Genova (stadio Luigi Ferraris), 29 ottobre 2015 (turno infrasettimanale)
SAMPDORIA-EMPOLI 1-1
14′ st Pucciarelli, 22′ st Eder.
SAMPDORIA (4-3-3): Viviano; Cassani, Silvestre, Zukanovic, Mesbah; Barreto, Fernando, Soriano (20′ st Correa); Carbonero (44′ st Rodriguez), Cassano (17′ st Muriel), Eder. In panchina: Puggioni, Brignoli, Moisander, Bonazzoli, Pereira, Palombo, De Silvestri, Rocca, Ivan. Allenatore: Zenga.
EMPOLI (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Tonelli, Costa, Mário Rui; Zielinski, Maiello (1′ st Dioussé), Buchel (41′ st Paredes); Saponara; Maccarone, Pucciarelli (25′ st Krunic). In panchina: Pugliesi, Pelagotti, Zambelli, Bittante, Ronaldo, Barba, Piu, Camporese, Livaja. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Cervellera di Taranto.
NOTE: espulso al 43’ st Dioussé per doppia ammonizione; ammoniti Costa, Soriano, Dioussé, Muriel, Buchel e Skorupski; recupero: 0′ pt, 4′ st.
IL COMMENTO. Finisce 1-1 il posticipo della decima giornata tra Sampdoria ed Empoli. Il Doria non riesce ad ottenere la seconda vittoria consecutiva, ma almeno salva grazie all’ennesimo gol di Eder (l’ottavo di questo campionato e top-scorer della classifica marcatori assieme ad Higuain) l’imbattibilità casalinga. Contro l’Empoli va in scena una gara dai due volti: bloccata e priva di emozioni nel primo tempo, più pimpante e con due reti d’autore nel secondo. Ad andare in vantaggio sono i toscani con un euro-gol di Pucciarelli, che s’inventa una parabola vincente imparabile per Viviano; otto minuti dopo, il pari di Eder (al quale avevano giustamente annullato due reti per fuorigioco nella prima frazione di gara), bravo a trafiggere Skorupski con un diagonale e a capitalizzare l’assist di Fernando, probabilmente il migliore in campo (l’ex Shakhtar ha sradicato il pallone dai piedi di Dioussé e lanciato in porta l’italobrasiliano). Per la prima volta la sfida tra queste due squadre finisce in parità (considerando solo i match con la Samp in casa). Ed è sicuramente il risultato più giusto per quanto visto in campo. L’Empoli è stato schierato in modo intelligente in campo dal proprio allenatore Giampaolo; la Samp si è svegliata tardi, regalando un tempo agli avversari. Più brio lo hanno offerto Muriel e Correa, con quest’ultimo che si è mangiato il gol del possibile 2-1. Se Zenga ha migliorato l’assetto con i cambi, non si può dire lo stesso di Giampaolo. L’ingresso nella ripresa di Dioussé si è rivelato letale per l’Empoli: il senegalese, oltre a salire sul banco degli imputati per la rete del pari, ha lasciato i suoi in dieci per somma di ammonizioni, rischiando di venir cacciato già in precedenza per un altro fallo. Buon per lui che la Samp non abbia saputo approfittare della superiorità numerica e buon per l’Empoili che il rosso gli sia stato estratto a ridosso del fischio finale.
ARBITRO: Cervellera di Taranto.
NOTE: espulso al 43’ st Dioussé per doppia ammonizione; ammoniti Costa, Soriano, Dioussé, Muriel, Buchel e Skorupski; recupero: 0′ pt, 4′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi; Empoli in maglia nera, pantaloncini neri, calzettoni neri.
