Serie A 2016-17, 22ª giornata / SAMPDORIA-ROMA 3-2

Muriel, dopo la pazzesca punizione del 3-2, che completa la folle domenica di Marassi

Colpo di scena!

Sorpresa: la Sampdoria rimonta la Roma e torna al successo, il primo del 2017, e fa perdere terreno nella corsa-scudetto ai giallorossi di Spalletti, scivolati a -4 dalla Juventus, la quale ha persino una gara da recuperare.

Pomeriggio dalle mille emozioni, a Marassi. La Roma passa due volte in vantaggio (Peres e Dzeko), ma in entrambi i casi si fa recuperare dalla squadra di Giampaolo (Praet e Schick), nella sua miglior versione stagionale, fino a subire il beffardo punto del 2-3, con una punizione vincente di Muriel.

Era partita bene, la squadra ospite, che aveva sbloccato il risultato con il brasiliano Peres, lasciato solo in area di rigore (l’esterno ha colto una respinta di Puggioni su tiro di Emerson e ha insaccato facilmente in porta). Lo 0-1 in avvio di match aveva dato l’impressione di un remake del recente 0-4 di Coppa Italia. Deve averlo pensato anche la Roma, inspiegabilmente seduta sugli allori e incapace di reagire al veemente ruggito della Sampdoria, che questa volta risponde con grinta.

Al 21’ arriva il meritato 1-1: Muriel scherza Vermaelen (preferito a sorpresa a Manolas) e mette un bel pallone al centro per Praet, che nel cuore dell’area libera il suo primo centro in Serie A. L’ex Anderlecht è uno dei migliori in campo e finalmente propone tecnica e abnegazione, facendosi apprezzare sia nelle proposizioni offensive sia nei contrasti in mediana. Bene così.

La partita è divertente e il primo tempo si chiude con tre nitide palle-gol per parte, incluse quelle capitalizzate dai due marcatori: ai gol si aggiungono l’occasione di Dzeko, la palla sprecata da Muriel, che ha preferito cercare Fernandes anziché provare il tiro da posizione favorevole, un’altra conclusione del colombiano e una parata di Puggioni su Peres.

Nella ripresa, il divertimento aumenta anziché calare. La Roma, padrona del campo in avvio, passa al 21’ del secondo tempo con Dzeko che fredda un rivedibile Puggioni sul primo palo. A questo punto, Giampaolo, che già aveva mandato in campo Linetty per Praet si gioca la carta Shick per Fernandes. Giusto il tempo di effettuare il cambio, che già se ne vedono i frutti. Il ceco si conferma implacabile ogni volta che entra dalla panchina e al primo pallone toccato (su colpo di testa di Muriel), controlla egregiamente in area, salta De Rossi e trafigge Szczesny. La Roma questa volta è frastornata, anche perché la Samp decide di prendersi in un colpo solo la rivincita del 2-3 dell’andata e della sconfitta di coppa.

Due minuti dopo il pari, infatti, Muriel lascia partire una punizione imprendibile per il portiere romanista, anche a causa della deviazione di Nainggolan in barriera. Un bolide che fa esultare tutto il Ferraris, in visibilio per l’ottima performance dei suoi beniamini.

La Roma si butta in avanti ed El Shaarawy mette alla prova i guanti di Puggioni. Poco dopo il Doria potrebbe chiuderla ma Djuricic si divora il 4-2. Puggioni salva i suoi pali anche su una punizione di Totti.

E al 95’ gli ospiti recriminano con Mazzoleni per un rigore (fallo su Dzeko da parte di Torreira) non concesso dall’arbitro, che vede invece un fuorigioco e fischia una punizione per la Samp. Il replay svela come in realtà in off-side ci fosse Totti e non il bosniaco. Eravamo comunque già ben oltre i 4’ di recupero accordati.

Finisce 3-2 con le proteste verso la terna arbitrale da parte del team in trasferta: è davvero la rivincita della terza giornata d’andata.

A fine match, Spalletti non cerca alibi e se la prende con i suoi: «Siamo stati poco maturi e non bravi a gestire». Giampaolo si gode la «prestazione perfetta» della sua squadra, frutto di un pressing forte che mandato in tilt una formazione che veniva da cinque vittorie consecutive e che nell’anno nuovo non aveva ancora incassato reti. Di certo, aumenta il rimpianto per non essersela giocata al meglio in Coppa Italia…

Per chiudere: visto che questo è un sito sulla Sampdoria, ma non una pagina tifosa, su queste pagine c’è spazio anche per la vergogna che riguarda i propri colori. E così, vergogniamoci davvero tanto per il tifoso che ha urlato “Roma merda” durante il minuto di silenzio per le vittime della tragedia del Rigopiano e per gli insulti del presidente Ferrero ai giornalisti romani dopo il gol di Praet.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 29 gennaio 2017, ore 15
SAMPDORIA-ROMA 3-2
5′ pt Bruno Peres, 21′ pt Praet; 21′ st Dzeko, 27′ st Schick, 29′ st Muriel.
SAMPDORIA (4-3-1-2):
Puggioni; Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Praet (17′ st Linetty); Fernandes (24′ st Schick); Muriel (39′ st Djuricic), Quagliarella. In panchina: Krapikas, Tozzo, Dodô, Alvarez, Palombo, Pavlovic, Cigarini, Budimir. Allenatore: Giampaolo.
ROMA (3-4-2-1):
Szczesny; Rüdiger, Fazio, Vermaelen (42′ st Paredes); Peres (32′ st El Shaarawy), Strootman, De Rossi (33′ st Totti), Emerson Palmieri; Nainggolan, Perotti; Dzeko. In panchina: Lobont, Alisson, J. Jesus, Seck, M. Rui, Gerson, Manolas. Allenatore: Spalletti.
ARBITRO:
Mazzoleni di Bergamo.
NOTE:
ammoniti Torreira, Vermaelen, Puggioni, Rüdiger e Totti; recupero: 1′ pt, 5′ st; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le vittime della frana che ha colpito l’hotel Rigopiano in Abruzzo.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Roma in maglia arancione, pantaloncini arancioni e calzettoni arancioni.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 28 gennaio, ore 18: Lazio-Chievo 0-1; ore 20.45: Inter-Pescara 3-0; domenica 29 gennaio, ore 12.30: Torino-Atalanta 1-1; ore 15: Cagliari-Bologna 1-1, Crotone-Empoli 4-1, Fiorentina-Genoa 3-3, Sampdoria-Roma 3-2, Sassuolo-Juventus 0-2, Udinese-Milan 2-1; ore 20.45: Napoli-Palermo 1-1.

La classifica:
Juventus* 51; Roma 47; Napoli 45; Inter 42; Lazio 40; Atalanta 39; Milan* 37; Fiorentina* 34; Torino 31; Udinese e Chievo 28; Sampdoria, Bologna* e Cagliari 27; Genoa 25; Sassuolo 24; Empoli 21; Crotone* 13; Palermo 11; Pescara* 9.
*Juventus, Milan, Fiorentina, Bologna, Crotone e Pescara hanno una partita in meno.

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