Serie A 2016-17, 3ª giornata / ROMA-SAMPDORIA 3-2

A fine primo tempo comincia a diluviare sulla capitale.

Samp bagnata, Samp sfortunata

Partita incredibile quella dell’Olimpico tra Roma e Sampdoria. È raro vedere nello stesso match una breve sospensione per il caldo, avvenuta a metà primo tempo, quando le squadre si sono fermate per bere, e un secondo tempo iniziato con un’ora di ritardo a causa della pioggia e della grandine. Chiaro che una pausa così lunga cambi anche l’economia e la natura dell’incontro, che infatti è mutato fatalmente nella ripresa. Primo tempo di marca doriana, con i ragazzi di Giampaolo capaci di sovvertire lo svantaggio iniziale, provocato dal gol di testa di Salah, e addirittura delusi di non andare all’intervallo con un gol in più di vantaggio. Secondo tempo invece tutto romanista, con la formazione di Spalletti che ha trovato il 2-2 con Dzeko e a tempo scaduto, il gol della vittoria con un rigore di Totti. Dzeko e Totti, già. I due cambi che hanno capovolto il match: il gol del bosniaco, poi, è arrivato da un illuminante lancio del capitano romanista; quello del numero 10, da un ingenuo fallo in area di Skriniar procurato dallo stesso Dzeko.

Ma andiamo con ordine: Giampaolo propone la stessa Sampdoria che aveva messo in campo prima della pausa e alle spalle di Muriel e Quagliarella schiera Alvarez. Spalletti invece adotta un tridente, composto da Salah, Perotti ed El Shaarawy. Il primo acuto è di Muriel: palla fuori di poco. La partita si sblocca all’8′: l’egiziano Salah trafigge Viviano, capitalizzando un traversone di Perotti e apre così il bizzarro pomeriggio della capitale. El Shaarawy calcia fuori dopo un minuto la palla del possibile 2-0 e così, il Doria capisce che è necessario trovare una reazione. I blucerchiati diventano piano piano padroni del campo e con il secondo centro in campionato di un indiavolato Muriel, pescano il pari: lancio lungo di Regini e gioiello al volo del colombiano, che supera Szczesny con un delizioso pallonetto alla Van Basten. Accortasi della leggerezza difensiva dei giallorossi, la formazione ligure insiste: Torreira giganteggia in mezzo al campo, Alvarez prepara due bei palloni per Quagliarella, ma le occasioni sfumano. Su corner calciato da Alvarez, arriva il gol del vantaggio ospite, firmato dallo stesso Quagliarella, lesto a smarcarsi da Juan Jesus. Sul prato dell’Olimpico ha da poco iniziato a piovere.

Ancora il “Quaglia” sfiora il 3-1 con un colpo di tacco e poi si va all’intervallo, con la pioggia che si fa via via più copiosa e mista a grandine. Sembra difficile ripartire e nel frattempo arriva la notizia che anche a Genova, Genoa e Fiorentina è stata sospesa per lo stesso motivo. Poi la pioggia cala d’intensità e dopo più di un sopralluogo, Giacomelli decide che ci sono le condizioni per ripartire.

Alle 17.05, 75′ dopo il fischio finale del primo tempo, comincia la ripresa e le squadre si presentano con delle novità: Dodô per Pavlovic nella Samp, Totti per Perotti e Dzeko per El Shaarawy nella Roma. Come detto in apertura, la gara cambia tono. Francesco Totti, a dispetto dei suoi 40 anni, dispensa grandi giocate e le sue verticalizzazioni per Dzeko e Salah mettono in costante apprensione la retroguardia blucerchiata. La Sampdoria di fatto esce dalla partita, ora è la Roma a premere e a creare un’occasione dietro l’altra. La “lupa” però tarda a concretizzare: gli attaccanti giallorossi peccano di precisione o si imbattono in un super Viviano (assieme a Totti, il migliore in campo). Dzeko ha quattro ghiotte occasioni: nelle prime due non inquadra la porta, nella terza trova il gol del 2-2 (su lancio di Totti si presenta a tu per tu con Viviano e lo supera cambiando rapidamente piede e portandosi la palla dal destro al sinistro), nella quarta si vede respingere il tiro dal portiere genovese, in versione-nazionale. Anche Salah ha due grosse chance: nella prima colpisce di testa, ma il suo colpo schiacciato si impenna sopra la traversa; nella seconda, neanche a dirlo, si imbatte in Viviano.

