TORINO-SAMPDORIA 5-1
16′ pt Quagliarella, 29′ pt rig. Quagliarella; 20′ st Quagliarella, 30′ st Amauri, 33′ st Obiang, 48′ st Peres.
16′ pt Quagliarella, 29′ pt rig. Quagliarella; 20′ st Quagliarella, 30′ st Amauri, 33′ st Obiang, 48′ st Peres.
TORINO (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Peres, Benassi, Gazzi, Farnerud (33′ st El Kaddouri), Darmian; Quagliarella (26′ st Amauri), Martinez (13′ st Maxi Lopez). In panchina: Castellazzi, Molinaro, Jansson, Vives, Gaston Silva, Masiello. Allenatore: Ventura.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Soriano (33′ st Krsticic), Palombo, Obiang; Bergessio (1′ st Duncan), Okaka, Eder (26′ st Eto’o). In panchina: Romero, Frison, Correa, Coda, Djordjevic, Gastaldello, Marchionni, Wszolek, Ivan. Allenatore: Mihajlovic.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Soriano (33′ st Krsticic), Palombo, Obiang; Bergessio (1′ st Duncan), Okaka, Eder (26′ st Eto’o). In panchina: Romero, Frison, Correa, Coda, Djordjevic, Gastaldello, Marchionni, Wszolek, Ivan. Allenatore: Mihajlovic.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
NOTE: ammoniti Gazzi, Silvestre e De Silvestri; recupero: 0′ pt, 4′ st.
DIVISE: Torino in maglia granata, pantaloncini bianchi, calzettoni neri; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini blu, calzettoni bianchi.
I risultati:
sabato 31 gennaio, ore 18: Genoa-Fiorentina 1-1; ore 20.45: Roma-Empoli 1-1; domenica 1 febbraio, ore 12.30: Sassuolo-Inter 3-1; ore 15: Atalanta-Cagliari 2-1, Cesena-Lazio 2-1, Chievo-Napoli 1-2, Palermo-Verona 2-1, Torino-Sampdoria 5-1, Udinese-Juventus 0-0; ore 20.45: Milan-Parma 3-1.
La classifica:
Juventus 50; Roma 43; Napoli 38; Lazio e Sampdoria 34; Fiorentina 32; Palermo 30; Milan e Genoa 29; Torino, Sassuolo e Udinese 28; Inter 26; Verona 24; Atalanta 23; Empoli 20; Cagliari 19; Chievo 18; Cesena 15; Parma* 9.
* un punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO. Tracollo. La squadra di Mihajlovic cade sotto i colpi del Torino del sampdoriano Ventura, che inanella l’ottavo risultato utile consecutivo e si gode la tripletta di Fabio Quagliarella, migliore giocatore di questo turno di campionato. All’Olimpico, i genovesi crollano subendo un pesante 1-5 (non è il primo in questo stadio: nel 2009, col medesimo punteggio, la Samp di Delneri perse contro la Juve. Visto come è finita quella stagione, speriamo sia un buon auspicio). Priva di idee, di iniziativa e di grinta, la peggior Samp della stagione è fuori dalla partita sin dalle prime battute, e l’ex Quagliarella ha vita facile. Prima segna l’1-0 con un tocco ravvicinato, poi raddoppia su rigore (fallo in area di Silvestre su Glik); nella ripresa, ecco il tris con un diagonale. Standing ovation per lui, che non ha mai esultato ai gol per rispetto della sua vecchia squadra, e dentro Amauri, che puntualmente sigla il quarto gol della giornata. Il bellissimo tacco vincente di Obiang per il 4-1 è l’unica soddisfazione delle giornata per Mihajlovic, ma è solo un acuto in mezzo al buio. Nel finale, infatti, ecco il quinto gol, a firma di Bruno Peres. «È successo con la Lazio e avevo detto che una volta può capitare, ma questa sconfitta così netta è già la seconda volta che capita, in un mese. E due volte, sono già troppe. Prenderemo provvedimenti», ha dichiarato un affranto Mihajlovic ai microfoni a fine match, prendendosi anche le colpe della sconfitta: «Sono io il responsabile, chiedo scusa ai tifosi». In realtà le “colpe” sono giusto un paio: aver schierato Bergessio largo (è vero che a Catania ci giocava, ma il Bergessio attuale fa fatica persino in mezzo, figurarsi sulla fascia, dove deve correre anche di più) e aver escluso Duncan (a proposito, il suo riscatto è una delle operazioni migliori di questo scintillante mercato invernale, che ha portato a vestire il blucerchiato Eto’o, Correa, Muriel, Coda e con un altro paio di colpi in arrivo) dall’undici titolare. Il ritorno al 4-3-3 non è andato bene, ma come ha detto il serbo «quando si gioca così, non conta nulla il modulo. È questione di atteggiamento». Nella sconfitta col Toro, ha fatto il suo debutto Samuel Eto’o: il camerunese è entrato sullo 0-3, dunque il suo ingresso è un fatto prettamente numerico. Ancora non è al meglio, e molti dicono che Mihajlovic non sia proprio entusiasta del suo arrivo. Vedremo già col Sassuolo, se giocherà dall’inizio, quanto potrà dare l’ex interista a questa squadra. Che ha perso terreno nella gara per il terzo posto – era prevedibile – ma che rimane ancora in piena lizza per un piazzamento in Europa League.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, Ferrero in versione cameraman; il rigore di Quagliarella per il 2-0 visto da due angolazioni; l’esultanza dell’ex doriano e dei suoi compagni; De Silvestri insegue Maxi Lopez, altro ex di giornata; un’azione di Eto’o al debutto in blucerchiato.
Ciao Giovanniunica piccola annotazione che mi permetto di farti è quella relativa a Bergessio che a Catania giocava da punta centrale e non da esterno visto chei ai suoi lati giostravano il Papu Gomez e Barrientos ed è per questo che la mossa di Mihajlovic a parer mio è stata ancor più incomprensibile, più sensato allora sarebbe stato mettere largo Okaka ma sono dettagli, l'importante è che il mercato sia finito e che la partitaccia di domenica sia stata solo un episodio…
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