Padova (stadio Euganeo), 14 gennaio 2012
PADOVA-SAMPDORIA 1-2
18′ pt Pozzi; 11′ st Bertani, 17′ st Bovo.
PADOVA (4-3-3): Pelizzoli; Donati, Legati, Schiavi, Renzetti; Bovo, Italiano (18′ st Marcolini), Cuffa (36′ st Jidayi); Cutolo, Ruopolo (1′ st Hallenius), Lazarevic. (Perin, Franco, Trevisan, Drame). Allenatore: Dal Canto.
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Castellini; Padalino (25′ pt Palombo), Obiang, Krsticic; Bertani (42′ st Rispoli), Pozzi (36′ st Piovaccari), Juan Antonio. (Da Costa, Costa, Laczko, Foggia). Allenatore: Iachini.
ARBITRO: Ciampi di Roma.
NOTE: espulso al 29′ st Bovo per proteste; ammoniti Gastaldello, Pozzi, Obiang e Berardi; recupero: 3′ pt, 3′ st; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’affondamento della crociera Costa Concordia all’Isola del Giglio.
DIVISE: Padova in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini blu e calzettoni blu.
I risultati:
venerdì 13 gennaio, ore 20.45: Nocerina-Sassuolo 0-1; sabato 14 gennaio, ore 15: Albinoleffe-Cittadella 1-1, Gubbio-Grosseto 4-0, Juve Stabia-Empoli 3-1, Livorno-Crotone 2-1, Modena-Reggina 3-3, Padova-Sampdoria 1-2, Torino-Ascoli 2-1, Varese-Bari 0-2, Vicenza-Bari 0-2; lunedì 16 gennaio, ore 20.45: Pescara-Verona 3-1.
La classifica:
Torino 45; Sassuolo 43; Pescara 42; Verona 41; Padova 38; Reggina 32; Varese e Juve Stabia 31; Sampdoria, Bari, Cittadella e Grosseto 29; Brescia 28; Vicenza 26; Livorno e Crotone 24; Albinoleffe 23; Empoli e Gubbio 22; Modena 21; Nocerina 16; Ascoli 15.
NB. Ascoli: 7 punti di penalizzazione; Juve Stabia: 4 punti di penalizzazione; Bari: 2 punti di penalizzazione; Crotone: 1 punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO. Con una prestazione di cuore e grinta, la Samp ritrova la vittoria dopo otto gare. Primo successo per Iachini al termine di una settimana difficile per lui (su internet è comparso un video in cui etichetta come “merde” i tifosi genoani) e per la squadra (contestata a Bogliasco con spintoni e sputi e andata prima in ritiro). In una gara aperta a tutti gli esiti, la spuntano i blucerchiati, tornati al 4-3-3 e schierati senza capitan Palombo (che poi entrerà già nel primo tempo per l’infortunato Padalino), con il giovane Krsticic inserito titolare e col recuperato Gastaldello. I doriani trovano il vantaggio con un gol di Pozzi (a proposito: ma quanto frigna questo ragazzo? Non c’è contatto che non finisca con le sue proteste con l’arbitro, e basta!), che appoggia in rete un pallone arrivatogli da un ottimo Bertani, che era scattato sulla sinistra e lo aveva servito con un preciso rasoterra. Il Padova sfiora il pari con Lazarevic che manca l’impatto col pallone per pochi centimetri e con un colpo di testa di Legato respinto da Romero. Nella ripresa Bertani trova il 2-0 con un bellissimo destro da fuori: palo-gol. La partita sembra essere in ghiaccio, ma ecco che arriva l’eurogol di Andrea Bovo che riapre la sfida con un tiro da lontano. Lo stesso Bovo si fa però cacciare dal campo per proteste nel momento migliore dei bianco-scudati, che continuano ad andare alla ricerca del pari, non sfruttando altre chance. Nel finale, anche la Samp spreca la possibilità di chiudere i conti con Bertani e con Piovaccari, che arriva a tu per tu con Pelizzoli, ma anziché tirare decide di passare comodamente la palla al portiere padovano. I play-off si riavvicinano, ma guai ora ad abbassare la guardia. Bisogna mettere in fila diversi risultati utili per rientrare in corsa promozione. E per raggiungerli, bisogna fare anche scelte impopolari, come quelle fatte col Padova (chissà se Palombo andrà alla Fiorentina, come sembra, o se rimarrà da noi…). La dirigenza dal canto suo non deve far l’errore di credere ad una guarigione della squadra: manca sempre un regista che faccia girare questa Samp e fino alla fine del mese si dovrà fare di tutto per prenderlo.
Le belle iniziative vanno segnalate e dunque chiudiamo con quanto accaduto nel prepartita: il presidente patavino Marcello Cestaro e il vicepresidente blucerchiato Edoardo Garrone hanno stretto una sorta di gemellaggio, col primo che ha dato al secondo una busta con i fondi raccolti dai tifosi locali per i genovesi colpiti dall’alluvione dello scorso 4 novembre. Bravi.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, un controllo di palla di Juan Antonio; uno stacco aereo di Rossini; la grinta di Iachini, al primo successo doriano.