20′ st Eder .
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Acquah (7′ st Obiang), Palombo, Soriano (36′ st Duncan); Eto’o, Muriel (21′ st Okaka), Eder. In panchina: Romero, Frison, Mesbah, Correa, Bergessio, Coda, Djordjevic, Marchionni, Wszolek. Allenatore: Mihajlovic.
ARBITRO: Valeri di Roma 2.
NOTE: ammoniti Soriano, Romagnoli, Shaqiri, Vidic, Juan Jesus, D’Ambrosio, Icardi, Medel ed Eder; recupero: 0′ pt, 5′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi; Inter in maglia bianca, pantaloncini neri, calzettoni neri.
I risultati:
sabato 21 marzo, ore 18: Chievo-Palermo 1-0; ore 20.45: Milan-Cagliari 3-1; domenica 22 marzo, ore 12.30: Empoli-Sassuolo 3-1; ore 15: Juventus-Genoa 1-0; ore 20.45: Cesena-Roma 0-1, Lazio-Verona 2-0, Napoli-Atalanta 1-1, Parma-Torino 0-2, Sampdoria-Inter 1-0, Udinese-Fiorentina 2-2.
La classifica:
Juventus 67; Roma 53; Lazio 52; Sampdoria 48; Napoli 47; Fiorentina 46; Torino 39; Milan 38; Inter e Genoa 37; Palermo 35; Empoli e Udinese 33; Sassuolo, Chievo e Verona 32; Atalanta 26; Cagliari e Cesena 21; Parma* 9.
* tre punti di penalizzazione. Il Parma ha due partite in meno; Genoa e Udinese hanno una partita in meno.
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Tornando alla partita contro l’Inter, che la Samp non batteva dal 2009-10, forse era più giusto un pareggio: in avvio di ripresa Icardi ha colpito la traversa con un tiro a effetto e a lungo, nel secondo tempo, i nerazzurri premevano nella nostra metà campo. Come spesso accade, nel momento migliore dell’avversario, la Sampdoria ha colpito, sfruttando al massimo la sua unica vera e grande occasione. A suo modo, una dimostrazione di crescita da parte della squadra. Palombo e compagni sono attesi dopo la pausa dalla difficile trasferta di Firenze: sarà un’altra partita-chiave che ci dirà fino a che punto sarà lecito sognare. I tre punti tra l’altro porterebbero il Doria a eguagliare il proprio record di vittorie consecutive, cinque, toccato dalla Samp di Boskov e di Delneri.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, la punizione vincente di Eder a metà ripresa; la gioia del brasiliano “italianizzato” da Conte; ancora Eder, fresco di convocazione nella nazionale italiana, festeggiato dai compagni; Muriel prova a sfuggire alla trappola interista; Silvestre in controllo su Brozovic.