Serie A 2013-14, 35ª giornata / SAMPDORIA-CHIEVO 2-1

 
 

Genova (stadio Luigi Ferraris), 27 aprile 2014   
SAMPDORIA-CHIEVO 2-1
21′ st rig. Théréau, 38′ st Eder, 48′ st Soriano.

SAMPDORIA (4-2-3-1): Fiorillo; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini; Palombo (24′ st Fornasier), Krsticic (34′ st Renan); Eder, Sansone (19′ st Gabbiadini), Soriano; Okaka. In panchina: Da Costa, Falcone, Costa, Salamon, Rodriguez, Maxi López, Berardi, Wszolek, Bjarnason, Sestu. Allenatore: Mihajlovic. 

CHIEVO (4-3-1-2): Agazzi; Sardo, Dainelli, Cesar, Frey (46′ st Bernardini); Radovanovic, L. Rigoni, Guarente (36′ st Stoian); Hetemaj; Théréau, Obinna (22′ st Lazarevic). In panchina: Puggioni, Squizzi, Claiton, Canini, Kupisz, Bentivoglio, Calello, Paredes, Pellissier. Allenatore: Corini.
ARBITRO: Orsato di Schio.
NOTE: espulso al 20′ st Mustafi per gioco scorretto; ammoniti Guarente, De Silvestri, L. Rigoni, Cesar, Hetemaj e Frey; recupero: 1′ pt, 5′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi; Chievo in maglia gialla, pantaloncini gialli , calzettoni gialli.
I risultati:
venerdì 25 aprile, ore 20.45: Roma-Milan 2-0; sabato 26 aprile, ore 18: Bologna-Fiorentina 0-3; ore 20.45: Inter-Napoli 0-0; domenica 27 aprile, ore 12.30: Verona-Catania 4-0; ore 15: Cagliari-Parma 1-0, Livorno-Lazio 0-2, Sampdoria-Chievo 2-1, Torino-Udinese 2-0; ore 20.45: Atalanta-Genoa 1-1; lunedì 28 aprile, ore 20.45: Sassuolo-Juventus 1-3 (giocata a Reggio Emilia).
La classifica:
Juventus 93; Roma 85; Napoli 69; Fiorentina 61; Inter 57; Torino, Lazio e Verona 52; Parma e Milan 51; Atalanta 47; Sampdoria 44; Genoa 40; Cagliari e Udinese 39; Chievo 30; Bologna e Sassuolo 28; Livorno 25; Catania 23.
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IL COMMENTO. Dopo tre sconfitte consecutive, la Sampdoria si rialza e batte il Chievo dell’ex Corini, rimontando nei minuti finali lo svantaggio maturato col rigore di Thereau. Rigore che aveva ridotto la Samp in dieci uomini: la trattenuta di Mustafi ai pantaloncini di Obinna è costato giustamente il cartellino rosso al tedesco. Dopo lo 0-1 pareva ormai certo il quarto k.o. di fila, anche perché i veneti stanno ancora lottando per la salvezza e non c’è paragone tra le motivazioni delle due compagini in questo finale di campionato. E invece, un finale orgoglioso ha fatto sì che fosse proprio l’undici di Mihajlovic (la cui permanenza sulla panchina doriana è ancora tutta da verificare. Sinisa ha già fatto intendere che resterà solo in caso di squadra competitiva) a uscire coi tre punti. Prima, un guizzo di Eder è valso l’1-1 e il decimo centro in campionato per il brasiliano, per la prima volta in doppia cifra in Serie A. E poi, il sorpasso operato con una conclusione vincente di Soriano, bravo a sfruttare un’incertezza di Hetemaj. La Samp è a 44 punti, due in più dell’anno scorso a fine campionato. Ma la domenica passa da felice a triste nel giro di poche ore. Nel tardo pomeriggio, arriva la notizia della morte di Vujadin Boskov, spentosi dopo una lunga malattia, a 82 anni. La vittoria col Chievo passa in secondo piano. Il popolo sampdoriano preferisce ovviamente omaggiare il suo vecchio tecnico, condottiero di un ciclo che non tornerà più, e soprattutto, in un calcio che non tornerà più.

Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, Guarente prova a opporsi a una rovesciata di Sansone; un tentativo di Eder; Krsticic e Obinna in lotta per il pallone; il rigore che porta in vantaggio il Chievo; la rete di Soriano; la festa finale della Samp.