Serie B 2011-12, 13ª giornata / SAMPDORIA-CROTONE 2-0

 

Genova (stadio Luigi Ferraris), 1 novembre 2011 (turno infrasettimanale)

SAMPDORIA-CROTONE 2-0
42′ pt aut. Abruzzese; 35′ st Foti.
 
SAMPDORIA (4-4-2): Romero; Rispoli, Volta, Gastaldello, Castellini (43′ st Padalino); Foggia (33′ st Laczko), Soriano, Obiang, Semioli; Bertani, Fornaroli (33′ st Foti). (Da Costa, Rossini, Palombo, Maccarone). Allenatore: Atzori.
CROTONE (4-2-3-1): Bindi; Correia, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Eramo, Loviso (1′ st Calil); Pettinari (30′ st Ciano), Maiello, De Giorgio (14′ st Sansone); Djuric. (Belec, Galardo, Ligi, Ristovski). Allenatore: Menichini.
ARBITRO: Gallione di Alessandria.
NOTE: ammoniti Correia, Gastaldello, Foggia, Pettinari e Maiello; recupero: 0′ pt, 5′ st; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare l’ex presidente dell’Aia Giuliano Campanati.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Crotone in maglia bianca, pantaloncini blu e calzettoni blu. Il portiere della Sampdoria Romero ha cambiato calzoncini all’intervallo (da neri a bianchi) per evitare confusioni cromatiche.
I risultati:
martedì 1 novembre, ore 12.30: Padova-Livorno 1-0; ore 15: Albinoleffe-Ascoli 1-0, Empoli-Nocerino 2-0, Grosseto-Bari 0-1, Gubbio-Cittadella 1-0, Juve Stabia-Vicenza 1-0, Modena-Sassuolo 2-5, Pescara-Varese 3-1, Sampdoria-Crotone 2-0, Verona-Brescia 1-0; ore 18: Reggina-Torino 0-1.

La classifica:
Torino 32; Pescara 28; Sassuolo 27; Padova 26; Reggina 23; Sampdoria 21; Bari 20; Verona 19; Varese 18; Grosseto 17; Livorno e Brescia 16; Crotone 15; Cittadella e Gubbio 14; Nocerina, Juve Stabia, Modena e Albinoleffe 13; Empoli 11; Vicenza 10; Ascoli -1.

NB. Ascoli: 10 punti di penalizzazione; Juve Stabia: 6 punti di penalizzazione; Crotone: 1 punto di penalizzazione.

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IL COMMENTO. Un autogol di Abruzzese e un gol di Foti firmano la tregua: Atzori salva la propria panchina, quando dopo il comunicato della società dopo lo scempio con la Nocerina (in cui in soldoni si diceva che non era stato esonerato solo perché c’era un turno infrasettimanale da preparare), pareva ormai certo l’arrivo di un altro tecnico. Gli ultimi giorni sono stati turbolenti: abbiamo assistito all’aggressione all’aeroporto (che stigmatizziamo. Solidarietà a Laczko e Rispoli, colpiti fisicamente), alle dichiarazioni rabbiose di Sensibile («d’ora in poi non tratteremo più coi guanti bianchi i giocatori. Devono prendersi le loro responsabilità, come io e Atzori stiamo facendo dall’inizio»), ad una riunione tra alcuni giocatori e Sensibile che ha dato fiducia al mister (quei giocatori erano Accardi, Semioli, Gastaldello e Maccarone: ma Palombo dov’era?), alle voci di un approdo di uno tra De Canio, Iachini e Donadoni o addirittura un ritorno di Delneri.

Poi finalmente si scende in campo, contro un Crotone che veniva da un bel filotto di risultati, ed ecco che Atzori si gioca il tutto per tutto con delle scelte impopolari, alcune delle quali già richieste a gran voce dalla piazza. Fuori Palombo, Accardi e Maccarone (quest’ultimo fatto fuori dopo la doppietta di sabato!), largo ai giovani Obiang e Soriano in mezzo e ancora più a sorpresa, a Fornaroli là davanti (per l’uruguaiano è la prima dall’inizio). Le mosse pagano: i due giovani centrali di centrocampo danno un dinamismo che ormai era diventato sconosciuto; bravi davvero nella doppia fase e ad andare in verticale. In avanti si rivede il Bertani di inizio stagione, piglioso e assatanato. Fornaroli non sarà un campione, ma si sbatte parecchio e la sua prova è positiva. Bene anche gli esterni Semioli e Foggia. Da un cross di quest’ultimo arriva l’autogol di Abruzzese poco prima dell’intervallo: il capitano dei calabresi trafigge Bindi nel tentativo di anticipare Bertani. È il gol che sblocca la partita e, speriamo, il nostro campionato. La Samp fino a quel momento aveva attaccato molto ma non senza una dose di nervosismo: qualche occasione c’era già stata con Castellini, Fornaroli e Bertani. Nella ripresa, migliora pure il gioco, poco spettacolare ma efficace. Negli ultimi minuti arriva il 2-0 siglato da Foti (subentrato a Fornaroli), ma la posizione di Bertani, autore dell’assist, è chiaramente irregolare. Per il siciliano è il secondo gol blucerchiato: il primo, arrivò nel 2006. Nel recupero, c’è l’occasione di andare sul 3-0 ma Padalino manca lo specchio della porta di poco.

Dunque, come leggere questa gara? Possono un autogol e una rete in fuorigioco cambiare totalmente uno scenario? Questo lo dimostreranno le prossime gare. Sensibile (l’unico che ha parlato nel dopo-partita) intanto dice che «abbiamo visto i segnali che c’aspettavamo», che «siamo anche più incazzati perché abbiamo visto che basta poco per dare di più» e che comunque «ancora non si è fatto nulla»: in effetti, è così che dobbiamo affrontare le partite, anche a costo di scelte difficili, come quella di lasciar fuori Palombo (chissà se sono cambiate le gerarchie di squadra o se semplicemente si valuterà di volta in volta). Ma il tutto deve durare una stagione: speriamo che non sia stata solo l’emotività di una partita così delicata a strigliare i nostri, ma la consapevolezza che quanto fatto finora non ci avrebbe mai portati in A.

Complimenti agli ultras infine per la bella iniziativa fatta nel pre-partita: hanno raccolto alimenti e attrezzature per la gente per aiutare le famiglie colpite dall’alluvione in Liguria. Bravi.

Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, un tackle di Obiang; l’uscita dal campo (per crampi) di Fornaroli, tra gli applausi di Marassi; la curiosa esultanza di Foti e Soriano dopo il 2-0.