Serie A 2012-13, 10ª giornata / INTER-SAMPDORIA 3-2

 
 

Milano (stadio Giuseppe Meazza), 31 ottobre 2012 (turno infrasettimanale)
INTER-SAMPDORIA 3-2
20′ pt Munari; 7′ st rig. Milito, 23′ st Palacio, 36′ st Guarin, 49′ st Eder.

INTER (4-3-3): Handanovic; Zanetti, Ranocchia (39′ st Silvestre), Samuel, Pereira (17′ st Nagatomo), Mudingayi (1′ st Cambiasso), Gargano, Guarin; Palacio, Milito, Cassano. In panchina: Castellazzi, Belec, Duncan, Alvarez, Bianchetti, Livaja. Allenatore: Stramaccioni.
SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi (8′ st De Silvestri), Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Tissone, Poli (14′ st Renan, 32′ st Maxi Lopez); Soriano, Eder, Estigarribia. In panchina: Berni, Falcone, Castellini, Poulsen, Mustafi, Juan Antonio, Icardi, Savic. Allenatore: Ferrara. 
ARBITRO: Doveri di Roma.

NOTE: espulsi al 6′ st Costa per fallo da ultimo uomo, al 37′ st Ferrara e Berni per proteste; ammoniti Mudingayi e Munari; recupero: 0′ pt, 4′ st.

DIVISE: Inter in maglia a strisce nerazzurre, pantaloncini neri e calzettoni neri; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.
I risultati:
martedì 30 ottobre, ore 20.45: Palermo-Milan 2-2; mercoledì 31 ottobre, ore 20.45: Atalanta-Napoli 1-0, Cagliari-Siena 4-2, Chievo-Pescara 2-0, Inter-Sampdoria 3-2, Juventus-Bologna 2-1, Lazio-Torino 1-1, Parma-Roma 3-2, Udinese-Catania 2-2; giovedì 1 novembre, ore 20.45: Genoa-Fiorentina 0-1.
La classifica:
Juventus 28; Inter 24; Napoli 22; Lazio 19; Fiorentina 18; Parma 15; Roma e Cagliari 14; Udinese 13; Atalanta e Catania 12; Milan 11; Torino, Sampdoria e Chievo 10; Genoa 9; Palermo e Pescara 8; Bologna 7; Siena 3. 
 
NB. Siena: 6 punti di penalizzazione; Atalanta: 2 punti di penalizzazione; Sampdoria e Torino: 1 punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO.  Ancora una sconfitta. Ancora una volta in dieci. Ancora decisivi gli errori dei singoli. Ancora una volta errori arbitrali. La partita con l’Inter ripropone il canovaccio delle ultime uscite. Le sconfitte consecutive, com’era prevedibile, sono aumentate a cinque. Questa volta è Costa a farsi cacciare (e pensare che dopo Parma era stato squalificato per due turni, poi ridotti a uno. Giusto in tempo per rientrare contro i nerazzurri), mentre dopo le gaffe di Romero con Chievo e Parma e di Rossini con il Cagliari, tocca a Renan guastare una partita fino a quel momento ben gestita dalla Samp. Gli errori arbitrali invece (meno netti rispetto alle scorse gare, va detto) riguardano il gol in fuorigioco di Guarin e forse l’espulsione di Costa: il rigore c’era tutto, il rosso magari no perché Rossini stava chiudendo su Milito.
Ciro Ferrara non è in discussione secondo la società, ma – proprio lui che aveva detto ai suoi di non cadere in isterismi (dopo le espulsioni nei dopopartita di Maxi Lopez e Costa) – si è fatto cacciare per proteste dopo il terzo gol dell’Inter. Segno che anche da parte sua c’è un po’ di (comprensibile) nervosismo, visto anche che continua a perdere gare su frutto di episodi che non girano mai a suo vantaggio. Questa volta il mister non ha particolari colpe: l’unico errore è l’ingresso in campo di Renan, che ha regalato il 2-1 all’Inter prima di venir richiamato in panchina per un atteggiamento in campo del tutto sballato. In quella sostituzione Ferrara ha dimostrato polso e volontà di correggere un suo sbaglio.
L’andamento della partita. Un primo tempo giocato tutto in difesa ha fermato gli attacchi compassati dell’Inter, il cui tridente d’attacco Cassano-Milito-Palacio non ha punto tanto. Proprio nell’unico significativo attacco dei liguri, ecco il gol di Munari per l’illusorio 1-0. Ranocchia e Samuel si ostacolano, la palla finisce al nostro numero 11, che da due passi trafigge Handanovic. Un po’ come aveva fatto contro la Roma. A inizio ripresa, il patatrac. In un colpo solo ci ritroviamo sull’1-1, con l’uomo in meno e senza due difensori, Berardi per infortunio (uscito in barella), Costa per la strattonata su Milito, sanzionata con penalty e cartellino rosso. Lo stesso Milito con un biliardesco palo-gol, realizza dagli undici metri. La Samp prova a organizzarsi tenendo palla e lasciando scorrere un po’ di minuti sul cronometro, ma su un angolo d’attacco subisce il contropiede dell’Inter, messo in moto da una pallaccia persa da Renan. Cassano serve Palacio, che trova l’angolo: 2-1 e terzo gol preso in ripartenza dal Doria in questo campionato dopo quelli con Napoli e Chievo. Anche in quelle gare, angolo per noi, gol degli altri. La partita in pratica si chiude qui, e il gol di Guarin su altro assist di Cassano toglie anche le ultime speranze. Il gol di Eder, su bel triangolo con Maxi Lopez, serve solo alle statistiche, visto che non c’è nemmeno il tempo di ribattere dal centrocampo. Almeno, il gol è stato fatto su azione. Era da Pescara che non ci riuscivamo.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, la delusione dei giocatori sampdoriani a fine partita; il rigore di Milito e il gol di Palacio: i due ex genoani sono stati letali per la squadra di Ferrara.

One thought on “Serie A 2012-13, 10ª giornata / INTER-SAMPDORIA 3-2

  1. http://www.pianetasamp.blogspot.comE già che ci siamo Giovanni mettiamoci che trenta secondi prima del rigore fatale non viene fischiata la forbice di Pereira su Berardi!Peccato perchè secondo me non abbiamo fatto male, i ragazzi si sono battuti con ardore e senza quell'episodio forse di riffa e di raffa chissà che un punticino non lo si poteva cogliere contro un'Inter tutt'altro che trascendentale…ciao!

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