Nell’ultimo quarto d’ora, la pressione romanista sembra essersi esaurita e la Samp torna a farsi vedere nella metà campo avversaria. Senza Muriel, uscito sfinito subito dopo il gol di Dzeko (ma il cambio era già pronto da prima della rete. In merito alla sostituzione il colombiano dirà a fine match: «Le due partite giocate a 40 gradi con la nazionale e il fuso orario si sono fatti sentire»), si fa però fatica a creare pericoli veri. L’unico è quello di Alvarez con un tiro centrale, comunque facilmente neutralizzato da Szczesny. Giampaolo continua a non essere soddisfatto della corsia di sinistra e dopo aver tolto Pavlovic per Dodô, richiama in panchina anche il brasiliano per inserire Skriniar. La mossa si rivela però infelice: lo slovacco commette fallo su Dzeko proprio all’ultimo giro di orologio, quando ormai l’incontro sembrava avviato al 2-2. Il contatto non è duro e la pena del rigore sembra una punizione troppo severa per i ragazzi di Giampaolo. Resta comunque l’ingenuità del difensore, che nonostante l’Europeo disputato in estate, non sembra ancora pronto per la Serie A (quattro presenze complessive e già lo scorso anno, all’ultima giornata contro la Juve, procurò rigore ed espulsione al 15′ del primo tempo).

Dal dischetto va Totti: palla da una parte, Viviano dall’altra. Totti trova il primo gol stagionale e si conferma indemoniato nei confronti della Samp: con questo gol, il giocatore romanista ha segnato per il ventitreesimo campionato consecutivo. Un record.
La Roma ottiene tre punti, la Samp esce beffata e con la prima sconfitta dell’era-Giampaolo. Peccato, perché il punto era a un passo dall’essere conquistato e perché il pari sarebbe stato forse il risultato più giusto, visto che le due compagini si sono spartite i due tempi di gioco. Peccato anche per Viviano, le cui strepitose parate, alla fine non hanno portato punti. Resta comunque l’ottimo primo tempo al cospetto di una delle squadre più forti della Serie A. Se c’è da lavorare su qualcosa è sull’aspetto psicologico e capire come mai la squadra sia calata così tanto tra le due frazioni, al netto della lunga pausa e delle motivazioni della Roma. Fattori che ovviamente non possono essere accantonati.

Postilla. Molti tifosi si lamentano: «A parti invertite il rigore non sarebbe stato concesso». Può essere, ma siamo comunque nel campo delle opinioni e non c’è controprova. Stando al sito della Lega, Totti non è stato ammonito dopo essersi tolto la maglia a seguito del gol. Questo invece è un fatto e se è confermato, qualcuno dovrebbe spiegare come mai non sia stato applicato il regolamento. Perché altrimenti chi parla di due pesi e due misure non avrebbe così torto…

IL TABELLINO

Roma (stadio Olimpico), 11 settembre 2016, ore 15
ROMA-SAMPDORIA 3-2
8’ pt Salah, 18’ pt Muriel, 41’ pt Quagliarella; 16’ st Dzeko, 48’ st rig. Totti.
ROMA (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Juan Jesus, Bruno Peres; Nainggolan (40′ st Iturbe), De Rossi, Strootman; Salah, Perotti (1’ st Totti), El Shaarawy (1′ st Dzeko). In panchina: Alisson, Lobont, Paredes, Seck, Fazio, Gerson, Emerson, Marchizza. Allenatore: Spalletti.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Regini, Pavlovic (1’ st Dodô, 37’ st Skriniar); Barreto, Torreira, Linetty; Alvarez; Quagliarella, Muriel (17’ st Budimir). In panchina: Puggioni, Krapikas, Eramo, Fernandes, Pereira, Schick, Palombo, Praet, Cigarini. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Giacomelli di Trieste.
NOTE: espulso al 48′ st Alvarez per proteste; ammoniti Sala, De Rossi, Juan Jesus, Skriniar e Alvarez; recupero: 2’ pt, 3’ st; il secondo tempo è cominciato con 60’ di ritardo a causa della pioggia e della grandine che si è abbattuta su Roma.
DIVISE: Roma maglia rossa, pantaloncini rossi e calzettoni gialli; Sampdoria in maglia celeste, pantaloncini celesti e calzettoni celesti.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 10 settembre, ore 18: Juventus-Sassuolo 3-1, ore 20.45: Palermo-Napoli 0-3; domenica 11 settembre, ore 12.30: Bologna-Cagliari 2-1; ore 15: Atalanta-Torino 2-1, Chievo-Lazio 1-1, Genoa-Fiorentina sospesa al 28′ pt sullo 0-0 per maltempo e rinviata; Milan-Udinese 0-1, Roma-Sampdoria 3-2; ore 20.45: Pescara-Inter 1-2; lunedì 12 settembre, ore 20.45: Empoli-Crotone 2-1.

La classifica:
Juventus 9; Napoli e Roma 7; Genoa*, Sampdoria, Udinese e Bologna 6; Pescara, Chievo, Lazio e Inter 4; Torino, Fiorentina*, Atalanta, Milan, Empoli e Sassuolo 3; Cagliari e Palermo 1; Crotone 0.
*Genoa e Fiorentina hanno una partita in meno.

LE FOTO