Serie A 2013-14, 8ª giornata / LIVORNO-SAMPDORIA 1-2

Livorno (stadio Armando Picchi), 20 ottobre 2013

19′ pt rig. Eder; 47′ st Siligardi, 51′ st rig. Pozzi.

LIVORNO (3-4-1-2): Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Schiattarella (25′ st Piccini), Luci, Duncan, Benassi (19′ st Siligardi); Greco; Paulinho, Emeghara (32′ st Borja Hernandez). In panchina: Anania, Gemiti, Decarli, Lambrughi, Mosquera Mena, Mbaye, Biagianti, Valentini, Rinaudo. Allenatore: Nicola.

SAMPDORIA (3-4-2-1): Da Costa; Gastaldello, Palombo, Costa; De Silvestri, Obiang, Krsticic, Barillà (33′ st Regini); Bjarnason; Gabbiadini (12′ st Sansone), Eder (26′ st Pozzi). In panchina: Fiorillo, Tozzo, Renan, Rodriguez, Castellini, Wszolek, Soriano, Gentsoglou, Fornasier. Allenatore: Rossi.

NOTE: ammoniti Duncan, Coda, Paulinho, Obiang, Emeghara, Emerson e Da Costa; recupero: 0′ pt, 6′ st.

DIVISE: Livorno in maglia granata, pantaloncini granata e calzettoni granata; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.

venerdì 18 ottobre, ore 20.45: Roma-Napoli 2-0; sabato 19 ottobre, ore 18: Cagliari-Catania 2-1; ore 20.45: Milan-Udinese 1-0; domenica 20 ottobre, ore 12.30: Atalanta-Lazio 2-1; ore 15: Fiorentina-Juventus 4-2, Genoa-Chievo 2-1, Livorno-Sampdoria 1-2, Sassuolo-Bologna 2-1 (giocata a Reggio Emilia), Verona-Parma 3-2; ore 20.45: Torino-Inter 3-3.

Roma 24; Napoli e Juventus 19; Verona 16; Inter e Fiorentina 15; Atalanta 12; Milan e Lazio 11; Torino, Udinese e Cagliari 10; Parma 9; Livorno e Genoa 8; Sampdoria 6; Catania e Sassuolo 5; Chievo 4; Bologna 3.

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IL COMMENTO. Finalmente! Con due rigori, uno di Eder e l’altro di Pozzi, la Samp ottiene la prima vittoria di questo campionato ed espugna Livorno, città in cui i doriani in Serie A non avevano mai vinto. Come contro il Cagliari, il risultato viene ottenuto nel recuepro, proprio quando nel recupero sembrava sfuggire. Il primo gol in A di Siligardi infatti rimetteva i toscani in carreggiata proprio quando ormai sembrava acquisito l’1-0, ma il rigore di Pozzi al 96′ (i sei minuti di recupero, totalmente inopportuni, sono diventati alla fine decisivi a favore della squadra di Rossi) ha regalato la prima gioia stagionale. A dire il vero, il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, visto che Da Costa ha dovuto più volte salvare la sua porta, che Paulinho non ha trovato la porta da due passi e che la traversa colpita da Greco a fine primo tempo è ancora lì che trema. Per i blucerchiati invece, da segnalare un gol annullato (giustamente) per fuorigioco di Gabbiadini, e l’azione fallita da Eder a tu per tu con Bardi (tiro a lato), che avrebbe potuto chiudere la gara. Il gol di Pozzi segna la fine di un periodo difficile per il nostro numero 9, che ritrova il gol in Serie A a distanza di un anno. Il migliore dei doriani è De Silvestri, rientrato dalla nazionale in settimana: ha spinto parecchio e con costanza; ok anche la performance di Bjarnason, mentre Barillà sulla fascia sinistra ha sofferto troppo gli attacchi di Schiattarella: meglio di lui è andato il sostituto Regini, che si è anche procurato il rigore a tempo scaduto (alla Domenica Sportiva, Collovati dirà che «Delio Rossi oggi ha affidato a Regini le chiavi della difesa»: è entrato al 78’…). Da segnalare il daspo a 80 tifosi sampdoriani accorsi al Picchi, privi di tessera del tifoso, ma ugualmente provvisti del biglietto della partita. Infine, una considerazione su ciò che è avvenuto all’ultima azione di gara, quando c’è stato un angolo per il Livorno: Bardi stava salendo nell’area doriana, ma Nicola lo ha rispedito tra i pali. Buon per noi, ma questo è un atteggiamento che si fa fatica a comprendere: cosa aveva il Livorno da difendere?