Serie A 2012-13, 4ª giornata / SAMPDORIA-TORINO 1-1

Genova (stadio Luigi Ferraris), 23 settembre 2012

SAMPDORIA-TORINO 1-1

24′ st rig. Bianchi, 40′ st rig. Pozzi.

SAMPDORIA (4-3-3): Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari (27′ st Pozzi), Maresca, Obiang (18′ st Soriano); Krsticic, Maxi Lopez, Estigarribia (37′ st Eder). In panchina: Berni, Falcone, De Silvestri, Castellini, Mustafi, Poulsen, Renan, Tissone, Icardi. Allenatore: Ferrara. 

TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Gazzi, Vives (37′ st Brighi); Cerci, Meggiorini, Bianchi (29′ st Sgrigna), Santana (37′ st Stevanovic). In panchina: Gomis, Rodriguez, D’Ambrosio, Basha, Di Cesare, Verdi. Allenatore: Ventura. 

ARBITRO: Calvarese di Teramo.

NOTE: ammoniti Meggiorini, Krsticic, Ogbonna, Maxi Lopez, Gastaldello, Darmian; recupero: 1′ pt, 5′ st; prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Arrigo Gattai, ex presidente del Coni, decedeuto il 21 settembre.

DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Torino in maglia granata, pantaloncini granata e calzettoni granata.

sabato 22 settembre, ore 18: Parma-Fiorentina 1-1; ore 20.45: Juventus-Chievo 2-0; domenica 23 settembre, ore 12.30: Sampdoria-Torino 1-1; ore 15: Atalanta-Palermo 1-0, Bologna-Pescara 1-1, Cagliari-Roma 0-3 a tavolino (gara non giocata per motivi di ordine pubblico), Catania-Napoli 0-0, Inter-Siena 0-2, Udinese-Milan 2-1; ore 20.45: Lazio-Genoa 0-1.

Juventus 12; Napoli 10; Lazio e Sampdoria 9; Roma e Fiorentina 7; Inter e Genoa 6; Atalanta e Catania 5; Torino, Parma, Udinese e Bologna 4; Milan e Chievo 3; Cagliari 2; Pescara e Palermo 1; Siena -1.

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IL COMMENTO.  Dopo tre vittorie consecutive, la Samp rallenta e trova solo un pareggio in casa col Torino, siglato da due rigori dei due numeri 9, Bianchi e Pozzi. Se da una parte, ci si può accontentare per aver raddrizzato la gara a 5′ dalla fine, dall’altra c’è il rammarico per non aver vinto una partita giocata all’attacco e che ha visto tantissime occasioni sampdoriane (nel primo tempo: parata di Gillet su Maxi Lopez, presentatosi a tu per tu col portiere dopo un erroraccio di Glik; traversa di Maresca su punizione e negli sviluppi della stessa azione, gol annullato per un netto fuorigioco di Maxi Lopez; parata d’istinto del portiere belga su Gastaldello; nella ripresa, due conclusioni da fuori di Eder, la seconda delle quali proprio all’ultima azione), contro un Torino che non ha tirato mai in porta, rigore a parte. 

La squadra di Ventura ci ha messo la grinta, picchiando duro sull’undici genovese (il fallo del primo tempo di Meggiorini su Estigarribia è l’esempio più calzante) e distruggendo più che impostando. Quella di Ferrara ha provato a scardinare la difesa, senza gloria. C’è voluto l’ingresso di Eder (acciaccato e per questo tenuto a lungo in panchina) per sistemare la partita che stava sfuggendo: il brasiliano si è procurato il rigore e ha “rischiato” il gol altre due volte: in una decina di minuti ha fatto molto di più di Estigarribia in ottanta. Commentando i singoli, diciamo che fa piacere il gol di Pozzi, in un momento per lui non facile per il declassamento a riserva; Maxi Lopez ha fatto a sportellate con Ogbonna perdendo il duello; grande primo tempo di Maresca, seguito da un secondo tempo in tono minore; Soriano entra e atterra Cerci in area per il rigore dello 0-1: un episodio che condiziona la gara e che non gli permette di arrivare alla sufficienza, così come non guadagnano il 6, Costa (anche lui responsabile del rigore dello 0-1, con un intervento a vuoto che costringe poi al fallo Soriano) e Berardi. Infine, menzione per Gastaldello, che rimane in campo nel finale, nonostante una violenta pallonata in testa; e soprattutto, per il gesto di fair-play del primo tempo, quando dice a Calvarese, – che ha concesso una rimessa dal fondo – che c’è un corner per il Torino. 

 I risultati del pomeriggio cambiano poco la classifica della Sampdoria. Nel turno infrasettimanale si va all’Olimpico contro la Roma di Zeman, che ha riposato in questo week end per il rinvio della sua gara. Uscire con dei punti da lì non sarà affatto semplice.