I risultati:
martedì 27 ottobre, ore 20.45: Bologna-Inter 0-1; mercoledì 28 ottobre, ore 20.45: Atalanta-Lazio 2-1, Frosinone-Carpi 2-1, Milan-Chievo 1-0, Napoli-Palermo 2-0, Roma-Udinese 3-1, Sassuolo-Juventus 1-0, Torino-Genoa 3-3, Verona-Fiorentina 0-2; giovedì 29 ottobre, ore 20.45: Sampdoria-Empoli 1-1.
martedì 27 ottobre, ore 20.45: Bologna-Inter 0-1; mercoledì 28 ottobre, ore 20.45: Atalanta-Lazio 2-1, Frosinone-Carpi 2-1, Milan-Chievo 1-0, Napoli-Palermo 2-0, Roma-Udinese 3-1, Sassuolo-Juventus 1-0, Torino-Genoa 3-3, Verona-Fiorentina 0-2; giovedì 29 ottobre, ore 20.45: Sampdoria-Empoli 1-1.
La classifica:
Roma 23; Fiorentina, Inter e Napoli 21; Lazio e Sassuolo 18; Atalanta 17; Milan 16; Sampdoria e Torino 15; Chievo e Juventus 12; Empoli, Genoa, Palermo e Udinese 11; Frosinone 10; Bologna 6; Carpi e Verona 5.
Roma 23; Fiorentina, Inter e Napoli 21; Lazio e Sassuolo 18; Atalanta 17; Milan 16; Sampdoria e Torino 15; Chievo e Juventus 12; Empoli, Genoa, Palermo e Udinese 11; Frosinone 10; Bologna 6; Carpi e Verona 5.
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IL COMMENTO. Finisce 1-1 il posticipo della decima giornata tra Sampdoria ed Empoli. Il Doria non riesce ad ottenere la seconda vittoria consecutiva, ma almeno salva grazie all’ennesimo gol di Eder (l’ottavo di questo campionato e top-scorer della classifica marcatori assieme ad Higuain) l’imbattibilità casalinga. Contro l’Empoli va in scena una gara dai due volti: bloccata e priva di emozioni nel primo tempo, più pimpante e con due reti d’autore nel secondo. Ad andare in vantaggio sono i toscani con un euro-gol di Pucciarelli, che s’inventa una parabola vincente imparabile per Viviano; otto minuti dopo, il pari di Eder (al quale avevano giustamente annullato due reti per fuorigioco nella prima frazione di gara), bravo a trafiggere Skorupski con un diagonale e a capitalizzare l’assist di Fernando, probabilmente il migliore in campo (l’ex Shakhtar ha sradicato il pallone dai piedi di Dioussé e lanciato in porta l’italobrasiliano). Per la prima volta la sfida tra queste due squadre finisce in parità (considerando solo i match con la Samp in casa). Ed è sicuramente il risultato più giusto per quanto visto in campo. L’Empoli è stato schierato in modo intelligente in campo dal proprio allenatore Giampaolo; la Samp si è svegliata tardi, regalando un tempo agli avversari. Più brio lo hanno offerto Muriel e Correa, con quest’ultimo che si è mangiato il gol del possibile 2-1. Se Zenga ha migliorato l’assetto con i cambi, non si può dire lo stesso di Giampaolo. L’ingresso nella ripresa di Dioussé si è rivelato letale per l’Empoli: il senegalese, oltre a salire sul banco degli imputati per la rete del pari, ha lasciato i suoi in dieci per somma di ammonizioni, rischiando di venir cacciato già in precedenza per un altro fallo. Buon per lui che la Samp non abbia saputo approfittare della superiorità numerica e buon per l’Empoili che il rosso gli sia stato estratto a ridosso del fischio finale.
Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, un’uscita di Viviano su Pucciarelli; Tonelli tallonato da Soriano; Fernando ci prova su punizione: barriera; un “passo di danza” di Barreto e Saponara; la festa di Saponara e Pucciarelli dopo il bellissimo gol di quest’ultimo; il pareggio di Eder, al centesimo gol in Italia; ancora Eder, con la fascia da capitano presa dopo l’uscita dal campo di Soriano.
