Serie A 2012-13, 36ª giornata / SAMPDORIA-CATANIA 1-1

   
Genova (stadio Luigi Ferraris), 8 maggio 2013 (turno infrasettimanale)
SAMPDORIA-CATANIA 1-1
36′ pt De Silvestri; 23′ st Spolli.
SAMPDORIA (3-5-2): Da Costa; Gastaldello, Palombo, Castellini; De Silvestri, Poli (42′ st Munari), Obiang, Renan, Estigarribia; Eder (17′ st Sansone), Maxi Lopez. In panchina: Romero, Berni, Rodriguez, Mustafi, Rossini, Berardi, Poulsen, Soriano, Maresca, Icardi. Allenatore: Rossi.
CATANIA (3-5-2): Frison; Izco, Rolin, Spolli, Marchese; Biagianti, Lodi (34′ st Keko), Almiron; Barrientos, Bergessio (47′ st Çani), Gomez. In panchina: Terraciano, Messina, Potenza, Legrottaglie, Augustyn, Castro, Ricchiuti, Salifu, Doukara. Allenatore: Maran. 
ARBITRO: Celi di Bari.
NOTE: ammoniti Almiron, Marchese, De Silvestri, Rolin e Keko; recupero: 3′ pt, 3′ st; prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’incidente al porto di Genova di lunedì 6 maggio (Sampdoria col lutto al braccio); un minuto di silenzio era già previsto per ricordare l’ex presidente del consiglio Giulio Andreotti.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Catania in maglia rossa, pantaloncini rossi e calzettoni rossi.
I risultati:
martedì 7 maggio, ore 20.45: Roma-Chievo 0-1; mercoledì 8 maggio, ore 18: Pescara-Milan 0-4; ore 20.45: Atalanta-Juventus 0-1, Bologna-Napoli 0-3, Cagliari-Parma 0-1 (giocata a Trieste), Inter-Lazio 1-3, Palermo-Udinese 2-3, Sampdoria-Catania 1-1, Siena-Fiorentina 0-1, Torino-Genoa 0-0.
La classifica:
Juventus 86; Napoli 75; Milan 68; Fiorentina 64; Udinese 60; Roma e  Lazio 58; Inter 53; Catania 52; Parma 46; Cagliari e Chievo 43; Bologna 40; Atalanta e Sampdoria 39; Torino 37; Genoa 36; Palermo 32; Siena 30; Pescara 22.
 
NB. Siena: 6 punti di penalizzazione; Atalanta: 2 punti di penalizzazione; Sampdoria e Torino: 1 punto di penalizzazione. Juventus matematicamente campione d’Italia; Pescara matematicamente retrocesso in Serie B.
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IL COMMENTO. La Samp ottiene la salvezza aritmetica più per i demeriti altrui che per i meriti propri. È infatti il ko casalingo del Palermo e non il punto ottenuto col Catania a rendere il Doria imprendibile per le squadre che occupano la zona calda. Una salvezza che non viene festeggiata, sia perché era davvero l’obiettivo minimo, sia perché (anzi, soprattutto), perché Genova è colpita dal lutto dell’incidente di due sere fa al porto, in cui sette persone hanno perso la vita e altre due sono disperse. La Gradinata non ha intonato cori – se non uno all’inizio contro la Lega, che non ha rinviato la partita, e durante il sentitissimo minuto di silenzio si è avvertito tutto il dolore della città, colpita da questa ennesima sciagura.
Quanto alla partita, decisa da due reti di testa di due difensori, sono confermati i miglioramenti visti a Udine, e se una delle due avesse dovuto vincere, questa sarebbe stata senz’altro la Sampdoria, che ha colpito un palo con Sansone (il secondo per lui, in pochi giorni) e si è vista negare un rigore.
Il primo gol di De Silvestri in blucerchiato è un colpo di testa su cross di Renan, meritatamente confermato da Delio Rossi, che ha fatto fuori per scelta tecnica Romero e Icardi, inserendo Da Costa (incerto sul gol del Catania) e Maxi Lopez; il pari dei siciliani, privi di assilli di classifica, è segnato da Spolli, su sponda di Bergessio.
Bene, la salvezza è raggiunta: ora dovrebbe arrivare il rinnovo di Delio Rossi, e finalmente si potrà iniziare a pianificare il futuro. 
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il cordoglio dei tifosi per la tragedia del porto di Genova; il minuto di silenzio in campo e negli spalti; i due gol della partita.