Serie A 2013-14, 34ª giornata / CATANIA-SAMPDORIA 2-1

 
Catania (stadio Angelo Massimino), 19 aprile 2014   
CATANIA-SAMPDORIA 2-1
45′ pt Leto; 16′ st Okaka, 18′ st Bergessio.

CATANIA (4-2-3-1): Frison; Peruzzi (28’st Legrottaglie), Spolli, Gyömbér, Monzon; Izco, Lodi; Leto (13′ st Castro), Barrientos (37′ st Fedato), Plasil; Bergessio. In panchina: Ficara, P. Alvarez, Boateng, Keko, Cabalceta, Petkovic, Capuano, Biraghi. Allenatore: Pellegrino.

SAMPDORIA (4-3-3): Fiorillo; Fornasier, Mustafi, Regini, Costa; Bjarnason (31′ st Maxi Lopez), Salamon (21′ st Krsticic), Renan; Wszolek (43′ st Rodriguez), Okaka, Sansone. In panchina: Da Costa, Falcone, De Silvestri, Lombardo, Dejori, Oneto, Fenati, Corsini. Allenatore: Mihajlovic.
ARBITRO: Tommasi di Bassano del Grappa.
NOTE: ammoniti Bergessio, Spolli, Mustafi e Costa; recupero: 0′ pt, 3′ st.
DIVISE: Catania in maglia a strisce rossoazzurre, pantaloncini azzurri, calzettoni neri; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi.
I risultati:
sabato 19 aprile, ore 15: Atalanta-Verona 1-2, Catania-Sampdoria 2-1, Chievo-Sassuolo 0-1, Genoa-Cagliari 1-2, Lazio-Torino 3-3, Milan-Livorno 3-0, Parma-Inter 0-2, Udinese-Napoli 1-1; ore 18: Juventus-Bologna 1-0; ore 20.45: Fiorentina-Roma 0-1.
La classifica:
Juventus 90; Roma 82; Napoli 68; Fiorentina 58; Inter 56; Milan e Parma 51; Torino, Lazio e Verona 49; Atalanta 46; Sampdoria 41; Genoa e Udinese 39; Cagliari 36; Chievo 30; Bologna e Sassuolo 28; Livorno 25; Catania 23.
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IL COMMENTO. Una Samp senza motivazioni e infarcita di seconde linee cade a Catania al cospetto di una squadra che non vinceva dal 16 febbraio. Tutto sommato, era prevedibile la sconfitta: i ragazzi di Mihajlovic, tornato a sedersi in panchina dopo due domeniche di squalifica, hanno ormai tirato i remi in barca (quella del Massimino è la terza sconfitta consecutiva), quelli di Pellegrino si giocavano le ultime speranze per agguantare la salvezza. I siciliani passano allo scadere del primo tempo con un bel gol di Leto, che trafigge Fiorillo con una rovesciata. Nella ripresa, la Samp prova a scuotersi e trova il pareggio con Okaka. È un altro gol di bella fattura: il numero 9 doriano va in progressione e dribbla Peruzzi mandando la palla alla sua sinistra e scappandogli alla sua destra, ricongiungendosi poi con la sfera una volta superato l’ostacolo e andando a trafiggere Frison con un bolide. Ma la gioia dura pochi istanti, perché dopo due minuti è Bergessio a presentarsi a tu per tu con Fiorillo (schierato come capitano. Gli era già successo in Coppa Italia), grazie a un gran lancio di Lodi. L’argentino segna il 2-1 che permette al Catania di sperare ancora in una miracolosa salvezza. Con una formazione rimaneggiata (un po’ per squalifiche e infortuni, un po’ per volontà dell’allenatore), arriva una sconfitta che ha dato a Mihajlovic qualche segnale per il futuro. Bene Fiorillo, autore di una bella parata per tempo. Meno brillanti Wszolek e Salamon, quest’ultimo alla prima da titolare in Serie A. Pasqua amara ma non troppo. La classifica è tranquilla, e il Genoa ha perso in casa. D’altronde, l’ultimo obiettivo della stagione è ormai quello di finire davanti ai rivali cittadini.

Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, un “volo” di Leto, autore dell’1-0 con una bellissima rovesciata; Lodi inseguito da Bjarnason; un duello tra Mustafi e Bergessio; il gol di Okaka per l’l-1; il definitivo 2-1 di Bergessio.