Genova (stadio Luigi Ferraris), 22 ottobre 2011
SAMPDORIA-CITTADELLA 0-0
SAMPDORIA (4-4-2): Romero; Rispoli, Gastaldello, Accardi, Castellini; Foggia, Palombo, Bentivoglio, Semioli (33′ st Padalino); Bertani (42′ st Fornaroli), Piovaccari (1′ st Maccarone). (Da Costa, Volta, Laczko, Obiang). Allenatore: Atzori.
CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Martinelli, Gasparetto, Pellizzer, Marchesan; Vitofrancesco, Busellato (26′ st Job), Schiavon; Bellazzini, Di Nardo (37′ st Di Carmine), Maah (15′ st Di Roberto). (Pierobon, Scardina, Branzani, Baselli). Allenatore: Foscarini.
ARBITRO: Palazzino di Ciampino.
NOTE: ammoniti Martinelli, Marchesa, Gastaldello, Busellato e Cordaz; recupero: 1′ pt, 3′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Cittadella in maglia gialla, pantaloncini gialli e calzettoni gialli.
I risultati:
venerdì 21 ottobre, ore 20.45: Verona-Nocerina 1-1; sabato 22 ottobre, ore 15: Albinoleffe-Crotone 1-3, Empoli-Sassuolo 1-1, Grosseto-Brescia 2-0, Juve Stabia-Bari 1-0, Modena-Livorno 1-0, Padova-Vicenza 2-1, Pescara-Ascoli 4-1, Reggina-Varese 3-2, Sampdoria-Cittadella 0-0; lunedì 24 ottobre, ore 20.45: Gubbio-Torino.
La classifica:
Torino 26; Padova 23; Pescara 22; Sassuolo 21; Reggina 20; Sampdoria 18; Grosseto e Bari 17; Brescia 16; Livorno e Varese 15; Cittadella 14; Verona 13; Crotone 12; Nocerina, Juve Stabia, Modena, Albinoleffe e Gubbio 10; Empoli 8; Vicenza 7; Ascoli -1.
NB. Ascoli: 10 punti di penalizzazione; Juve Stabia: 6 punti di penalizzazione; Crotone: 1 punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO. Forse aveva davvero ragione il tecnico dell’Ascoli Castori, che dopo la partita della scorsa settimana ci aveva definito «morti viventi»: una squadra ricca d’organico come la Samp in un campionato invece poverissimo di valori tecnici come è la B, non può fornire questo tipo di prestazioni e di risultati. Atzori è sulla graticola ma è soddisfatto per come la Samp ha giocato (mah…), Sensibile lascia invece intendere che il credito è quasi esaurito e che urge una sterzata e un bel filotto di vittorie: dopo Padova, Grosseto, Torino (addirittura vincitore) e Sassuolo, anche il Cittadella, che aveva raccolto uno 0-0 anche a Torino contro la capolista (era il 31 agosto: da lì in poi, nessun altro punto in trasferta fino a quello del Ferraris) torna da Genova soddisfatto per aver trovato ciò che cercava. I veneti hanno fatto capire sin da subito che la loro volontà era il punto: e con una difesa ben schierata e approfittando di una Samp capace solo di vincere largamente il possesso palla e il numero dei corner (16 a 0), l’hanno ottenuto. La Samp solo nel finale, con gli ingressi tardivi di Padalino e Fornaroli (soprattutto quello dell’uruguaiano: perché aspettare l’87’ per rischiare le tre punte?) riesce a trovare un po’ di brio, ma non è sempre Ascoli e questa volta il forcing non produce effetti (l’occasione più netta è per Maccarone, che si fa respingere la conclusione da Cordaz). Fino a quel momento, si registravano solo un paio d’azioni nella prima parte di gara, quando l’ex di turno Piovaccari (sostituito all’intervallo) calciava debolmente sul portiere e Bertani colpiva di testa mancando di poco lo specchio. Troppo poco, per la famosa “corazzata” della categoria (a proposito, che fine hanno fatto i Garrone? In estate non c’era un giorno senza una loro intervista…).
Va in archivio tra i fischi del pubblico l’ennesima partita storta disputata al Ferraris, dove finora caduto solo il Gubbio. La copertina spetta ad un giocatore del ’91 e questo ci spiega la pochezza del campo: è il brasiliano Cerezo, ancora oggi innamorato dei nostri colori, e presente in tribuna. Grande Toninho!
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il rigore reclamato invano da Bertani a metà ripresa; Semioli sovrastato da Gasparetto; il saluto di Toninho Cerezo prima della gara e lo striscione in ricordo di Paolo Mantovani: che nostalgia…
http://www.pianetasamp.blogspot.comNon mi piace commentare partite che non ho visto, ma stavolta mi basta il risultato finale per fare un'eccezione e sostenere che siamo ridicoli! Di questo passo altro che serie A diretta, anche i play off rischiano di diventare una chimera…ma qui si dorme caro Giovanni, la tifoseria organizzata invece di alzare la voce pensa solo alla tessera del tifoso e a combattere gli organi d'informazione che si permettono di criticare…Edoardo Garrone? Non mi ero illuso che fosse diverso dal padre, l'unica differenza è che forse dirà meno cavolate…ciao!
Grande, Cerezo!!!Abraccio!Júlio