Serie A 2012-13, 22ª giornata / SAMPDORIA-PESCARA 6-0

 

Genova (stadio Luigi Ferraris), 27 gennaio 2013
SAMPDORIA-PESCARA 6-0
31′ pt rig. Eder, 42′ pt Icardi; 5′ st Obiang, 11′ st Icardi, 13′ st Icardi, 27′ st Icardi.

SAMPDORIA (3-5-2): Romero; Gastaldello, Palombo; Costa; De Silvestri, Poli (23′ st Munari), Krsticic, Obiang, Estigarribia; Eder (16′ st Soriano), Icardi (29′ st Maxi Lopez). In panchina: Da Costa, Berni, Rossini, Castellini, Berardi, Mustafi, Poulsen, Tissone, Renan, Savic. Allenatore: Rossi.
PESCARA (4-3-1-2): Perin; Bocchetti, Terlizzi, Capuano, Balzano; Blasi (37′ st Nielsen), D’Agostino, Cascione; Bjarnason; Celik (8′ st Vukusic), Caraglio (18′ st Rizzo). In panchina: Pelizzoli, Zanon, Cosic, Abbruscato, Togni, Bianchi Arce, Caprari. Allenatore: Bergodi.
 
ARBITRO: Tommasi di Bassano del Grappa.
NOTE: ammoniti Capuano, Obiang e Blasi; recupero: 3′ pt, 0′ st; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone, deceduto il 21 gennaio (Sampdoria con il lutto al braccio).
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Pescara in maglia gialla, pantaloncini gialli e calzettoni gialli.
I risultati:
sabato 26 gennaio, ore 18: Lazio-Chievo 0-1; ore 20.45: Juventus-Genoa 1-1; domenica 27 gennaio, ore 12.30: Bologna-Roma 3-3; ore 15: Atalanta-Milan 0-1, Cagliari-Palermo 1-1, Catania-Fiorentina 2-1, Parma-Napoli 1-2, Sampdoria-Pescara 6-0, Udinese-Siena 1-0; ore 20.45: Inter-Torino 2-2.
La classifica:
Juventus 49; Napoli 46; Lazio 43; Inter 40; Milan 37; Fiorentina 36; Catania 35; Roma 34; Udinese 33; Parma 31; Chievo 28; Torino 27; Sampdoria 24; Atalanta 23; Bologna 22; Cagliari 21; Pescara 20; Genoa 18; Palermo 17; Siena 14.
 
NB. Siena: 6 punti di penalizzazione; Atalanta: 2 punti di penalizzazione; Sampdoria e Torino: 1 punto di penalizzazione.
_________________________________
IL COMMENTO.  Nella prima uscita dopo la scomparsa del presidente Garrone, la Samp offre la miglior prestazione degli ultimi tempi, rifilando un rotondo 6-0 a un malcapitato Pescara, salito a Genova – nel campo in cui l’anno scorso festeggiò la promozione – a fare solamente da comparsa. Non poteva esserci un omaggio migliore da parte dei ragazzi, a conclusione di una settimana molto particolare e toccante. Contro gli abruzzesi si consumano lo scarto più grande della Serie A in corso e il primo poker di stagione (era dagli anni Sessanta, che un giocatore con meno di vent’anni non segnava quattro gol in una sola partita): la firma è di Mauro Icardi, che sale a quota sette gol, diventando il capocannoniere della squadra. Nei giorni scorsi Prandelli ha parlato di Nazionale per lui: forse è presto (temo che il ragazzo, tra i discorsi sulla nazionale e quelli legati al ritocco d’ingaggio, stia venendo pompato troppo), ma la classe non si discute. Anche se a dirla tutta, Terlizzi e Capuano hanno fatto di tutto per rendergli più semplice il lavoro e per regalare alla Samp la sua seconda gara con il risultato più ampio nella sua storia nella massima serie (il record rimane il 7-0 alla Pro Patria, nel gennaio 1956; poi ci sono stati altri due 6-0).
Si parte alla mezz’ora con il rigore di Eder (fallo in area su Gastaldello): palla da una parte, portiere dall’altra. Poi due occasioni per Icardi, che manca un gol a portiere ormai battuto e spara in curva un’altra conclusione. Sono le prove del gol, che arriva al 42′: scatto che brucia la difesa e palla piazzata di giustezza. A inizio ripresa, la Samp dilaga: bel destro di Obiang da fuori area per il 3-0 (primo gol in Serie A per lo spagnolo), poi altri tre centri di Maurito: dribbling su Perin per il 4-0, tocco ravvicinato su assist di Eder per il 5-0, e finalizzazione su palla rubata per il 6-0. Nel finale, Delio Rossi concede al bomber di giornata la passerella, togliendolo per il rientrante Maxi Lopez. Il cui posto a questo punto, è tutt’altro che scontato.
Oltre a Icardi, mostruosa partita di Obiang (per lui anche il la dell’azione del 4-0), De Silvestri (su e giù per tutti i 90′) e Palombo, che là dietro si sta togliendo grandi soddisfazioni.
Una prestazione da incorniciare, la migliore della stagione, a soli sette giorni dalla deludente uscita di Siena, la peggiore. Qual è sia la vera Samp non si è ancora capito. Sicuramente da quando c’è Delio Rossi, si ha la sensazione che il Doria sia più squadra.

Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, la Gradinata Sud ricorda Riccardo Garrone; i ragazzi espongono uno striscione di saluto (che a fine partita porteranno sotto la Gradinata anche i giocatori); Edoardo Garrone saluta la curva e ringrazia commosso; il minuto di silenzio prima del match; il rigore di Eder che ha sbloccato la partita; l’esultanza di Obiang, al primo gol in A; il 4-0 di Icardi.