Serie A 2016-17, 9ª giornata / SAMPDORIA-GENOA 2-1

Gradinata Sud

Un derby scacciacrisi

La Sampdoria fa suo il derby contro il Genoa e torna alla vittoria, che mancava addirittura dalla seconda giornata. Gol, autogol, traverse, un gol annullato, un rigore sbagliato: la stracittadina ligure, che ha aperto la nona giornata, si è giocata all’insegna dello spettacolo e probabilmente è stata una delle migliori degli ultimi anni per numero di emozioni.
Sampdoria schierata con il solito 4-3-1-2, con Fernandes titolare al posto di Alvarez, Puggioni (al debutto con la maglia della Samp, lui che è sampdoriano e genovese) tra i pali al posto dell’infortunato Viviano e con Silvestre – in dubbio fino alla vigilia – recuperato. Genoa, dall’altra parte, con il collaudato 3-4-3 e senza il tecnico Juric, in tribuna per squalifica.
È di Quagliarella il primo acuto del match, ma il Genoa non tarda a replicare con Veloso. Si percepisce da subito che lo 0-0 ha vita breve e infatti al 12’, la Samp sblocca la gara: cross basso di Fernandes, Quagliarella stoppa e non si fa ingolosire dalla conclusione personale, preferendo servire il meglio piazzato Muriel: il colombiano spara in porta e va a prendersi l’abbraccio della Gradinata Sud.
Il Genoa non tarda a riorganizzarsi e al 24’ trova il pareggio con Luca Rigoni, libero di calciare sul cross di un indiavolato Edenilson. È l’1-1, che galvanizza il Genoa e deprime la Samp. Infatti, sono i ragazzi di Alberto Corradi ora a fare la partita: Edenilson spreca un tap-in; poi Burdisso chiama alla grande parata Puggioni: sulla ribattuta Pandev segna, ma il gioco è ormai fermo per fuorigioco.
Al 39’, doppia traversa doriana: Silvestre sale in cielo e colpisce il legno alto, laddove Perin non sarebbe potuto arrivare. Negli sviluppi dell’azione, Muriel la colpisce a sua volta, seppur nella parte superiore. Ma qua c’è un giallo: all’arbitro Tagliavento, l’orologio aveva vibrato sulla traversa di Silvestre. Nessun gol, ma un errore della goal-line technology. La palla non aveva chiaramente varcato la linea di porta, ma il sistema – introdotto quest’anno – è andato in corto-circuito. Si tratta del primo caso del genere del calcio italiano.
Archiviato il problema tecnologico, il gioco riprende e nel recupero la Sampdoria spreca la chance di tornare in vantaggio: Quagliarella si procura un rigore per un intervento falloso di Pern ma dal dischetto lo stesso Perin respinge la conclusione dell’attaccante, che non angola troppo il tiro.
Sprecata l’occasione di segnare il 2-1 a ridosso dell’intervallo, la formazione di Giampaolo si rifà nelle primissime battute del secondo tempo: Muriel mette un pallone al centro, sul quale interviene Perin. Il portiere respinge proprio addosso al compagno di squadra Izzo e la palla termina così nella porta genoana. Samp in festa, gelo nella Nord.
Quagliarella prova a rifarsi dell’errore dal dischetto, ma un suo pallonetto viene parato senza problemi da Perin, bravo pochi minuti dopo a parare una forte conclusione di Muriel, tornato quello, imprendibile, delle prime giornate.
Il Genoa butta nella mischia Pavoletti, non al meglio, ma pur sempre uno che sa creare pericoli e bravo a sfruttare la sua stazza. Proprio il neoentrato mette i brividi alla difesa doriana, ma questa volta non gli riesce di trovare la via del gol. Giampaolo risponde inserendo Palombo – all’esordio in stagione – e negli ultimi minuti il serbo Djuricic, all’esordio in A. L’ex Benfica è ovviamente senza voto, ma qualche elegante tocco di palla lo ha mostrato. Sarebbe bello se Giampaolo riuscisse a recuperare questo calciatore di cui si diceva un gran bene fino a pochi anni fa.
Sotto la pioggia di Marassi, finisce con la vittoria blucerchiata: Giampaolo torna a sorridere e risale la classifica. Una vittoria che dà ossigeno alla squadra, attesa ora dal difficile trittico Juventus-Inter-Fiorentina.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 22 ottobre 2016, ore 18
SAMPDORIA-GENOA 2-1
12′ pt Muriel, 24′ pt Rigoni; 2′ st aut. Izzo.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira (31′ st Palombo), Linetty; Fernandes (22′ st Alvarez); Muriel (42′ st Djuricic), Quagliarella. In panchina: Tozzo, Amuzie, Eramo, Pereira, Schick, Krajnc, Praet, Cigarini, Budimir. Allenatore: Giampaolo.
GENOA (3-4-3): Perin; Izzo, Burdisso, Orban (15′ st Muñoz); Edenilson, Veloso, Rincon (29′ st Pavoletti), Laxalt; Pandev (37′ st Ninkovic), Simeone, Rigoni.In panchina: Lamanna, Zima, Gentiletti, Cofie, Ntcham, Ocampos, Biraschi, Brivio, Fiamozzi. Allenatore: Corradi (Juric squalificato).
ARBITRO: Tagliavento di Terni.
NOTE: al 46′ pt Perin ha parato un rigore a Quagliarella; ammoniti Perin, Linetty, Orban, Laxalt e Puggioni; recupero: 2’ pt; 5’ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Genoa in maglia rossoblù, pantaloncini blu e calzettoni blu.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 22 ottobre, ore 18: Sampdoria-Genoa 2-1; ore 20.45: Milan-Juventus 1-0; domenica 23 ottobre, ore 12.30: Udinese-Pescara 3-1; ore 15: Atalanta-Inter 2-1, Cagliari-Fiorentina 3-5, Crotone-Napoli 1-2, Empoli-Chievo 0-0, Torino-Lazio 2-2; ore 18: Bologna-Sassuolo 1-1; ore 20.45: Roma-Palermo 4-1.

La classifica:
Juventus 21; Roma e Milan 19; Napoli 17; Torino e Lazio 15; Chievo 14; Atalanta, Sassuolo e Cagliari 13; Fiorentina*, Genoa* e Bologna 12; Inter e Sampdoria 11; Udinese 10; Pescara 7; Palermo ed Empoli 6; Crotone 1.
*Genoa e Fiorentina hanno una partita in meno.

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