Serie A 2013-14, 1ª giornata / SAMPDORIA-JUVENTUS 0-1

 
 
Genova (stadio Luigi Ferraris), 24 agosto 2013
SAMPDORIA-JUVENTUS 0-1
13′ st Tevez.

 

SAMPDORIA (3-5-2): Da Costa; Gastaldello (27′ st Mustafi), Palombo, Costa; De Silvestri, Eramo (27′ st Soriano), Krsticic, Obiang, Berardi (38′ st Castellini); Eder, Gabbiadini. In panchina: Tozzo, Salamon, Rodriguez, Pozzi, Sansone, Wszolek, Gentsoglou, Fornasier, Gavazzi. Allenatore: Rossi.

JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez (45′ st Llorente), Vucinic (45′ st Giovinco). In panchina: Storari, M. Caceres, Ogbonna, De Ceglie, Peluso, Marrone, Padoin, Quagliarella, Matri, Isla. Allenatore: Conte.
ARBITRO: Banti di Livorno.
NOTE: espulso al 46′ st Castellini per gioco scorretto; ammoniti Eramo, Gastaldello, Vidal, Lichtsteiner e Vucinic; recupero: 1′ pt, 3′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Juventus in maglia gialla, pantaloncini blu e calzettoni gialli. 
I risultati:
sabato 24 agosto, ore 18: Verona-Milan 2-1; ore 20.45: Sampdoria-Juventus 0-1; domenica 25 agosto, ore 18: Inter-Genoa 2-0; ore 20.45: Cagliari-Atalanta 2-1 (giocata a Trieste), Lazio-Udinese 2-1, Livorno-Roma 0-2, Napoli-Bologna 3-0, Parma-Chievo 0-0, Torino-Sassuolo 2-0; lunedì 26 agosto, ore 20.45: Fiorentina-Catania 2-1.
La classifica:
Napoli, Inter, Roma, Torino, Cagliari, Fiorentina, Lazio, Verona e Juventus 3; Chievo e Parma 1; Atalanta, Catania, Milan, Udinese, Sampdoria, Genoa, Livorno, Sassuolo e Bologna 0.
_________________________________
IL COMMENTO. Si parte con una sconfitta casalinga, ma al cospetto di una Juventus già in ottima forma – come aveva dimostrato il 4-0 alla Lazio in Supercoppa – e ancora una volta, grande favorita per la vittoria finale. La sconfitta maturata contro la squadra di Conte, dunque, non preoccupa più di tanto, anche se è innegabile che i blucerchiati siano scesi in campo solo per portare a casa lo 0-0: pochi attacchi e pericoli nulli dalle parti di Buffon, se si esclude il gol dell’1-1 annullato a Costa per fuorigioco (giusto annullare; lo stesso Costa è presente in un altro caso da moviola per un intervento dubbio in area su Pogba). Molto più lavoro per Da Costa, dall’altra parte. Il brasiliano, in attesa di capire se sarà lui il titolare o se il mercato porterà a Genova Stefano Sorrentino, ha avuto il suo daffare su Pirlo, Asamoah e Tevez nel primo tempo, per poi doversi arrendere nella ripresa alla bella azione bianconera che ha portato alla rete, al 13′ della ripresa: Vidal dialoga con Pogba, che entra in area e serve l’Apache, che segna al debutto nella nostra Serie A (e sotto gli occhi del suo ex allenatore Mancini), il gol-partita. Sotto il fortissimo diluvio (che ha dovuto mandare ai ripari i tifosi delle prime file), la Samp non ha avuto la forza di reagire, e Delio Rossi ha rinunciato a inserire uno tra Sansone e Pozzi per cercare il tutto per tutto. Nel finale, anzi, ecco pure il cartellino rosso (eccessivo) a Castellini, per una brutta entrata su Lichtsteiner.
Non riusciamo a ripetere il fantastico esordio dell’anno scorso, quando vincemmo a San Siro contro il Milan, ma è inutile stare a recriminare, perché non è certo contro la Juve che dobbiamo fare i punti. Certo è che a campionato iniziato e a mercato quasi chiuso, ci ritroviamo con diverse incognite: portiere, esterno sinistro, centrocampista sostituto di Poli (Eramo non sembra pronto, e contro l’onnipresente Pogba ha perso tutti i contrasti), autore a Verona del primo gol della nuova Serie A. In avanti, si è visto poco Eder, mentre Gabbiadini si è mosso bene. Prossime tappa: Bologna, sfida sicuramente più alla portata, e il derby, subito dopo la pausa. C’è da pedalare, sin da ora.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il saluto tra Conte e Rossi prima del match; De Silvestri prova a venir via a Pogba, il migliore in campo; Bonucci sovrasta Eder; Da Costa su Vucinic: dopo la partenza di Romero, il brasiliano è (temporaneamente?), il titolare dei pali doriani; il match-winner Tevez in un contrasto con Palombo; Roberto Mancini, gradito ospite al Ferraris.