Genova (stadio Luigi Ferraris), 22 dicembre 2012
SAMPDORIA-LAZIO 0-1
31′ pt Hernanes.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Romero; Berardi (13′ st De Silvestri), Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Obiang, Krsticic (1′ st Soriano); Poli; Eder, Icardi (23′ st Pozzi). In panchina: Da Costa, Berni, Poulsen, De Silvestri, Renan, Soriano, Estigarribia. Allenatore: Rossi.
LAZIO (4-1-4-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; Ledesma; Gonzalez, Hernanes (37′ st Cavanda), Mauri (43′ st Ciani), Lulic; Klose (47′ st Floccari). In panchina: Bizzarri, Carrizo, Diakité, Scaloni, Brocchi, Kozak, Rozzi. Allenatore: Petkovic.
ARBITRO: Rizzoli di Bologna.
NOTE: ammoniti Lulic, Soriano, Biava, Gonzalez e Obiang; recupero: 1′ pt, 5′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Lazio in maglia nera con banda celeste, pantaloncini neri e calzettoni neri.
I risultati:
venerdì 21 dicembre, ore 18: Pescara-Catania 2-1; ore 20.45: Cagliari-Juventus 1-3 (giocata a Parma); sabato 22 dicembre, ore 12.30: Inter-Genoa 1-1; ore 15: Atalanta-Udinese 1-1, Bologna-Parma 1-2, Palermo-Fiorentina 0-3, Sampdoria-Lazio 0-1, Siena-Napoli 0-2, Torino-Chievo 2-0; ore 20.45: Roma-Milan 4-2.
La classifica:
Juventus 44; Lazio 36; Fiorentina e Inter 25; Napoli 34; Roma 32; Milan 27; Parma 26; Catania 25; Udinese 24; Atalanta 22; Chievo 21; Torino 19; Bologna 18; Sampdoria e Pescara 17; Cagliari 16; Palermo 15; Genoa 14; Siena 11.
NB. Siena: 6 punti di penalizzazione; Atalanta e Napoli: 2 punti di penalizzazione; Sampdoria e Torino: 1 punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO. Cambia il tecnico, ma non i risultati. Difficile pensare a un’inversione di marcia in pochi giorni, ovviamente. E se guardiamo al recente passato, anche Iachini ci mise del tempo per carburare dopo la gestione Atzori. Tutto normale, dunque: la terza sconfitta consecutiva (e all’orizzonte ci sono Juve e Milan…) non è da imputare a Delio Rossi, che ancora non conosce bene i giocatori (a parte De Silvestri, che proprio con Rossi alla Lazio ha fatto vedere le migliori cose). Dal punto di vista tattico, il tecnico riminese più che al 4-5-1 di Ferrara, ha strizzato l’occhio al 4-3-1-2 di Iachini. La grande novità è il ritorno in rosa di Palombo (a ulteriore dimostrazione che sotto Ferrara-Sensibile, non era una scelta tecnica a tenerlo fuori), portato in panchina. La Lazio passa al Ferraris e chiude al secondo posto della classifica il suo 2012: a Petkovic i complimenti per aver spazzato via in pochi mesi lo scetticismo che aveva compagnato il suo ingaggio (anche chi scrive era dubbioso sull’operazione. Perché negarlo?). Per il Doria colpisce il dato negativo riguardo le ultime partite al Ferraris in A: quattro vittorie nelle ultime diciotto sfide casalinghe nella massima serie. Il fioretto per il 2013? Tornare a fare di Marassi un fortino.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il saluto tra Petkovic e Rossi prima del match; l’esultanza del match winner Hernanes; un tentativo mancato di Icardi; la rabbia di Gastaldello; una trattenuta di De Silvestri ancora su Hernanes.
