Genova (stadio Luigi Ferraris), 28 ottobre 2012
SAMPDORIA-CAGLIARI 0-1
1′ st Dessena.
SAMPDORIA (4-3-3): Berni; De Silvestri, Gastaldello, Rossini, Berardi (43′ st Juan Antonio); Soriano, Tissone (31′ st Icardi), Poli (13′ st Munari); Estigarribia, Maxi Lopez, Eder. In panchina: Falcone, Poulsen, Mustafi, Renan, Savic. Allenatore: Ferrara.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Avelar; Dessena, Conti, Ekdal; Nainggolan (43′ st Eriksson); Nené, Thiago Ribeiro (14′ st Ibarbo). In panchina: Anedda, Rossettini, Perico, Sau, Larrivey. Allenatore: Pulga.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: ammoniti Astori, Thiago Ribeiro, De Silvestri, Conti, Munari, Nené, Estigarribia e Nainggolan; recupero: 0′ pt, 5′ st; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Tiziano Chierotti, militare italiano ucciso in Afghanistan.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Cagliari in maglia rossa, pantaloncini rossi e calzettoni rossi.
I risultati:
sabato 27 ottobre, ore 18: Siena-Palermo 0-0; ore 20.45: Milan-Genoa 1-0; domenica 28 ottobre, ore 12.30: Catania-Juventus 0-1; ore 15: Bologna-Inter 1-3, Fiorentina-Lazio 2-0, Pescara-Atalanta 0-0, Sampdoria-Cagliari 0-1; Torino-Parma 1-3; ore 20.45: Napoli-Chievo, Roma-Udinese.
La classifica:
Juventus 25; Napoli 22; Inter 21; Lazio 18; Fiorentina 15; Roma 14; Parma e Udinese 12; Catania e Cagliari 11; Milan e Sampdoria 10; Torino, Genoa e Atalanta 9; Pescara 8; Bologna, Palermo e Chievo 7; Siena 3.
NB. Siena: 6 punti di penalizzazione; Atalanta: 2 punti di penalizzazione; Sampdoria e Torino: 1 punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO. Quarta sconfitta consecutiva per una Sampdoria che sta prendendo una piega preoccupante. In casa contro il Cagliari, nostra bestia nera, si doveva fare di più e preoccupa che Ferrara a fine partita abbia detto «che dopo le brutte sconfitte con Chievo e Parma, oggi sul piano del gioco eravamo presenti». Proprio il tecnico, che sta riproponendo – ahinoi – il suo andazzo juventino (grande partenza e crollo verticale) è sulla graticola e se non dovessero arrivare tre punti tra Inter e Atalanta, potrebbe persino saltare (torna Iachini?). È vero che sono state tutte sconfitte di misura e maturate sull’episodio o sull’errore del singolo (incredibile la gaffe di Rossini col Cagliari: lo svizzero ha fatto passare il pallone in area, non accorgendosi che dietro di lui c’era Dessena), ma è anche vero che finora la Samp ha segnato un solo gol su azione, a Pescara. Troppo poco per chi propone un calcio, almeno sulla carta, d’attacco. Sulla carta, già. Perché il 4-3-3 di Ferrara, è chiaramente un 4-5-1, con Estigarribia e Eder sempre lontani dall’area e Maxi Lopez lasciato solissimo.
La reazione della Samp dopo lo svantaggio-lampo della ripresa, è in un colpo di testa di Gastaldello che non trova lo specchio della porta da due passi e con Agazzi a terra e in un gol annullato a Munari per fuorigioco. Per il resto, colpisce l’arrendevolezza della squadra, che una volta incassato lo 0-1 è sembrata rassegnata alla sconfitta. Gli attacchi doriani nel finale, tra l’altro molto disordinati, sono nati più per l’atteggiamento del Cagliari, rimasto sulla difensiva a difendere il vantaggio, che per una fluida costruzione di gioco. Personalmente, non mi è piaciuto vedere Ferrara perennemente seduto in panchina, senza dare la minima indicazione ai suoi. Come se non ci fossero accorgimenti da fare. Intanto la classifica peggiora di giornata in giornata e persino i sardi ci hanno scavalcato: da quando è arrivato Pulga in panchina, tre vittorie in tre partite.
La reazione della Samp dopo lo svantaggio-lampo della ripresa, è in un colpo di testa di Gastaldello che non trova lo specchio della porta da due passi e con Agazzi a terra e in un gol annullato a Munari per fuorigioco. Per il resto, colpisce l’arrendevolezza della squadra, che una volta incassato lo 0-1 è sembrata rassegnata alla sconfitta. Gli attacchi doriani nel finale, tra l’altro molto disordinati, sono nati più per l’atteggiamento del Cagliari, rimasto sulla difensiva a difendere il vantaggio, che per una fluida costruzione di gioco. Personalmente, non mi è piaciuto vedere Ferrara perennemente seduto in panchina, senza dare la minima indicazione ai suoi. Come se non ci fossero accorgimenti da fare. Intanto la classifica peggiora di giornata in giornata e persino i sardi ci hanno scavalcato: da quando è arrivato Pulga in panchina, tre vittorie in tre partite.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il gol dell’ex Dessena, che approfitta dello svarione di Rossini; il gol annullato a Munari per fuorigioco; un contrasto tra Eder e Pisano; Soriano braccato da Nainggolan.
http://www.pianetasamp.blogspot.comGiovanni la nostra identità di vedute devo ammettere che a volte mi fa quasi impressione:-)Tu che presumo abbia visto la partita in TV sei riuscito a capire ( perchè io giuro ancora adesso non ce l'ho fatta…) il senso dell'ingresso di Juan Antonio all'89'? Ciao!