Serie A 2012-13, 17ª giornata / CATANIA-SAMPDORIA 3-1

Catania (stadio Angelo Massimino), 16 dicembre 2012 
CATANIA-SAMPDORIA 3-1
29′ pt rig. Maresca; 10′ st Paglialunga, 20′ st Bergessio, 45′ st Castro.

CATANIA (4-3-3): Andujar; P. Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Marchese; Izco, Lodi, Salifu (14′ pt Paglialunga); Barrientos, Bergessio, Castro (47′ st Capuano). In panchina: Frison, Messina, Potenza, Spolli, Rolin, Morimoto, Augustyn, Ricchiuti, Keko, Doukara. Allenatore: Maran.
SAMPDORIA (4-5-1): Romero; Mustafi (23′ st Castellini), Rossini, Costa, Berardi; Krsticic, Obiang, Maresca (39′ pt Eder); Tissone, Poli (36′ st Pozzi); Icardi. In panchina: Da Costa, Berni, Renan, Poulsen, De Silvestri, Soriano, Estigarribia. Allenatore: Ferrara.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
NOTE: ammoniti Salifu, Legrottaglie, Bellusci, Tissone, Eder; recupero: 2′ pt, 3′ st.
DIVISE: Catania in maglia rossoazzurra, pantaloncini azzurri e calzettoni neri; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.
I risultati:
sabato 15 dicembre, ore 18: Udinese-Palermo 1-1; ore 20.45: Lazio-Inter 1-0; domenica 16 dicembre, ore 12.30: Fiorentina-Siena 4-1; ore 15: Catania-Sampdoria 3-1, Chievo-Roma 1-0, Genoa-Torino 1-1, Juventus-Atalanta 3-0, Milan-Pescara 4-1, Parma-Cagliari 4-1; ore 20.45: Napoli-Bologna 2-3.  
La classifica:
Juventus 41; Inter 34; Napoli e Lazio 33; Fiorentina 32; Roma 29; Milan 27; Catania 25; Udinese e Parma 23; Chievo e Atalanta 21; Bologna 18; Sampdoria 17; Torino e Cagliari 16; Palermo 15; Pescara 14; Genoa 13; Siena 11.
 
NB. Siena: 6 punti di penalizzazione; Atalanta: 2 punti di penalizzazione; Sampdoria e Torino: 1 punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO. Altro giro, altro regalo. La Samp cade anche a Catania e il rischio di svoltare al girone d’andata con meno di 20 punti è sempre più concreto, visto che al varco ci attendono Lazio e Juventus. Contro il Catania, la squadra di Ferrara gioca in modo rinunciatario sin dall’inizio e quando alla mezz’ora, un rigore di Maresca (fallo di Legrottaglie su Icardi) porta in vantaggio i blucerchiati, gli etnei gridano al furto sportivo, visto che fino a quel momento, si era giocato solo nella metà campo sampdoriana. Nella ripresa, la squadra di Maran (che incrocia la Samp per la prima volta dopo i play-off persi lo scorso giugno col suo Varese) ribalta il risultato e concretizza la superiorità di gioco. Al 10′, un destro da fuori del giovane Paglialunga, che era subentrato a Salifu nel primo tempo, ripristina la parità: per lui è il primo gol in A. Una volta ottenuto il pari, sembra scritto che i tre punti sarebbero rimasti in Sicilia. Infatti, Bergessio dopo altri dieci minuti sigla il gol del sorpasso, cogliendo un bel cross di Marchese e nel finale, arriva pure il tris di Castro, che approfitta di una bella dormitina di Rossini nel cuore dell’area. Tre reti argentine dunque, stendono una svogliata Sampdoria, che dopo il filotto di sette punti in tre gare ha ricominciato a scricchiolare: dopo il brutto ko interno con l’Udinese, eccone un altro allarmante. Ferrara a fine gara si lamenta per il comportamento intimidatorio che il Catania ha avuto all’intervallo con l’arbitro Giacomelli. Un atteggiamento che avrebbe tolto serenità al direttore di gara nella ripresa. Accuse gravi che meriterebbero un’inchiesta. Come la meriterebbero gli obbrobri del duo Rossini-Costa in difesa: là dietro quando manca Gastaldello sono dolori. Nota positiva, il ritorno di Eder, che ha mostrato voglia e una buona forma. Il brutto è che entrato al posto di Maresca, uscito in barella. Se perdiamo anche il nostro regista, siamo davvero nei guai. Complimenti invece ai siciliani (quarta vittoria consecutiva), che in settimana avevano giocato pure in Coppa Italia a Parma arrivando fino ai rigori, e non hanno affatto risentito dell’impegno. Per il Doria, c’è molto da lavorare, e a gennaio bisognerà intervenire anche sul mercato.  
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il vantaggio della Samp con Maresca e il pareggio di Paglialunga, al primo gol in A.