la Fiorentina, tanto per dirne due. Se la crisi è alle spalle, si può ripartire per una grande seconda parte di stagione. Magari anche con Cassano.

LE PAGELLE

Storari 6
Zauri 6 Lucchini 6,5 M. Rossi 6,5 Ziegler 6
Semioli 7,5 Palombo 7,5 Tissone 6 Mannini 6,5
Pozzi 6,5 Pazzini 7

+ Poli 6 Accardi 6 Padalino 4,5
Delneri 6,5

Semioli 7,5: tanta corsa e due assist per Pazzini (uno sfruttato e uno no). Se continua così una fascia è sistemata. Grande prova dopo quella altrettanto buona di Udine.
Palombo 7,5: I gol di Palombo sono rari ma sempre di una bellezza unica… Il capitano c’è.
Padalino 4,5: entra giusto in tempo per rimediare un’inutile espulsione causata dagli insulti al guardalinee per un corner trasformato in rimessa dal fondo sul 2-0 ad un minuto dal termine. Unica nota stonata in una gara sempre ben controllata dalla Samp.

IL TABELLINO
Genova (stadio Luigi Ferraris), 31 gennaio 2010

SAMPDORIA-ATALANTA 2-0

36′ pt Palombo, 45′ pt Pazzini.
SAMPDORIA (4-4-2): Storari; Zauri, Lucchini, M. Rossi, Ziegler (35′ st Padalino); Semioli, Palombo, Tissone (15′ st Poli), Mannini (26′ st Accardi); Pozzi, Pazzini. In panchina: Guardalben, Cacciatore, Guberti, Testardi. Allenatore: Delneri.
ATALANTA (4-4-2): Consigli; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto (29′ st Ceravolo), Zanetti (1′ st Valdés), Guarente, Padoin; Tiribocchi (20′ st Amoruso), Chevanton. In panchina: Coppola, Capelli, Bianco, Radovanovic. Allenatore: Mutti.
ARBITRO: Celi di Campobasso.
NOTE: espulso al 48′ st Padalino per proteste col guardalinee; ammoniti: Palombo, Ferreira Pinto, Guarente, Padoin e Chevanton; recupero: 3′ pt, 4′ st.

LA GIORNATA

Gli altri risultati:
Bari-Palermo 4-2 (sabato), Napoli-Genoa 0-0 (sabato), Cagliari-Fiorentina 2-2, Catania-Udinese 1-1, Chievo-Bologna 1-1, Milan-Livorno 1-1, Parma-Inter rinviata per neve, Roma-Siena 2-1, Juventus-Lazio 1-1 (posticipo).
La classifica:
Inter* 49; Milan* e Roma 41; Napoli 38; Juventus e Palermo 34; Sampdoria 33; Cagliari*, Bari e Genoa 32; Fiorentina* 31; Chievo e Parma* 29; Bologna 24; Lazio e Livorno 22; Udinese* 21; Catania 20; Atalanta 17; Siena 13.
*una partita in meno.