Serie A 2013-14, 13ª giornata / SAMPDORIA-LAZIO 1-1

 
 
  
Genova (stadio Luigi Ferraris), 24 novembre 2013
SAMPDORIA-LAZIO 1-1
22′ st Soriano, 49′ st Cana.

SAMPDORIA (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa; Obiang, Palombo (45′ st Maresca); Gabbiadini, Krsticic, Wszolek (14′ st Soriano); Pozzi (35′ st Petagna). In panchina: Fiorillo, Renan, Rodriguez, Regini, Bjarnason, Gentsoglou, Poulsen, Fornasier, Gavazzi. Allenatore: Mihajlovic.
LAZIO (3-4-3): Marchetti; Ciani, Cana, Radu; Konko, Ledesma (23′ st Hernanes), Onazi, Lulic; Candreva (25′ st Ederson), Floccari, Keita (12′ st. Perea). In panchina: Berisha, Strakosha, Biglia, Felipe, Gonzalez, Pereirinha, Vinicius, Cavanda, Novaretti. Allenatore: Petkovic.
ARBITRO: Orsato di Schio.
NOTE: espulsi al 1′ st Krsticic per comportamento scorretto e al 18′ st Bovenzi (preparatore atletico della Sampdoria) per proteste; ammoniti Cana, Obiang, Krsticic, Floccari, Lulic e Petagna; recupero: 1′ pt, 4′ st; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell’alluvione in Sardegna.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Lazio in maglia gialla, pantaloncini neri e calzettoni gialli.
I risultati:
sabato 23 novembre, ore 18: Verona-Chievo 0-1; ore 20.45: Milan-Genoa 1-1, Napoli-Parma 0-1; domenica 24 novembre, ore 15: Livorno-Juventus 0-2, Sampdoria-Lazio 1-1, Sassuolo-Atalanta 2-0 (giocata a Reggio Emilia), Torino-Catania 4-1, Udinese-Fiorentina 1-0; ore 20.45: Bologna-Inter 1-1; lunedì 25 novembre, ore 20.45: Roma-Cagliari 0-0.
La classifica:
Juventus 34; Roma 33; Napoli 28; Inter 26; Fiorentina 24; Verona 22; Genoa 18; Lazio 17; Parma, Atalanta e Udinese 16; Torino 15; Milan e Cagliari 14; Sassuolo 13; Livorno 12; Bologna 11; Sampdoria 10; Chievo e Catania 9.
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IL COMMENTO. La prima Sampdoria di Sinisa Mihajlovic rispecchia il carattere del nuovo allenatore: grintosa, vogliosa di lottare su ogni pallone e anche in inferiorità numerica (praticamente tutto il secondo tempo visto che Krsticic si è fatto espellere dopo una manciata di secondi) ha saputo mettere sotto a lunghi tratti la Lazio di Petkovic. Proprio in dieci contro undici, la Samp ha trovato il vantaggio con un “gollonzo” di Soriano (botta da fuori di Gabbiadini, respinta corta di Marchetti, Konko respinge su Soriano, palla che va a battere a palombella sulla traversa e ancora Soriano di testa a mettere in porta) e non ha accettato di chiudersi dietro (l’unico pericolo vero era stato il palo di Perea, entrato da poco, sullo 0-0). Stava andando tutto liscio, quando ecco la beffa delle beffe: all’ultimo secondo di gioco, la Lazio ha trovato il pareggio con un contropiede, finalizzato da Cana: nell’occasione errore di posizione di Mustafi che ha ciccato l’intervento, e rivedibile anche Costa, che si è fatto dribblare dall’albanese. Due punti gettati, ma al Ferraris sono arrivati ugualmente gli applausi: per il “kennediano” Mihajlovic (alla presentazione ha rielaborato in chiave blucerchiata diverse famose frasi dell’ex presidente americano), un bel biglietto da visita. Dopo la Lazio, arriva ora un’altra ex del nostro nuovo allenatore, l’Inter di Mazzarri. Sarà dura, ma se la Samp saprà mettere sempre in campo questa grinta (sperando che non sia un caso, dovuto magari alla novità del nuovo tecnico) potremo riuscire a trovare tre squadre da tenerci dietro.

Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Saredgna; due striscioni di solidarietà per il popolo sardo; un altro striscione, per i lavoratori Amt di Genova, in sciopero fino a sabato 23 novembre; Sinisa Mihajlovic, alla prima da allenatore della Sampdoria; il rocambolesco gol di Soriano per il vantaggio doriano; il beffardo pareggio, all’ultimo secondo, di Cana; l’esultanza dell’albanese.