Serie A 2014-15, 15ª giornata / JUVENTUS-SAMPDORIA 1-1

 
 

Torino (Juventus Stadium), 14 dicembre 2014
JUVENTUS-SAMPDORIA 1-1
12′ pt Evra; 6′ st Gabbiadini.

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Ogbonna, Evra; Vidal, Marchisio, Pogba; Pereyra (33′ st Coman); Morata (27′ st Llorente), Tevez (43′ st Giovinco). In panchina: Rubinho, Audero, Pepe, Padoin, Pirlo, Mattiello. Allenatore: Allegri. 
SAMPDORIA (4-3-1-2): Romero; Cacciatore, Gastaldello, Romagnoli, Regini; Rizzo, Palombo, Obiang (38′ st Duncan); Krsticic (1′ st Gabbiadini); Okaka (28′ st Bergessio), Eder. In panchina: Da Costa, Mesbah, Fedato, Soriano, Djordjevic, Marchionni, Fornasier. Allenatore: Mihajlovic. 

ARBITRO: Doveri di Roma.

NOTE: ammoniti Regini, Vidal, Romagnoli, Gabbiadini, Bonucci, Okaka e Romero; recupero: 0′ pt, 3′ st.
DIVISE: Juventus in maglia blu, pantaloncini blu, calzettoni blu; Sampdoria in maglia rossa, pantaloncini rossi, calzettoni rossi.
I risultati:
sabato 13 dicembre, ore 18: Palermo-Sassuolo 2-1; ore 20.45: Lazio-Atalanta 3-0; domenica 14 dicembre, ore 12.30: Juventus-Sampdoria 1-1; ore 15: Genoa-Roma 0-1, Parma-Cagliari 0-0, Udinese-Verona 1-2; ore 18: Cesena-Fiorentina 1-4; ore 20.45: Milan-Napoli 2-0; lunedì 15 dicembre, ore 19: Empoli-Torino 0-0; ore 21: Chievo-Inter 0-2.
La classifica:
Juventus 36; Roma 35; Lazio, Sampdoria e Genoa 26; Milan e Napoli 24; Fiorentina 23; Udinese e Palermo 21; Inter 20; Sassuolo 19; Verona 17; Empoli 16; Torino e Atalanta 14; Chievo 13; Cagliari 12; Cesena 8; Parma* 6.
* un punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO. Ottimo risultato della Sampdoria, che torna dallo Juventus Stadium con un punto che vale il terzo posto e con un pareggio di prestigio che fa proseguire la striscia positiva. Se contiamo che i bianconeri in casa venivano da 25 vittorie consecutive, l’1-1 del “lunch match” assume ancor più significato. Citando Il buono, il brutto e il cattivo, Mihajlovic aveva detto che la Juve è una squadra grossa e «quando cadrà, farà più rumore». Il tonfo non c’è stato, ma nei minuti finali dell’incontro, la formazione ligure è andata vicina a prendersi tutta la posta: Gabbiadini – entrato dalla panchina perché distratto dalle voci di mercato e già autore della rete dell’1-1 – ha impegnato Buffon nella parata più difficile di tutto il match. I tre punti sarebbero stati forse un premio troppo generoso, perché la gara è stata fatta dalla Juventus, padrona del campo per tutto il primo tempo (dove si è vista forse la miglior Juve di Allegri) e all’attacco, seppur in modo disordinato, a buoni tratti del secondo. La colpa di Madama è stata quella di non aver siglato il raddoppio nel momento di maggior spinta. Dopo l’1-0 di Evra (colpo di testa su angolo di Marchisio), la Samp è andata vicino alla capitolazione, ma un ottimo Sergio Romero l’ha tenuta in piedi. A inizio ripresa, dopo la strigliata di Mihajlovic («All’intervallo avrei dovuto cambiarne otto»), le cose sono andate meglio e i rossocerchiati (assurda la scelta della Juve di giocare in casa con la seconda maglia, facendo sì che nessuna delle due compagini potesse scendere in campo coi colori tradizionali) hanno subito trovato il gol con il solito sinistro velenoso di Gabbiadini, subentrato a uno spento Krsticic. Non sono mancate le polemiche verso la terna arbitrale: l’angolo del gol bianconero (anzi, un po’ tutti gli angoli calciati dai piemontesi) era da ripetere dal momento che Marchisio lo ha battuto con la palla abbondantemente fuori dalla lunetta del corner (usanza sempre più diffusa e parecchio irritante. Fondamentalmente non cambia nulla, ma c’è il gusto di rubacchiare qualche centimetro. Perché?); Cacciatore l’ha fatta franca su un intervento falloso in area su Pogba; Vidal andava espulso nel finale per l’entrata killer su Duncan, rimasta miracolosamente impunita; Allegri si è lamentato per i soli tre minuti di recupero concessi da Doveri. Ma al di là degli abbagli arbitrali, è stata una bella partita, che alla Samp ha trasmesso segnali molto confortanti, soprattutto dalla difesa (Romero in primis), Eder e Gabbiadini. Peccato che quest’ultimo sembri sempre più vicino al Napoli, già dal mercato di gennaio.  
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il gol di testa di Evra; l’esultanza dei giocatori sampdoriani dopo il pareggio di Gabbiadini; quella di Ferrero in tribuna; un duello tra Pogba e Cacciatore.