La Samp vede l’Europa
Due grandi gol firmati da Guberti e Pazzini permettono alla Sampdoria di ribaltare lo 0-1 laziale firmato da Floccari, in una partita che permette ai liguri di continuare a sognare l’Europa (scavalcato il Napoli) e che lascia invischiati i laziali nelle zone basse della classifica, un gradino sopra la retrocessione.
Il pomeriggio era nato sotto i peggiori auspici, con i gruppi ultras delle due tifoserie che si prendevano a sberle e sprangate fuori dallo stadio, danneggiando alcune macchine in sosta. In campo, invece è stata una gran bella gara. La Lazio passa avanti con un gol di Floccari, a dire il vero in fuorigioco, seppur millimetrico (da rivedere nell’occasione Accardi, schierato al posto dello squalificato Ziegler), segnato da rapinatore dell’area di rigore. Ma dopo il gol, il vigore offensivo della Lazio si esaurisce e la Samp sale in cattedra coi suoi esterni, Semioli e Guberti. È quest’ultimo a trovare il pareggio. Punizione di Palombo toccata fuori area, quando tutti si aspettavano il traversone verso la porta e bolide dell’ex romanista, sotto l’incrocio dei pali; incolpevole Muslera. Il sorpasso avviene sempre nel primo tempo ed è un altro gol d’autore: Guberti mette in mezzo, Semioli tocca di prima servendo un pallone vellutato a Pazzini, il quale calcia, anch’egli di prima intenzione, nell’angolo basso alla destra del portiere.
Nella ripresa, grande festa sampdoriana per il rientro in campo a sorpresa di Cassano (si diceva ches sarebbe tornato tra venti giorni) dopo due mesi d’assenza. Il fantasista non è ancora al meglio e si vede: sbaglia proprio i suoi tocchi.
Sembra fatta per la Samp quando Zarate si fa cacciare dal campo per proteste (dopo che era capitata la stessa sorte al tecnico Reja poco prima) e invece lè proprio da questo momento che la Lazio tira fuori l’orgoglio e comincia a dominare l’ultima parte del match. Sono Storari e Cacciatore a salvare il risultato, mentre in pieno recupero Cassano si ritrova a tu per tu con Muslera sulla trequarti, su un contropiede che poteva portare al 3-1, ma non riesce a dribblarlo e si fa recuperare da un difensore.
Dopo sei minuti di recupero, può liberarsi l’esultanza del Ferraris: la Samp in casa continua a veleggiare. Per andare in Champions bisognerà cominciare ad essere costanti anche in trasferta. Ma sorpassare la Juventus e il Palermo è impresa ardua: più realistico, al momento, lottare col Napoli per l’Europa League.
LE PAGELLE
Storari 6,5
Zauri 6 Gastaldello 6 Lucchini 6,5 Accardi 6
Semioli 7 Palombo 6 Poli 6 Guberti 8
Pazzini 7 Pozzi 5,5
+ Cacciatore 6,5 Cassano 5,5 Mannini 5,5
Delneri 6
Guberti 8: una furia che dribbla, corre e fa impazzire i difensori. Il tutto coronato da un gol sotto l’incrocio dei pali dalla gran distanza. Senza scordare che anche l’azione del 2-1 di Pazzini nasce da lui. Che partita!
Pozzi 5,5: volenteroso, ma non riesce ad incidere.
Cassano 5,5: se Pozzi ha voglia di fare, lui ne ha di strafare (ed è una voglia giustificata), ma quel poco che fa lo fa male. È ancora fuori condizione. Sbaglia un gol a tu per tu con Muslera (sulla trequarti; il portiere stava lì ormai a fare il libero nel finale di gara) e non gli riescono gli effetti speciali tentati (goffo quando cade sul pallone nel tentativo di un colpo di tacco). Inutile dire che non era il vero Cassano.
Mannini 5,5: sfigura al confronto con Guberti. Entra quando la Lazio, anche in dieci contro undici, comincia il suo forcing.
IL TABELLINO
Genova (stadio Luigi Ferraris), 7 marzo 2010
SAMPDORIA-LAZIO 2-1
7′ pt Floccari, 29′ pt Guberti, 35′ pt Pazzini.
SAMPDORIA (4-4-1-1): Storari; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Accardi (16′ st Cacciatore); Semioli, Palombo, Poli, Guberti (28′ st Testardi); Pazzini, Pozzi (24′ st A. Cassano). In panchina: M. Cassano, M. Rossi, Tissone, Testardi. Allenatore: Delneri.
LAZIO (4-3-3): Muslera; Diakité (25′ st Matuzalem), Stendardo, Siviglia (38′ st Mauri), Radu; Brocchi, Ledesma, Kolarov; Rocchi (17′ st Makinwa), Floccari, Zarate. In panchina: Berni, Scaloni, Biava, Hitzlsperger. Allenatore: Reja.
ARBITRO: Brighi di Cesena.
NOTE: espulsi Reja al 23′ st per proteste e Zarate al 32′ st per proteste; ammoniti Kolarov, Radu e Zauri per gioco scorretto, Ledesma per proteste; ; spettatori: 24.000 circa; recupero: 1′ pt, 6′ st.
LA GIORNATA
Gli altri risultati:
Fiorentina-Juventus 1-2 (sabato), Roma-Milan 0-0 (sabato), Atalanta-Udinese 0-0, Bari-Chievo 1-0, Bologna-Napoli 2-1, Cagliari-Catania 2-2, Palermo-Livorno 1-0, Siena-Parma 1-1, Inter-Genoa 0-0 (posticipo).
La classifica:
Inter 59; Milan 55; Roma 52; Palermo 46; Juventus 44; Sampdoria 43; Napoli 41; Cagliari e Genoa 39; Fiorentina, Chievo e Bari 35; Bologna e Parma 34; Catania e Udinese 28; Lazio 26; Livorno 23; Atalanta 22; Siena 21.