Decide la papera di Viviano
Quarta sconfitta consecutiva per la Samp, che a Cagliari cade ancora una volta in extremis, come era avvenuto contro la Roma e contro il Milan. Addirittura al Sant’Elia, i blucerchiati subiscono il gol del ko subito dopo aver rimesso in piedi con tanta fatica l’incontro. Il posticipo della sesta giornata viene deciso da un clamoroso liscio di Viviano, proprio quando la formazione di Giampaolo, che aveva siglato l’1-1 con Bruno Fernandes pochi minuti prima, stava facendo un pensierino alla vittoria, avendo trovato il gol e avendo visto un Cagliari che era ormai in debito d’ossigeno. E invece, la sorte sorride ai sardi, che scavalcano in classifica proprio la Sampdoria e si portano a quota sette.
L’avvio di gara è dei padroni di casa, che si rendono pericolosi prima con Sau e poi con Murru. Poi la Samp squilla dalle parti di Storari con Cigarini: la conclusione da fuori del centrocampista, schierato titolare al posto di Torreira, è deviata in angolo dall’ex portiere doriano, che poco dopo è costretto a lasciare il campo per infortunio. Proprio Storari era stato protagonista suo malgrado del prepartita: Rastelli ha deciso di togliergli la fascia da capitano e di affidarla a Sau, accogliendo così la richiesta degli ultras cagliaritani, che avevano chiesto la rimozione della fascia al portiere.
Al 37′ il Cagliari sblocca il match: fuga di Padoin sulla fascia e pallone messo al centro per João Pedro, che da posizione ravvicinata trafigge Viviano con il tacco. Un bel gesto tecnico arrivato al termine di un’azione in velocità e con una difesa doriana poco reattiva.
Nella ripresa, la partita cala di ritmo. Il Cagliari perde velocità quando Rastelli è costretto a togliere Sau, ormai stanchissimo, per Melchiorri. La Samp cerca di avere qualche idea, ma in avanti si vedono parecchi errori tecnici. Se il cambio Muriel-Schick non aveva dato i frutti sperati e nemmeno l’ingresso di Budimir, aveva portato un po’ di brio, il Doria capitalizza l’ultimo cambio effettuato, quello che ha visto Bruno Fernandes entrare per Praet. Lo stesso Fernandes riceve palla da Linetty al limite dell’area e supera Rafael. È l’1-1. Un premio forse non meritato per i genovesi, ma ottenuto a quattro minuti dal 90′. Ma all’88’, ecco il patatrac: su una palla apparentemente innocua appena fuori area, Viviano cicca l’intervento e non colpisce il pallone, lasciandolo di fatto a Melchiorri e permettendogli di insaccare nella porta ormai sguarnita. Per il neoentrato è il primo gol in Serie A: classe 1987, Melchiorri era alla seconda presenza nella massima serie, dieci anni dopo il debutto con la casacca del Siena e un lungo girovagare nelle serie inferiori. Melchiorri, che in questi anni ha avuto anche una grave malattia che stava per sancirne persino il ritiro dall’attività, si prende la copertina del match; Viviano si getta a terra, consapevole di essere stato suo malgrado decisivo.
Nel recupero, la Samp si butta tutta in avanti, ma l’unica chance è un colpo di testa a lato di Regini. Finisce 2-1. L’undici di Giampaolo paga ancora dazio per un errore dei singoli: contro Roma e Milan aveva toppato Skriniar, parso invece più sicuro rispetto alle altre uscite; con il Bologna, sullo 0-2 era salito sul banco degli imputati Pedro Pereira. E con il Cagliari, è stato decisivo l’infortunio di Viviano, uno dei migliori giocatori della squadra in queste prime uscite stagionali. Resta comunque da capire come abbia fatto una squadra che ha appena raggiunto il pareggio a farsi infilare in contropiede.
Alla prossima giornata, il Doria riceverà il Palermo a Marassi: dopo quattro sconfitte consecutive, è quasi obbligatorio ritrovare la vittoria. Per risalire la classifica e per non finire in un temibile circolo vizioso.
IL TABELLINO
Cagliari (stadio Sant’Elia), 26 settembre 2016, ore 21
CAGLIARI-SAMPDORIA 2-1
37′ pt João Pedro; 41′ st Bruno Fernandes, 43′ st Melchiorri.
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari (33’ st Rafael); Pisacane, Ceppitelli, B. Alves, Murru; Isla, Tachtsidis, Padoin; João Pedro (38’ st Barella); Borriello, Sau (29’ st Melchiorri). In panchina: Colombo, Di Gennaro, Munari, Capuano, Bittante, Giannetti, Salamon. Allenatore: Rastelli.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Pereira (29’ st Budimir), Silvestre, Skriniar, Regini; Linetty, Cigarini, Praet (35’ st Bruno Fernandes); Alvarez; Quagliarella, Muriel (10’ st Schick). In panchina: Puggioni, Krapikas, Amuzie, Dodô, Eramo, Krajnc, Palombo, Djuricic, Torreira. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Gavillucci di Latina.
NOTE: ammoniti Muriel, Skriniar, Cigarini, Isla e Padoin; recupero: 4’ pt; 5’ st.
DIVISE: Cagliari in maglia rossoblù, pantaloncini blu e calzettoni blu; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini blu e calzettoni bianchi.
LA GIORNATA
I risultati:
sabato 24 settembre, ore 18: Palermo-Juventus 0-1; ore 20.45: Napoli-Chievo 2-0; domenica 25 settembre, ore 12.30: Torino-Roma 3-1; ore 15: Genoa-Pescara 1-1, Inter-Bologna 1-1, Lazio-Empoli 2-0, Sassuolo-Udinese 1-0; ore 20.45: Fiorentina-Milan 0-0; lunedì 26 settembre, ore 19: Crotone-Atalanta 1-3 (giocata a Pescara); ore 21: Cagliari-Sampdoria 2-1.
La classifica:
Juventus 15; Napoli 14; Inter 11; Roma, Lazio, Chievo, Bologna e Milan 10; Sassuolo 9; Torino, Genoa* e Fiorentina* 8; Cagliari e Udinese 7; Pescara, Atalanta e Sampdoria 6; Palermo 5; Empoli 4; Crotone 1.
*Genoa e Fiorentina hanno una partita in meno.
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