Serie A 2015-16, 20ª giornata / CARPI-SAMPDORIA 2-1

 
 
 
 
Modena (stadio Alberto Braglia), 17 gennaio 2016
CARPI-SAMPDORIA 2-1
28′ pt Lollo, 33′ pt Correa; 10′ st rig. Mbakogu.

CARPI (4-4-1-1):
Belec; Zaccardo, S. Romagnoli, Gagliolo, Letizia; Pasciuti, Cofie, R. Bianco (16′ st Lasagna), Di Gaudio (21′ st Crimi); Lollo; Mbakogu (30′ st Mancosu). In panchina: Brkic, Matos, Crimi, Suagher, Martinho, Daprelà, Marrone. Allenatore: Castori.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; Pereira (19′ st Carbonero), Silvestre, Zukanovic, Regini; Soriano, Fernando, Barreto (18′ st Muriel); Eder, Cassano, Correa (35′ st Rodriguez). In panchina: Puggioni, Brignoli, Coda, Palombo, Christodoulopoulos, Ivan. Allenatore: Montella.
ARBITRO: Mariani di Aprilia.

NOTE: espulso al 41′ st Gagliolo per doppia ammonizione; ammoniti Gagliolo, Cofie e Soriano; recupero: 1′ pt, 5′ st.
DIVISE: Carpi in maglia bianca, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini blu, calzettoni blu.
I risultati:
sabato 16 gennaio, ore 15: Atalanta-Inter 1-1; ore 18: Torino-Frosinone 4-2; ore 20.45: Napoli-Sassuolo 3-1; domenica 17 gennaio, ore 12.30: Genoa-Palermo 4-0; ore 15: Bologna-Lazio 2-2, Carpi-Sampdoria 2-1, Chievo-Empoli 1-1, Roma-Verona 1-1, Udinese-Juventus 0-4; ore 20.45: Milan-Fiorentina 2-0.
La classifica:
Napoli 44; Juventus 42; Inter 40; Fiorentina 38; Roma 35; Milan 32; Sassuolo* ed Empoli 31; Lazio 28; Chievo 27; Torino* e Atalanta 25; Udinese 24; Sampdoria e Bologna 23; Genoa 22; Palermo 21; Carpi 17; Frosinone 15; Verona 9.
*Sassuolo e Torino hanno una partita in meno.
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IL COMMENTO.
«Brutta prestazione. La squadra può e deve fare di più. Non possiamo accontentarci di qualche bel complimento». Un Montella deluso e amareggiato ha fotografato la situazione attuale della Samp: ogni tanto c’è qualche bella prova, come il derby o il secondo tempo contro la Juventus, ma più in generale si vede una squadra fragile, che lontano da Genova non ha mai vinto – eccezion fatta per la stracittadina col Genoa, che è una trasferta sui generis – e che troppo spesso offre prestazioni pallide, timide. 
Il 5-2 dell’andata fu una delle migliori gare della gestione-Zenga, ma ora è un lontano ricordo: il Carpi si prende la rivincita vincendo 2-1 di fronte al proprio pubblico e lasciando il Doria nel grigiore della sua classifica. Il match viene deciso dai gol di Lollo, nel primo tempo (penetrazione in area e tiro sul palo lontano), e di Mbakogu nel secondo (su calcio di rigore, concesso per un fallo di Fernando su Di Gaudio). Nel mezzo, il momentaneo pari di Correa, al primo gol in Serie A e una delle note migliori della domenica blucerchiata: Montella ha preferito il giovane argentino a Carbonero e il campo gli ha dato ragione. Nel torpore del match, non sono comunque mancate delle occasioni per la Samp, che ha colpito per due volte i legni (traversa di Cassano nel primo tempo, sull’1-1; palo di Fernando su punizione nel secondo, con la Samp già sotto) e in avvio di gara si era vista annullare un gol di Cassano per fuorigioco dello stesso Fantantonio. Va detto che anche il Carpi ha sfiorato il terzo gol, ancora con Mbakogu (una bella parata di Viviano e un gol salvato sulla riga di porta da Silvestre) e con il neoentrato Lasagna (parata del portiere). Nemmeno l’espulsione di Gagliolo negli ultimi minuti ha cambiato le sorti del match: nel finale la squadra di Castori riesce a tenere bene il campo anche con l’inferiorità numerica e può festeggiare così la quarta vittoria in Serie A (tutte per 2-1), celebrare il secondo successo consecutivo e non perdere terreno nella corsa salvezza, dove ora è terzultimo. Quanto al Doria, la stagione sembra essere delineata: lontano dalle posizioni di vertice ed eliminato dalle due coppe, l’obiettivo sarà quello di tenere a debita distanza la zona calda e cominciare a programmare il futuro.
 
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, il gol di Lollo per il vantaggio del Carpi; un tentativo di Fernando respinto miracolosamente da Belec; un contrasto tra Pasciuti e Regini; Zukanovic prova a contenere Mbakogu, autore del 2-1 dal dischetto; un’azione di Eder, in giornata no.