Coppa Italia 2016-17, ottavi di finale / ROMA-SAMPDORIA 4-0

Berezinsky, all'esordio con la Samp

Stagione già finita a gennaio

Doppietta di Nainggolan che apre e chiude il match, in mezzo le reti di Dzeko ed El Shaarawy: la Sampdoria saluta la Coppa Italia con un pesante 4-0 subito dalla Roma e di fatto manda già in archivio la sua stagione, vista una classifica che non dovrebbe suscitare emozioni di alcun tipo da qui alla fine della stagione. Peccato, proprio perché la coppa avrebbe potuto rappresentare l’occasione per dare un senso a questi mesi da qui a maggio e perché nell’eventuale turno successivo ci sarebbe stato il Cesena, ostacolo certo non invalicabile.

Ovviamente uscire a Roma contro la Roma, tra l’altro una delle poche big a schierare i titolari in coppa, ci sta. L’impressione però è che Giampaolo non si sia giocato fino in fondo le sue carte, applicando un turn-over che si sarebbe potuto rimandare al match di campionato contro l’Atalanta.

Infatti non si capisce il bisogno di giocare una delle gare-chiave della stagione (ma evidentemente per il tecnico non era tale) con Budimir in avanti, che non partiva titolare da parecchio, con Dodô sulla corsia di sinistra che è stato davvero imbarazzante (il peggiore in campo: totalmente spaesato sia in avanti che in copertura), con il polacco Bereszynski in Italia da pochi giorni e buttato in pasto alle corsie giallorosse. E poi, Cigarini, Djuricic e Fernandes, che per quanto non abbiano sfigurato (anzi, il serbo è stato uno dei migliori), nelle gerarchie di Giampaolo sono delle seconde linee.
Normale buscarle, dunque, con tanti saluti ai proclami della vigilia («Cercheremo di essere la sorpresa degli ottavi», «Andremo a giocarcela», eccetera).

La Samp regge un tempo, e anzi, in apertura di match va vicina al gol: lancio di Puggioni, sponda di Budimir e palo di Muriel. Erano trascorsi appena due minuti dal fischio d’inizio. Poi la Roma prende il pallino del gioco (traversa di Paredes), ma i liguri non rinunciano a farsi vedere dalle parti di Allison. Al 39′, però, il match prende la via dei padroni di casa: Nainggolan approfitta di un disimpegno errato di Silvestre e lascia partire al volo un bolide da fuori area, imparabile per Puggioni. Vantaggio romanista. L’undici di Spalletti spinge subito alla caccia del 2-0 e buon per il Doria che finisca il primo tempo.

Ma il secondo comincia con lo stesso copione e la Roma impiega solo due minuti a trovare il raddoppio, con Dzeko, bravo a scattare sul filo del fuorigioco e a battere Puggioni sul palo lontano. La Sampdoria scompare e Dzeko colpisce un legno sugli sviluppi di un angolo. Budimir avrebbe all’improvviso la chance di riaprire l’incontro, ma non inquadra la porta da posizione favorevole.

Come sempre, quando si sbaglia un gol quasi fatto, si paga il conto nel contropiede: El Shaarawy viene via a un goffo Bereszynski e si presenta a tu per tu con Puggioni: il pallonetto dell’ex giocatore di Genoa e Milan è pregevole e per il portiere doriano, che tocca appena il pallone, non c’è nulla da fare: 3-0 per la Roma. Partita abbondantemente chiusa. Giampaolo inserisce Schick e del ceco è l’ultimo sussulto doriano, ma si tratta di una rete annullata. Nel finale i capitolini trovano anche il 4-0 segnando ancora con Nainggolan, lesto a sfruttare un cross di Perotti.

Fine della coppa per la Samp, in crisi di risultati e di gol (l’unica rete del 2017 è l’autogol del Napoli) e nell’occasione anche poco rispettosa del suo pubblico. Andare a Roma contro la Roma e non giocartela con i migliori uomini equivale quasi alla volontà di uscire. E puntualmente così è stato. Anzi, risultati alla mano, quella di Giampaolo è stata la peggior squadra degli ottavi di finale. E per ritrovare una batosta simile in coppa, dobbiamo risalire agli anni Sessanta.

IL TABELLINO

Roma (stadio Olimpico), 19 gennaio 2017, ore 21
ROMA-SAMPDORIA 4-0
39′ pt Nainggolan; 2′ st Dzeko, 16′ st El Shaarawy, 45′ st Nainggolan.
ROMA (3-4-2-1): Alisson; Rüdiger, Fazio, J. Jesus; Peres, De Rossi, Paredes, M. Rui (33′ st Emerson Palmieri); Nainggolan, El Shaarawy (21′ st Perotti); Dzeko (17′ st Totti). In panchina: Szczesny, Lobont, Strootman, Vermaelen, Seck, Gerson, Manolas. Allenatore: Spalletti.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Regini, Dodô (33′ st Pavlovic); Djuricic, Cigarini, Linetty (23′ st Praet); Fernandes; Budimir (17′ st Schick), Muriel. In panchina: Krapikas, Tozzo, Amuzie, Pereira, Quagliarella, Torreira, Skriniar. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Calvarese di Teramo.
NOTE: nessun ammonito; recupero: 0’ pt, 3’ st.
DIVISE: Roma in maglia rossa, pantaloncini rossi e calzettoni gialli; Sampdoria in maglia celeste, pantaloncini celesti e calzettoni celesti.

IL TURNO

martedì 10 gennaio, ore 21: Napoli-Spezia 3-1; mercoledì 11 gennaio, ore 17.30: Fiorentina-Chievo 1-0; ore 20.45: Juventus-Atalanta 3-2; giovedì 11 gennaio, ore 21: Milan-Torino 2-1; martedì 17 gennaio, ore 21: Inter-Bologna 2-2, 3-2 dts; mercoledì 18 gennaio, ore 17.30: Sassuolo-Cesena 1-2; ore 21: Lazio-Genoa 4-2; giovedì 19 gennaio, ore 21: Roma-Sampdoria 4-0.

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