Serie A 2015-16, 27ª giornata / SAMPDORIA-FROSINONE 2-0

Un po’ di respiro

Fernando-Quagliarella: la Samp dà un calcio alla crisi con un gol per tempo e regola il Frosinone, unica squadra ad andar peggio dei blucerchiati in trasferta. In caso di sconfitta, il Doria sarebbe scivolato tra le ultime tre e si capisce dunque la tensione che aveva accompagnato il match. Alla vigilia i tifosi hanno parlato a Bogliasco con la squadra pretendendo la vittoria, aggiungendo ulteriore pepe al match (lasciamo perdere il discorso sul perché le squadre di Serie A siano tenute ad andare a rapporto sotto le curve e anche la consistenza e l’eleganza del messaggio: “Vincete per la figa o per i selfie, basta che vincete”, salvo cantare subito dopo il coro “Vinci per noi”. Ma insomma, per chi deve vincere ‘sta squadra? Per la figa e per i selfie o per voi?).

In campo, i blucerchiati la fanno da padroni per tutti i 90’. Nessuna sbavatura difensiva, tanta voglia di fare sin dall’inizio, dove la Samp parte con una discreta collezione di calci d’angolo e una rabbia agonistica raramente vista in questa stagione.

Sugli scudi i marcatori delle due reti: Fernando colpisce la traversa in avvio di gara, sfiora il gol su punizione e al terzo tentativo sblocca il match, capitalizzando un cross di De Silvestri (davvero positivo il ritorno di quest’ultimo). Quanto a Quagliarella, Montella gli affida le chiavi dell’attacco, tenendo in panchina Cassano e Muriel per tutto il match e il numero 27 risponde con una rete (cross di Cassani, testa di Correa, respinta di Leali e gol del Quaglia sulla ribattuta), la seconda dal suo ritorno alla Samp e con tanti palloni tenuti su. La sua esultanza a dorso nudo sotto la pioggia sembra una liberazione anche per lui, dopo il difficile periodo vissuto al Torino e questa fase con scarsi risultati nelle prime apparizioni sampdoriane.

Il 2-0 è importante anche perché pareggia lo 0-2 dell’andata e dunque la Samp non ha più lo scontro diretto sfavorevole nei confronti dei ciociari. Si torna a respirare, 54 giorni il successo nel derby. Ora c’è la trasferta col Verona: un’altra vittoria darebbe altro ossigeno alla formazione di Montella. La partita contro gli scaligeri servirà anche a capire se questo rotondo 2-0 sul Frosinone è frutto più di una Samp in crescita (e speriamo che sia così, visti i primi segnali già contro l’Inter, nonostante il pesante passivo) o più di un Frosinone troppo remissivo e rinunciatario.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 28 febbraio 2016
SAMPDORIA-FROSINONE 2-0
45′ pt Fernando; 25′ st Quagliarella.
SAMPDORIA (3-4-2-1): Viviano; Cassani, Ranocchia, Moisander; De Silvestri (23′ st Silvestre), Soriano, Fernando, Dodô; Alvarez (39′ st Christodoulopoulos), Correa (32′ st Krsticic); Quagliarella. In panchina: Puggioni, Brignoli, Barreto, Rodriguez, Palombo, Diakité, Muriel, Skriniar, Cassano. Allenatore: Montella.
FROSINONE (4-3-3): Leali; Rosi, Ajeti, Blanchard (38′ st Longo), Pavlovic; Sammarco, Gori, Frara (23′ st Kragl); Tonev (34′ st Paganini), D. Ciofani, Dionisi. In panchina: Zappino, Bardi, Crivello, Gucher, M. Ciofani, Chibsah, Carlini, Pryyma. Allenatore: Stellone.
ARBITRO: Orsato di Schio.
NOTE: ammoniti Correa, Frara, Quagliarella, Silvestre, Krsticic, Sammarco e Moisander; recupero: 1′ pt, 3′ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi, calzettoni bianchi; Frosinone in maglia gialla, pantaloncini gialli, calzettoni gialli.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 27 febbraio, ore 18: Empoli-Roma 1-3; ore 20.45: Milan-Torino 1-0; domenica 28 febbraio, ore 12.30: Palermo-Bologna 0-0; ore 15: Carpi-Atalanta 1-1, Chievo-Genoa 1-0, Sampdoria-Frosinone 2-0, Udinese-Verona 2-0; ore 20.45: Juventus-Inter 2-0; lunedì 29 febbraio, ore 19: Lazio-Sassuolo 0-2; ore 21: Fiorentina-Napoli 1-1.

La classifica:

Juventus 61; Napoli 58; Fiorentina e Roma 53; Inter 48; Milan 47; Sassuolo 41; Lazio 37; Bologna 35; Chievo ed Empoli 34; Torino 32; Atalanta e Udinese 30; Sampdoria e Genoa 28; Palermo 27; Frosinone 23; Carpi 21; Verona 18.

LE FOTO



Nelle foto, tratte dal sito de Il Secolo XIX, la Gradinata Sud; il gol di Fernando; l’esultanza del brasiliano; Dodô trattenuto da Tonev; il raddoppio di Quagliarella; Quagliarella festeggia a dorso nudo sotto la Sud.