NOTE: espulsi al 43′ pt Mazzarri per proteste e al 21′ st Gastaldello per fallo da ultimo uomo; ammoniti Berardi, Behrami, Obiang, Gastaldello, Costa, Cannavaro e Insigne; recupero: 1′ pt, 4′ st.
Per il resto, ottima la prova dei blucerchiati nel primo tempo, quando sono stati vinti tutti i contrasti e sono state create diverse occasioni (già al 1′ Campagnaro ha dovuto mettere una pezza su un attacco ligure; poi un colpo di testa di Gastaldello ha messo i brividi a De Sanctis; in più, alcuni tiri, talvolta deboli talvolta imprecisi avrebbero potuto far male al Napoli); gli ospiti hanno messo in apprensione Romero con un pallonetto a Maggio e poco più. Nel finale di tempo, Mazzarri viene cacciato da Tagliavento per proteste – tra l’altro assurde visto che il motivo della sua ira era un duro fallo di Obiang, che era stato comunque sanzionato con il cartellino giallo.
Meno brillante la ripresa, quando il Doria è calato come trame offensive e prestanza fisica (lampante il calo di Obiang: uno dei migliori nel primo tempo, molto impreciso nel secondo), ma di pericoli non ne ha corsi fino al gol di Cavani su rigore, unica disattenzione difensiva di una gara fino a quel momento impeccabile. Il rosso diretto a Gastaldello (che era già ammonito, da diffidato) ha obbligato Ferrara a ridisegnare la squadra inserendo gli esordienti Poulsen e De Silvestri, più l’argentino Icardi in avanti: il nuovo assetto però non si è rivelato efficace e i tre punti hanno preso la via di Napoli.
L’unica critica che rivolgo alla squadra, che ha mostrato ancora una volta grande grinta, riguarda il corner in attacco al 94′: perché non è salito nell’area del Napoli anche Romero? Cosa c’era da difendere?
Dopo i nove punti delle prime tre giornate, ne sono arrivati appena due nelle successive tre; ma questo è l’unico aspetto che lascia amarezza, perché a livello di prestazioni ne avremmo meritati almeno un paio di più: gara dominata col Torino, “rubacchiata” con la Roma, almeno da pareggio con il Napoli; questo il bilancio del gioco espresso negli ultimi sette giorni. Purtroppo, contro squadre come Roma e Napoli, e a distanza di pochi giorni l’una dall’altra, non puoi permetterti l’uomo in meno: su 180 minuti, ne abbiamo giocati in dieci una settantina. Prestazioni singole: promossi Krsticic ed Eder; il brasiliano in particolare si sta dimostrando una vera furia. Bocciato invece Estigarribia, troppo fumoso: dieci undicesimi della formazione schierata contro il Napoli erano composti da giocatori che l’anno scorso erano in B; il paraguaiano era l’unico proveniente dalla A (e dalla Juventus campione d’Italia, poi): lecito aspettarsi qualcosa di più.
Un ultimo appunto riguarda Palombo: l’ex capitano (a proposito: dopo il rosso a Gastaldello, la fascia l’hanno presa prima Munari e poi Romero) non è stato convocato nemmeno questa volta che gli uomini erano contati. In panchina, Ferrara ha portato solo nove calciatori sui dodici a disposizione, tra cui il primavera Austoni. Pare che per Palombo, nonostante il reintegro in rosa, le possibilità di vedere il campo siano davvero nulle.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, un contrasto tra Munari e Pandev; lo spento Estigarribia chiuso da Inler e Hamsik; il rigore di Cavani che ha deciso la partita; nel dettaglio, il fallo di Gastaldello su Hamsik dalle immagini di Mediaset Premium: contatto fuori area, il penalty non c’era.
http://www.pianetasamp.blogspot.comNon sapevo della dichiarazione di Mazzarri, che faccia tosta! Tanto bravo come allenatore quanto penoso a stile, correttezza e sportività, vedrai come frigneranno lui e quel buffone di De Laurentiis al prossimo mezzo torto che subiranno…Concordo, come al solito, con la tua analisi della partita, ciao!