Serie A 2013-14, 9ª giornata / SAMPDORIA-ATALANTA 1-0

 
 
 
Genova (stadio Luigi Ferraris), 26 ottobre 2013
SAMPDORIA-ATALANTA 1-0
11′ st Mustafi.
SAMPDORIA (3-4-1-2): Da Costa; Mustafi, Gastaldello, Costa; De Silvestri, Palombo (1′ st Gentsoglou), Obiang, Regini; Bjarnason; Gabbiadini (37′ st Pozzi), Eder (33′ st Soriano). In panchina: Fiorillo, Renan, Rodriguez, Castellini, Wszolek, Barillà, Soriano, Poulsen, Petagna, Fornasier. Allenatore: Rossi.
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Bellini (23′ pt Nica), Stendardo, Yepes, Del Grosso; Brienza (13′ st Livaja), Carmona, Cigarini, Raimondi; Moralez (38′ st De Luca); Denis. In panchina: Sportiello, Scaloni, Canini, Baselli, Brivio, Cazzola, Gagliardini, Marilungo, Kone. Allenatore: Colantuono.
ARBITRO: Irrati di Pistoia.
NOTE: espulso al 18′ st Nica per gioco scorretto; ammoniti Eder, Gastaldello, Cigarini, De Silvestri, Yepes e Costa; recupero: 1′ pt, 3′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Atalanta in maglia grigia, pantaloncini neri e calzettoni neri.
I risultati:
sabato 26 ottobre, ore 18: Sampdoria-Atalanta 1-0; ore 20.45: Inter-Verona 4-2; domenica 27 ottobre, ore 12.30: Napoli-Torino 2-0; ore 15: Bologna-Livorno 1-0, Catania-Sassuolo 0-0, Chievo-Fiorentina 1-2, Juventus-Genoa 2-0, Parma-Milan 3-2, Udinese-Roma 0-1; ore 20.45: Lazio-Cagliari 2-0.
La classifica:
Roma 27; Napoli e Juventus 22; Inter e Fiorentina 18; Verona 16; Lazio 14; Parma e Atalanta 12; Milan 11; Udinese, Torino e Cagliari 10; Sampdoria 9; Livorno e Genoa 8; Catania, Bologna e Sassuolo 6; Chievo 4.
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IL COMMENTO. Prima vittoria interna di questo campionato, e zona calda per ora lasciata a distanza. Il successo della Samp sull’Atalanta dà un po’ di respiro a Delio Rossi, che sa che i problemi non sono ancora risolti; anche con gli orobici infatti si è vista una squadra dai due volti: lenta, rinunciataria e senza idee quella del primo tempo (tant’è che sono arrivati anche i fischi del pubblico), aggressiva e padrona del campo quella del secondo. Nonostante il miglioramento della ripresa, è stato comunque un episodio a decidere la gara: il colpo di testa di Mustafi su un corner battuto da sinistra, al 56′. Come avviene ultimamente nelle nostre gare, è una rete con una coda arbitrale, perché inizialmente l’arbitro aveva concesso il rigore e non il gol, sanzionando con il rosso Cigarini, che aveva toccato di braccio sulla riga di porta, nel tentativo di allontanare disperatamente il pallone, terminato ugualmente alle spalle di Consigli. Dopo qualche secondo, il cambio: non è rigore ma gol, e il rosso di Cigarini si è trasformato in giallo. Meglio così, anche perché la squadra di Colantuono in dieci c’è restata ugualmente qualche minuto più tardi, per l’espulsione di Nica, a sua volta subentrato all’infortunato Bellini nel primo tempo. I più e i meno della Samp: da segnalare il bel secondo tempo di Eder (che ha dato velocità all’attacco, sfiorato il gol al primo minuto della ripresa e servito un bel pallone a Obiang, che da posizione favorevole si è fatto respingere il tiro dal portiere) e anche la prestazione solida del match-winner Mustafi, titolare per l’assenza di Krsticic: Palombo spostato a centrocampo al posto del serbo, il tedesco ad occupare la posizione dell’ex capitano. E proprio su quest’ultimo, iniziano le dolenti note: il ritorno in mediana non ha dato i frutti sperati, il pubblico lo ha beccato e lui lo ha zittito portando l’indice alla bocca (e scusandosi a fine match, invitando i tifosi a contestare prima e dopo le partite, non durante). Risultato: all’intervallo Palombo fuori, Gentsoglou dentro, col greco che ha dato più ordine. Ancora negativa la partita di Gabbiadini: l’attaccante, un ex della sfida, non ha toccato molti palloni e non ha ancora segnato in questo ottobre. Chissà, forse vedremo presto Pozzi titolare al posto dell’appannato “Gabbia”, che a sua discolpa, può dire che non gli arrivano molti palloni giocabili. Intanto, godiamoci questi sei punti.

Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, Eder chiuso da Brienza e Carmona; il colpo di testa di Mustafi che decide il match (per il tedesco è il primo gol in Serie A); Cigarini devia di braccio nella propria porta; Irrati dopo aver sventolato il rosso a Cigarini e accordato il rigore alla Samp, torna sui suoi passi e opta per il gol e il giallo al giocatore bergamasco.