Serie A 2012-13, 7ª giornata / CHIEVO-SAMPDORIA 2-1

 

Verona (stadio Marcantonio Bentegodi), 6 ottobre 2012

CHIEVO-SAMPDORIA 2-1
46′ pt Thereau; 16′ st Maresca, 42′ st Di Michele.
CHIEVO (4-3-3): Sorrentino; Sardo (31′ pt Frey), Dainelli, Cesar, Dramé; Guana, L. Rigoni, Hetemaj; Stoian (17′ st Jokic), Thereau (40′ st Samassa), Di Michele. In panchina: Puggioni, Viotti, Andreolli, Farkas, Papp, Cruzado, Vacek, Cofie, Moscardelli. Allenatore: Corini.
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi, Rossini, Costa, Poulsen (21′ st Soriano); Munari, Maresca, Obiang (43′ st Icardi); Krsticic (34′ st Tissone), Maxi Lopez, Estigarribia. In panchina: Berni, Falcone, Castellini, De Silvestri, Mustafi, Renan. Allenatore: Ferrara. 
ARBITRO: Gervasoni di Mantova.

NOTE: ammoniti Krsticic, Guana, Frey e Tissone; recupero: 2′ pt, 4′ st.

DIVISE: Chievo in maglia gialla, pantaloncini gialli e calzettoni gialli; Sampdoria in maglia nera, pantaloncini neri e calzettoni neri.
I risultati:
sabato 6 ottobre, ore 18: Chievo-Sampdoria 2-1; ore 20.45: Genoa-Palermo 1-1; domenica 7 ottobre, ore 12.30: Roma-Atalanta 2-0; ore 15: Catania-Parma 2-0, Fiorentina-Bologna 1-0, Pescara-Lazio 0-3, Siena-Juventus 1-2, Torino-Cagliari 0-1; ore 20.45: Milan-Inter 0-1, Napoli-Udinese 2-1.
La classifica:
Juventus e Napoli 19; Lazio e Inter 15; Roma, Fiorentina e Catania 11; Sampdoria 10; Genoa 9; Torino 8; Milan, Bologna e Pescara 7; Udinese, Parma e Chievo 6; Palermo, Atalanta e Cagliari 5; Siena 2.
 
NB. Siena: 6 punti di penalizzazione; Atalanta: 2 punti di penalizzazione; Sampdoria e Torino: 1 punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO.  Dopo la sconfitta col Napoli arriva questa col Chievo; ma se quella contro la squadra di Mazzarri aveva comunque dato indicazioni positive, contro l’undici di Corini (un ex doriano subentrato in settimana all’altro ex doriano Di Carlo) aumenta la preocuppazione per l’involuzione avuta sotto molti aspetti: pericolosità zero, intensità zero, cattiveria zero. La sconfitta del Bentegodi matura con un gol che fa discutere (il Chievo segna con Obiang a terra: assurdo che l’arbitro abbia fatto correre! L’errore certamente è di Gervasoni che non vede il contrasto, non del Chievo che prosegue l’azione), ma è anche vero che è la papera di Romero ad essere decisiva. Insomma, se il portiere argentino non si fosse lasciato scappare dalle mani l’innocua conclusione da fuori di Di Michele, non ci saremmo nemmeno accorti dell’intervento di Frey su Obiang. Ferrara a fine gara si lamenta: «mi dispiace, perché noi passiamo per i bravi ragazzi che dicono all’arbitro che ha sbagliato quando fischia a nostro favore (Gastaldello in Samp-Napoli, ndr), e poi ci capita di prendere un gol così». È anche vero che il mister ha anche confessato di aver visto la peggior Sampdoria di questo primo scorcio di campionato. E in effetti, contro un Chievo disastrato, che veniva da cinque sconfitte di fila, con un allenatore nuovo e privo di alcuni elementi-chiave, come Marco Rigoni e Pellissier), bisognava fare di più, e se non era per la punizione-capolavoro di Maresca, che ci aveva illuso di portare a casa l’1-1, avremmo chiuso la gara senza offrire pericoli a Sorrentino. Abbiamo la scusante delle assenze di Eder (senza il brasiliano, non c’è imprevedibilità) e Gastaldello (si è visto come la difesa abbia patito la sua assenza; tra l’altro per sostituire il capitano, Costa è andato al centro e non ha fatto granché bene. Ma ancor peggio ha fatto il danese Poulsen a sinistra. Un debutto da mani nei capelli: passaggi sballati, poca corsa e responsabilità sulla rete dello 0-1); ma abbiamo anche la colpa di essere andati a giocarsela con un 4-5-1 più che un 4-3-3 e con una squadra infarcita di mediani (nel finale erano presenti tutti insieme Soriano, capitan Munari, Maresca, Krsticic/Tissone e Obiang): praticamenre un’ammissione di giocare per il pari. Che nonostante tutto, stava maturando, ed era comunque un premio troppo grande pe lo spettacolo offerto, e che quel gol a due minuti dal 90′ ha trasformato in sconfitta. Anche nel primo tempo, abbiamo preso gol in extremis (addirittura nel recupero), subendo un contropiede su un nostro calcio d’angolo. Una ripartenza che ci ha colto impreparati, proprio come nel contropiede contro il Napoli, che ha portato al fallo da rigore, domenica scorsa. Sono le siocchezze di questo tipo che dovremo evitare in futuro, più che quelle del gol dell’1-2, frutto dell’infortunio di un singolo.

Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, Estigarribia chiuso nella morsa della difesa clivense e la punizione di Maresca per il momentaneo 1-1.

2 thoughts on “Serie A 2012-13, 7ª giornata / CHIEVO-SAMPDORIA 2-1

  1. http://www.pianetasamp.blogspot.comCome al solito condivido la tua analisi Giovanni…Volevo chiederti: non credi che questa squadra in trasferta sia troppo passiva e attendista?Anche nelle altre gare avevamo giocato con questo atteggiamento solo che gli episodi c'erano girati a favore e non sempre può andarti bene…Ferrara a me dà la sensazione di tutto tranne che di essere un allenatore dalla mentalità offensiva…mah…ciao!

  2. Ciao Andrea, verissimo!Però avevamo giocato con Milan e Roma e ci sta stare un po' abbottonati. E a Pescara era stata una partita pazza. Questa con il Chievo ci ha fatto rivivere le peggiori partite dell'era Di Carlo, o fine Novellino. Speriamo di vedere più intraprendenza nelle prossime trasferte, anche perché ho la sensazione che contro le squadre della nostra forza (o inferiore), tutte le volte che andiamo a giocare di rimessa e passivi, alla fine perdiamo!Ciao!

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