Troppa Juve per le seconde linee sampdoriane
Come l’anno scorso, la Sampdoria decide di andare allo Stadium a fare una gitarella di piacere e di presentarsi al cospetto della squadra più forte d’Italia con un undici pieno di seconde linee. Nel campionato passato fu uno 0-5 (era l’ultima giornata e anche allora capitò dopo il derby), questa volta è un 1-4. Giampaolo sceglie di preparare al meglio la partita interna contro l’Inter, lasciando fuori il duo d’attacco titolare Muriel-Quagliarella, tenendo in panchina sia Linetty sia Torreira e dando una possibilità a Schick, Budimir, Cigarini e Praet, oltre al confermato Puggioni tra i pali al posto dell’indisponibile Viviano. Anche nella Juve, non c’è il portiere titolare e al posto di Buffon, Allegri schiera Neto. In avanti, assente Dybala, i bianconeri propongono il duo tutto potenza Higuain-Mandzukic. A centrocampo si rivede anche Marchisio, centonovantadue giorni dopo l’infortunio.
In una serata irreale, nella quale il calcio è passato in secondo piano per le notizie che si sono rincorse sul terremoto del Centro Italia, la Juventus ha vita facile e mette le cose in chiaro sin dalle prime battute. Al 4’, Madama va in vantaggio: cross da destra di Cuadrado (assieme a Chiellini il migliore in campo: sulla fascia ha fatto impazzire capitan Regini) e colpo di testa vincente di Mandzukic, al primo centro in questo campionato. Passano pochi minuti e per il Doria è notte fonda: su un corner calciato da Pjanic, Chiellini svetta su tutti e trafigge Puggioni. Sembra la pietra tombale sul match, anche perché la Juventus – indiavolata dopo il k.o. di San Siro nel week end – continua a spingere. Higuain calcia sull’esterno della rete, Evra ci prova con un rasoterra facilmente parato dal portiere sampdoriano. Il Doria ci prova con Praet e Alvarez (tiri larghi) e nel finale di tempo con Budimir, la cui conclusione esce di poco.
I padroni di casa perdono poi Evra per infortunio – dentro Alex Sandro – e il primo tempo si chiude così.
Nella ripresa, la Juve tira i remi in barca, pensando anche al difficile incontro con il Napoli in programma sabato, e la Samp prova ad approfittarne. Chiellini sbaglia un rinvio, Praet lo intercetta e si presenta in area, inserendo un delizioso passaggio a Schick: il nazionale ceco batte Neto con un sinistro di prima e trova il primo gol in Serie A.
Giampaolo cambia l’attacco e inserisce Muriel e Quagliarella, per cercare un insperato 2-2. Ma la speranza dura poco: la squadra di Allegri rialza il ritmo e trova il 3-1 con Pjanic, lesto a respingere in rete su una respinta così così di Puggioni (su una conclusione dello stesso bosniaco), che non è riuscito a neutralizzare la palla nell’area piccola, nonostante l’aiuto del palo. Il gol chiude di fatto il match.
Puggioni si riscatta salvando su Higuain, ma non può nulla quando Chiellini pesca la sua seconda doppietta in carriera (la prima nel 2008): il difensore svetta ancora di testa su una punizione di Cuadrado e si conferma letale per i genovesi, ai quali segnò pure l’anno scorso.
Finisce 4-1. La Juventus conferma la sua leadership in classifica, la Samp paga dazio per un turn-over francamente esagerato. Ma probabilmente, con una Juventus così in palla, ci sarebbe stato poco da fare anche con l’undici tipo.
IL TABELLINO
Torino (Juventus Stadium), 26 ottobre 2016, ore 20.45 (turno infrasettimanale)
JUVENTUS-SAMPDORIA 4-1
4’ pt Mandzukic, 9’ pt Chiellini; 12’ st Schick, 20’ st Pjanic, 42’ st Chiellini.
JUVENTUS (3-5-2): Neto; Benatia, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Lemina, Marchisio (27′ st Lemina), Pjanic (37′ st Asamoah), Evra (40’ pt Alex Sandro); Mandzukic, Higuain. In panchina: Audero, Loria, Benatia, Hernanes, Barzagli, Rugani, Lichtsteiner, Sturaro, Kean. Allenatore: Allegri.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto (29′ st Djuricic), Cigarini, Praet; Alvarez; Schick (16′ st Muriel), Budimir (16′ st Quagliarella). In panchina: Tozzo, Amuzie, Eramo, Fernandes, Pereira, Krajnc, Linetty, Palombo, Torreira. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Russo di Nola.
NOTE: ammoniti Silvestre, Barreto e Cigarini; recupero: 3′ pt; 3′ st.
DIVISE: Juventus in maglia a strisce bianconere, pantaloncini neri e calzettoni neri; Sampdoria in maglia celeste, pantaloncini celesti e calzettoni celesti.
LA GIORNATA
I risultati:
martedì 25 ottobre, ore 20.45: Genoa-Milan 3-0; mercoledì 26 ottobre, ore 20.45: Chievo-Bologna 1-1, Fiorentina-Crotone 1-1, Inter-Torino 2-1, Juventus-Sampdoria 4-1, Lazio-Cagliari 4-1, Napoli-Empoli 2-0, Pescara-Atalanta 0-1, Sassuolo-Roma 1-3; giovedì 27 ottobre, ore 20.45: Palermo-Udinese 1-3.
La classifica:
Juventus 24; Roma 22; Napoli 20; Milan 19; Lazio 18; Atalanta 16; Torino, Genoa* e Chievo 15; Inter 14; Fiorentina*, Bologna, Sassuolo, Cagliari e Udinese 13; Sampdoria 11; Pescara 7; Palermo ed Empoli 6; Crotone 2.
*Genoa e Fiorentina hanno una partita in meno.
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