2011, il peggiore della storia del club

 
 

Il bilancio del 2011, come anno solare? Eccolo, senza parlare di quello economico (che è stato la causa del tracollo, perché avevamo un buco di 12 milioni. Beh, ora ne abbiamo uno di 37…)

La retrocessione. L’eliminazione dalla Coppa Italia in agosto, mai così precoce dal 1965. Quattro vittorie casalinghe complessive. Quattro allenatori cambiati. La vendita a gennaio di Cassano e Pazzini, pagando per il primo e incassando molto meno del dovuto per il secondo (quando c’era chi ce lo avrebbe pagato di più a giugno…). La loro sostituzione con Maccarone (riserva del Palermo) e Macheda (riserva del Manchester Utd). Pazzini che all’esordio con l’Inter segna una doppietta che fa rimontare l’Inter da 0-2 a 3-2, mentre la Samp viene umiliata a Napoli per 4-0. Garrone che sostiene che Pazzini giocava male (en passant: tre gol al Werder in estate; tre al Lecce e uno al Cesena che ci hanno permesso di non retrocedere in aprile…) e che tanto valeva far giocare Krsticic (che non è nemmeno un attaccante).
Le dichiarazioni dei Garrone e le puntuali smentite dei fatti.  I giocatori rimasti a Milano dopo la disfatta col Milan (che ci portò per la prima volta in Zona-B) a festeggiare. I tifosi che hanno preso di mira il pullman della squadra al ritorno dalla stessa trasferta, colpendo i pochi che invece non erano rimasti a Milano a far serata. La vendita per 1500 euro complessivi di Guberti, Curci e Mannini. Riccardo Garrone osannato dai genoani al termine del gol di Boselli al 97′. La B da affrontare come «corazzata» e invece…
Con la trasferta di lunedì a Pescara, si chiuderà finalmente il 2011, che sarà ricordato come il peggiore della storia del nostro club.  Solo nel 1969 e nel 1973, la Sampdoria ottenne meno vittorie tra le mura amiche: due, contro le attuali quattro. Ma va ricordato, che giocammo tutto l’anno in Serie A, che ci salvammo, che c’erano meno partite, che coi due punti a vittoria il pari aveva più valore, che non si partiva con il preliminare di Champions League ma con l’obiettivo salvezza e che i cugini del Genoa venivano guardati comunque dall’alto al basso, perché erano i rossoblu a militare nelle categorie inferiori. 

One thought on “2011, il peggiore della storia del club

Comments are closed.