Umiliazione finale
Da Torino a Torino. Dallo 0-4 contro il Vojvodina allo 0-5 contro la Juventus. L’orribile stagione 2015-16 si chiude come era cominciata, con due pesanti umiliazioni ottenute nella stessa città. La Samp termina il suo campionato con l’ennesima prestazione senza mordente, senza voglia di lottare e senza il minimo carattere.
La partita dello Stadium serviva a poco o nulla, ma dopo lo 0-3 nel derby ci si attendeva un minimo di orogoglio. E invece, nulla di nulla. Anzi, Montella decide di semplificare il lavoro dei Campioni d’Italia schierando una squadra infarcita di seconde linee. Nulla di male, in genere: sappiamo tutti che spesso si regala una passerella alle riserve all’ultima di campionato. Ma visto l’andazzo della stagione, con un derby appena perso (e male) e con i titolari cotti, giocarsela con alcuni esordienti sa di un suicidio.
Insomma, si poteva cercare di evitare una goleada finale senza andare incontro quasi volontariamente ad una figuraccia. Tra esordienti e quasi-esordienti, il pomeriggio è andato male sin dalle prime battute: il gol di Evra dà inizio alla vendemmia dei bianconeri, scesi in campo con la maglia della prossima stagione. Poi il rosso dello slovacco Skriniar mette la pietra tombale sul match: Samp in dieci e sotto di due gol, perché dal dischetto Dybala realizza il raddoppio. E prima dell’intervallo, la “Joya”entra ancora nel tabellino dei marcatori, trafiggendo Brignoli.
Nella ripresa, vestono i panni dei goleador anche i difensori centrali: prima Chiellini segna il 4-0 con un gol di potenza al volo, poi Bonucci manda in archivio il campionato con un tocco ravvicinato. Per la Samp, si chiude un anno molto difficile e un campionato terminato al sestultimo posto. Poco da salvare, quasi nulla, in questa stagione. Montella (non si sa ancora se siederà sulla panchina doriana anche l’anno prossimo) ha deluso e se la salvezza è arrivata, alla fine lo si deve ai punti presi a inizio stagione dal predecessore Walter Zenga. Per i liguri è stato un crollo verticale, simile a quello del 2010-11. Per fortuna, almeno questa volta, si è evitata la caduta in B, anche a causa della pochezza degli avversari.
IL TABELLINO
Torino (Juventus Stadium), 14 maggio 2016
JUVENTUS-SAMPDORIA 5-0
5′ pt Evra, 15′ pt rig. Dybala, 37′ pt Dybala; 32′ st Chiellini, 40′ st Bonucci.
JUVENTUS (3-5-2): Neto; Bonucci, Barzagli, Chiellini; Lichtsteiner, Pereyra (21′ st Sturaro), Hernanes, Pogba, Evra; Dybala (24′ st Morata), Mandzukic (30′ st Zaza). In panchina: Buffon, Rubinho, Cuadrado, Lemina, Padoin, Asamoah, Rugani, Sturaro. Allenatore: Allegri.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Brignoli; Diakité, Silvestre, Skriniar; Sala (10′ st Ranocchia), Barreto, Krsticic, Dodô; Alvarez, Correa (31′ st Soriano); Quagliarella (40′ st Ponce) In panchina: Puggioni, Cassani, Rodriguez, Pereira, Palombo, Muriel, Calò, De Silvestri. Allenatore: Montella.
ARBITRO: Gavillucci di Latina.
NOTE: espulso al 15′ pt Skriniar per gioco scorretto; ammoniti Chiellini, Hernanes, Sala e Sturaro; recupero: 0′ pt, 0′ st.
DIVISE: Juventus in maglia a strisce bianconere, pantaloncini neri, calzettoni neri; Sampdoria in maglia gialla, pantaloncini gialli, calzettoni gialli.
I risultati:
sabato 14 maggio, ore 17: Juventus-Sampdoria 5-0; ore 20.45: Napoli-Frosinone 5-0, Sassuolo-Inter 3-1; domenica 15 maggio, ore 18: Chievo-Bologna 0-0, Empoli-Torino 2-1, Genoa-Atalanta 1-2; ore 20.45: Lazio-Fiorentina 2-4, Palermo-Verona 3-2, Udinese-Carpi 1-2.
La classifica:
Juventus 91; Napoli 82; Roma 80; Inter 67; Fiorentina 64; Sassuolo 61; Milan 57; Lazio 54; Chievo 50; Empoli e Genoa 46; Torino e Atalanta 45; Bologna 42; Sampdoria 40; Palermo e Udinese 39; Carpi 38; Frosinone 31; Verona 28.
I verdetti finali:
Juventus Campione d’Italia; Napoli qualificato ai gironi di Champions League; Roma qualificata ai preliminari di Champions League; Inter e Fiorentina qualificate in Europa League (la terza qualificata sarà una tra Sassuolo e Milan, in base all’esito della finale di Coppa Italia tra Juventus e Milan); Carpi, Frosinone e Verona retrocesse in Serie B.