Salvezza non ancora ottenuta
Brutta, bruttissima prestazione della Sampdoria al Barbera: contro il Palermo sarebbe potuta arrivare la certezza aritmetica della permanenza in Serie A e invece bisognerà aspettare ancora per sentirsi al sicuro.
Certo, cinque punti di vantaggio a due giornate dalla fine sembrano un vantaggio decisamente rassicurante, però all’orizzonte si prospettano il derby e la Juventus, non proprio le partite più semplici nelle quali trovare i punti decisivi. Per fortuna, all’ultimo turno c’è in programma Udinese-Carpi e dunque sembra davvero improbabile che sia gli emiliani sia i friulani possano sorpassare la formazione di Montella (oltre al fatto che pure lo stesso Palermo dovrebbe raccogliere bottino pieno).
Insomma, la B è per fortuna lontana, ma resta l’arrendevolezza della trasferta siciliana. Diversi errori di distrazione e poca voglia mostrata sono elementi da evitare contro chi gioca col coltello tra i denti, perché ancora in lotta per un obiettivo. E così, Vazquez e Gilardino sono andati a nozze contro una Samp mentalmente in vacanza. Il primo gol nasce da una palla clamorosamente rubata da Gilardino a Ranocchia: il Gila ha mandato poi in porta un indiavolato Vazquez, il quale ha sbloccato il punteggio. Lo stesso Ranocchia cerca il bis di questa sua “prodezza al contratrio”, ma alla seconda volta, il Palermo decide di graziare la Samp.
Nella ripresa, i rosanero chiudono il conto, ancora sull’asse Vazquez-Gilardino: l’italoargentino mette un pallone al centro, la retroguardia doriana fa la frittata, con Krsticic a trafiggere il suo portiere. Sipario sul match: Montella striglia i suoi nelle interviste a fine gara. Certo è che se l’Aeroplanino rimarrà sulla panchina del Doria, bisognerà lavorare parecchio sul carattere della squadra.
IL TABELLINO
Palermo (stadio Renzo Barbera), 1 maggio 2016
PALERMO-SAMPDORIA 2-0
19′ pt Vazquez; 40′ st aut. Krsticic.
PALERMO (3-4-2-1): Sorrentino; Cionek, Vitiello, Andelkovic; Rispoli, Hiljemark, Maresca, Morganella; Trajkovski (25′ st Quaison), Vázquez (43′ st Jajalo); Gilardino. In panchina: Posavec, Alastra, Goldaniga, Lazaar, Brugman, Chochev, Balogh, Struna, Cristante, Pezzella. Allenatore: Ballardini.
SAMPDORIA (3-5-1-1): Viviano; Cassani, Ranocchia, Skriniar; De Silvestri, Fernando (1′ st Muriel), Krsticic, Soriano, Dodô (26′ st Cassano); Alvarez (37′ st Sala); Quagliarella. In panchina: Puggioni, Brignoli, Correa, Pereira, Palombo, Christodoulopoulos, Diakité, Silvestre, Calò. Allenatore: Montella.
ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo.
NOTE: ammoniti Krsticic, Dodô, Maresca, Muriel, Cassani e Viviano; recupero: 2′ pt, 4′ st.
DIVISE: Palermo in maglia rosa, pantaloncini neri, calzettoni neri; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi.
I risultati:
sabato 30 aprile, ore 18: Udinese-Torino 1-5; ore 20.45: Chievo-Fiorentina 0-0; domenica 1 maggio, ore 12.30: Juventus-Carpi 2-0; ore 15: Empoli-Bologna 0-0, Milan-Frosinone 3-3, Palermo-Sampdoria 2-0, Sassuolo-Verona 1-0; ore 20.45: Lazio-Inter 2-0; lunedì 2 maggio, ore 19: Genoa-Roma 2-3; ore 21: Napoli-Atalanta 2-1.
Juventus 88; Napoli 76; Roma 74; Inter 64; Fiorentina 60; Sassuolo 55; Milan 54; Lazio 51; Chievo 49; Torino 45; Empoli e Genoa 43; Atalanta e Bologna 41; Sampdoria 40; Udinese 38; Carpi e Palermo 35; Frosinone 31; Verona 25.
Juventus matematicamente Campione d’Italia; Verona matematicamente retrocesso in Serie B.