All’ultimo respiro
Bruno Fernandes ferma l’emorragia. Un gol all’ultimo minuto del portoghese permette alla Sampdoria di respirare e muovere la classifica dopo quattro sconfitte consecutive. Subentrato a Linetty a metà ripresa, l’ex giocatore dell’Udinese si conferma uno dei giocatori più in forma della squadra e meriterebbe in questo momento una maglia da titolare.
Primo tempo piuttosto grigio. La Sampdoria parte meglio e va al tiro con Quagliarella e Muriel. Poi il Palermo fa valere il pressing e il possesso palla, mettendo in difficoltà e inducendo all’errore l’undici di Giampaolo. L’occasione più grande è comunque del Doria, a pochi minuti dalla fine della frazione: l’ex Barreto vede respingere il suo colpo di testa dall’attento Posavec, che si salva con l’aiuto del palo. Tutto sommato lo 0-0 è un punteggio giusto.
Il secondo tempo si apre con un giallo. Le squadre tornano in campo con diversi minuti di ritardo, poi si scopre l’arcano: un calciatore del Palermo stava rientrando sul manto erboso con i calzettoni sbagliati e così si è dovuto attendere che i magazzinieri della compagine siciliana trovassero quelli adatti.
L’inizio del secondo tempo torna ad essere incoraggiante per i blucerchiati: in particolare è Muriel a creare scompiglio nella difesa rosanero. Il colombiano punta l’uomo spesso e volentieri e propone interessanti iniziative ai compagni, che però lo lasciano solo. E Posavec lo ferma sul più bello, quando prova la conclusione personale.
Al 13’ della ripresa, la gara si sblocca. Nestorovski trova il terzo sigillo stagionale, raccogliendo a centro area un bel pallone di Alesaami messo da dentro da sinistra e lisciato dal solito Skriniar, che continua il suo periodo no dopo gli svarioni con Roma e Milan. Dopo il gol il macedone esulta sotto il settore locale, scatenando l’ira di Viviano: entrambi i giocatori vengono ammoniti (a fine partite l’attaccante chiederà scusa al pubblico doriano, dicendo che è stata colpa dell’adrenalina del momento e che non era sua intenzione offendere i sostenitori avversari).
Giampaolo butta nella mischia Schick per Quagliarella, Fernandes per Linetty e Praet per Alvarez. È il cambio di mezzo a rivelarsi decisivo. Prima del colpo finale, infatti, capita su una sua spaccata l’occasione più netta del pari, ma senza fortuna.
La partita sembra sancire la quinta sconfitta consecutiva per la Samp, ma proprio quando tutto sembra perduto, ecco che la squadra ligure ritrova almeno in parte ciò che aveva perso lunedì a Cagliari. Prima il Palermo rimane in dieci per il doppio giallo di Gazzi, reo di un duro intervento su Schick. Poi, Skriniar obbliga Posavec a un difficile intervento. E infine una botta di controbalzo di Bruno Fernandes, al secondo gol consecutivo, ripristina la parità e salva la partita. Si disperano i siciliani, riprende fiato Marassi.
La classifica torna a muoversi, seppur con grande fatica. Dopo la sosta, si andrà a Pescara a cercare di ritrovare anche la vittoria.
IL TABELLINO
Genova (stadio Luigi Ferraris), 2 ottobre 2016, ore 15
SAMPDORIA-PALERMO 1-1
15′ st Nestorovski, 50′ st Bruno Fernandes.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Viviano; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Linetty (19′ st Bruno Fernandes), Torreira, Barreto; Alvarez (36′ st Praet); Quagliarella (16’ st Schick), Muriel. In panchina: Puggioni, Tozzo, Dodô, Eramo, Pereira, Krajnc, Palombo, Cigarini, Budimir. Allenatore: Giampaolo.
PALERMO (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Goldaniga, Gonzalez, Rispoli; Gazzi, Bruno Henrique (25′ st Jajalo), Aleesami; Diamanti (43′ st Bouy), Hiljemark (11’ st Chochev); Nestorovski. In panchina: Marson, Fulignati, Vitiello, Andelkovic, Sallai, Balogh, Morganella, Pezzella, Lo Faso. Allenatore: De Zerbi.
ARBITRO: Mariani di Aprilia.
NOTE: espulso al 47′ st Gazzi per doppia ammonizione; ammoniti Alvarez, Hiljemark, Gazzi, Gonzalez, Nestorovski, Viviano, Diamanti, Posavec; recupero: 1’ pt; 5’ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Palermo in maglia rosa, pantaloncini neri e calzettoni neri.
LA GIORNATA
I risultati:
sabato 1 ottobre, ore 18: Pescara-Chievo 0-2; ore 20.45: Udinese-Lazio 0-3; domenica 2 ottobre, ore 12.30: Empoli-Juventus 0-3; ore 15: Atalanta-Napoli 1-0, Bologna-Genoa 0-1, Cagliari-Crotone 2-1, Sampdoria-Palermo 1-1; ore 18: Milan-Sassuolo 4-3, Torino-Fiorentina 2-1; ore 20.45: Roma-Inter 2-1.
La classifica:
Juventus 18; Napoli 14; Roma, Lazio, Chievo e Milan 13; Torino, Genoa* e Inter 11; Cagliari e Bologna 10; Atalanta e Sassuolo 9; Fiorentina* 8; Sampdoria e Udinese 7; Pescara e Palermo 6; Empoli 4; Crotone 1.
*Genoa e Fiorentina hanno una partita in meno.
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