Serie A 2009-10, 35ª giornata / SAMPDORIA-MILAN 2-1

Anche il Diavolo cade a Marassi

La legge del Ferraris fa un’altra vittima: è il Milan di Leonardo, che si tira praticamente fuori dai giochi scudetto. La Samp, terza vittoria consecutiva, continua a cullare il sogno-Champions approfittando anche del pari del Palermo a Cagliari e va ad occupare la quarta piazza del campionato, che significa preliminari. Lo fa, battendo il Diavolo per 2-1, rimontando lo svantaggio iniziale firmato dall’ex Borriello.

In una gara vibrante, in cui il Milan aveva colpito nonostante la supremazia blucerchiata, il Doria mostra un grande carattere, non disunendosi dopo il gol subito (unico neo: l’ennesima marcatura presa su una palla ferma: bravo comunque Borriello nell’inzuccata) e cercando il pari con costanza. Ulteriore coraggio viene offerto dall’erroraccio di Mancini, che spara in cielo a porta ormai vuota il possibile 2-0. Dida non si fa sorprendere e respinge la conclusione aerea di Pazzini e quella al volo di Cassano, mentre si salva quando Fantantonio di testa non trova la porta per pochi centimetri. È a inizio ripresa che i blucerchiati trovano il pari. Bonera strattona Cassano in area: rigore ed espulsione. Dagli undici metri va proprio Cassano, che segna l’uno a uno. Il Milan, già in difficoltà di formazione (fuori Pirlo, Pato, Flamini, Favalli, Onyewu, Nesta, Beckham e Kaladze) deve inserire Oddo fuori posizione, al centro della difesa. La Samp, raggiunto il pari e trovata la superiorità numerica tira paradossalmente i remi in barca prima di sprintare nel finale, quando prima sfiora il pari con una semi-papera di Dida, che non trattiene il pallone e lo recupera proprio sulla riga di porta e poi lo trova per davvero, a tempo scaduto: Tissone apre per Mannini, che crossa al centro, dove Pazzini può incornare sovrastando proprio Oddo e chiudendo i conti.

La Genova blucerchiata continua a guardare la classifica con orgoglio: macon quattro gare ancora da giocare, i blucerchiati devono difendersi ora dall’attacco dei siciliani e del Napoli. E il calendario, dopo la trasferta romana di domenica prossima nel posticipo e la gara interna col Livorno in programma la domenica successiva, proporrà alla squadra di Delneri proprio queste due squadre. Inutile dire, che si deciderà tutto lì.

LE PAGELLE

Storari 6
Zauri 6,5 Lucchini 7 Rossi 7 Ziegler 6,5
Semioli 6 Palombo 7 Poli 7 Guberti 6,5
Pazzini 6,5 Cassano 7

+ Mannini 6,5 Tissone 6,5
Delneri 7

Lucchini e Rossi 7: l’assenza di Gastaldello non si sente. Praticamente impeccabili.
Palombo 7: altra ottima prestazione del capitano, sempre presente quando il gioco si fa duro.
Poli 7: dopo un flesso a metà stagione, sta tornando quello dell’inizio, quando ha impressionato tutti per la personalità e l’ordine che sa mettere in mezzo. Bravissimo anche contro i rossoneri.
Cassano 7: si procura il rigore, causando l’espulsione di Bonera, e lo realizza rimettendo la partita in equilibrio. Cinque gol nelle ultime sei uscite.
Delneri 7: la Samp mette il naso avanti nella corsa per la Champions col Palermo. Si vede la mano del suo tecnico. In casa la Samp è infermabile, e dopo aver battuto tra le mura amiche squadre come Inter, Fiorentina, Juve e Genoa, prende tre punti anche col Milan. Ha rigenerato Cassano, con scelte impopolari e sta raccogliendo i frutti.
Storari 6: buona gara, ma l’uscita avventata nel primo tempo stava per far capitolare la Samp: per sua fortuna, Mancini calcierà altissimo, a porta vuota.
Semioli 6: nelle fasce fa un po’ di più Guberti.

IL TABELLINO
Genova (stadio Luigi Ferraris), 18 aprile 2010
SAMPDORIA-MILAN 2-1
20′ pt Borriello; 9′ st Cassano rig., 47′ st Pazzini.
SAMPDORIA (4-4-2): Storari; Zauri, Lucchini, M. Rossi, Ziegler; Semioli, Palombo, Poli (34′ st Tissone), Guberti (21′ st Mannini); A. Cassano, Pazzini. In panchina: Guardalben, Cacciatore, Regini, Scepovic, Testardi. Allenatore: Delneri.
MILAN (4-2-1-3): Dida; Abate, Bonera, Thiago Silva, Antonini; Ambrosini (2′ st Zambrotta), Gattuso; Seedorf; Mancini (10′ st Oddo), Borriello, Ronaldinho. In panchina: Abbiati, Albertazzi, Jankulovski, Huntelaar, Inzaghi. Allenatore: Leonardo.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
NOTE: ammoniti Abate, Ambrosini, Lucchini, Poli e Tissone per gioco scorretto, Borriello per proteste; spettatori: 30000 circa; recupero: 3′ pt, 4′ st; prima della gara osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime del disastro ferroviario in Val Venosta.

LA GIORNATA

Gli altri risultati:
Inter-Juventus 2-0 (venerdì), Chievo-Livorno 2-0 (sabato), Atalanta-Fiorentina 2-1, Bari-Napoli 1-2, Cagliari-Palermo 2-2, Catania-Siena 2-2, Parma-Genoa 2-3, Udinese-Bologna 1-1, Lazio-Roma 1-2 (posticipo).

La classifica:
Roma 71; Inter 70; Milan 64; Sampdoria 57; Palermo 55; Napoli 52; Juventus 51; Genoa 48; Fiorentina e Parma 46; Bari 43; Cagliari e Chievo 41; Catania 40; Udinese 39; Lazio 37; Bologna 36; Atalanta 34; Siena 30; Livorno 26.