Serie A 2013-14, 12ª giornata / FIORENTINA-SAMPDORIA 2-1

 
 
 
Firenze (stadio Artemio Franchi), 10 novembre 2013
FIORENTINA-SAMPDORIA 2-1
11′ pt rig. G. Rossi, 18′ pt G. Rossi; 29′ st Gabbiadini.

FIORENTINA (4-3-3): Neto; Tomovic, G. Rodriguez, Savic, Pasqual; M. Fernandez (39′ st Vecino), Aquilani, Borja Valero; Joaquin (25′ st Vargas), G. Rossi, Cuadrado (34′ st Rebic). In panchina: Munua, Alonso, Roncaglia, Compper, Pizarro, Wsolski, Matos, Ilicic, Olivera. Allenatore: Montella.
SAMPDORIA (3-5-2): Da Costa; Mustafi, Palombo, Regini; De Silvestri, Obiang, Gentsoglou (7′ st Wszolek), Krsticic, Berardi (15′ st Gavazzi); Gabbiadini (39′ st Pozzi), Eder. In panchina: Fiorillo, Tozzo, Renan, Soriano, Bjarnason, Eramo, Poulsen, Petagna, Fornasier. Allenatore: D. Rossi. 
ARBITRO: Damato di Barletta.
NOTE: ammoniti Berardi, Gentsoglou ed Eder; recupero: 0′ pt, 3′ st.
DIVISE: Fiorentina in maglia viola, pantaloncini viola e calzettoni viola; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.
I risultati:
sabato 9 novembre, ore 18: Catania-Udinese 1-0; ore 20.45: Inter-Livorno 2-0; domenica 10 novembrem ore 12.30: Genoa-Verona 2-0; ore 15: Atalanta-Bologna 2-1, Cagliari-Torino 2-1, Chievo-Milan 0-0, Parma-Lazio 1-1, Roma-Sassuolo 1-1; ore 20.45: Fiorentina-Sampdoria 2-1, Juventus-Napoli 3-0.
La classifica:
Roma 32; Juventus 31; Napoli 28; Inter 25; Fiorentina 24; Verona 22; Genoa 17; Lazio e Atalanta 16; Milan, Parma, Udinese e Cagliari 13; Torino e Livorno 12; Bologna e Sassuolo 10; Sampdoria e Catania 9; Chievo 6.
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IL COMMENTO. Delio Rossi al capolinea. Il tecnico romagnolo, giustiziato da un suo omonimo, autore di un’altra grande prova che lo conferma in testa alla classifica dei marcatori, è in attesa dell’esonero. Si sapeva alla vigilia, che la sfida del Franchi (tra l’altro, nelle attuali condizioni della squadra, assolutamente proibitiva) sarebbe stata decisiva per le sorti dell’allenatore blucerchiato. La Fiorentina domina per settanta minuti e il 2-0, frutto di un rigore (trattenuta in area di Berardi su Aquilani) e di un gol-capolavoro dal limite dell’area (sinistro a giro), è un risultato persino stretto ai viola, in uno stadio estasiato dalle giocate e dalla velocità della squadra di Montella. Poi il gol “casuale”del Doria (assist di Eder per Gabbiadini, che buca Neto) riaccende il finale, e negli ultimi venti minuti per poco non ci scappa il pareggio (belle azioni di Wszolek, Eder e occasione gigante per Mustafi). Come contro il Sassuolo, si parte piatti e poi attendiamo che le cose si mettano male per avere un sussulto e cercare di raddrizzare la partita, con buona volontà ma in modo confuso e disordinato. E come contro i neroverdi, lo sforzo alla fine è vano. Penultimo posto, e Lazio e Inter all’orizzonte: la stagione si sta mettendo male. Palombo assicura che la situazione è differente da quella del 2010-11; al momento è vero che lo è: stiamo andando peggio. In quell’annata scellerata, svoltammo con una trentina di punti.

In attesa dell’ufficialità dell’esonero di Rossi, sta circolando con insistenza il nome di Sinisa Mihajlovic, che proprio a Firenze, venne esonerato a favore di Delio Rossi… Personalmente, il nome non mi entusiasma: a Firenze e Bologna fu esonerato, con la nazionale serba è stato ben lungi dall’essere in corsa per andare ai Mondiali. Solo a Catania, Mihajlovic fece un bel campionato: un curriculum non entusiasmante. Gli altri nomi che circolano sono tra di loro diversissimi: Corini, Zeman, Colomba, Reja. Sicuramente, se bisogna cambiare, conviene farlo ora che c’è la sosta. 

Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il rigore di “Pepito” Rossi che ha aperto la gara; una parata di Neto; il saluto di Delio Rossi ai suoi ex tifosi viola: per il tecnico doriano, sono ormai ex tifosi anche quelli della Samp; Eder è come la Samp: a terra.