Serie A 2017-18, 14ª giornata / BOLOGNA-SAMPDORIA 3-0


Battuta d’arresto

Quando si sale in alto, una caduta fa più rumore. E così, rimane difficile da interpretare il tonfo per 0-3 che la Sampdoria ha incassato a Bologna, arrivato sei giorni dopo la prestigiosa vittoria contro la Juventus. È un po’ il limite della Sampdoria di Giampaolo: quando perde, lo fa in modo pesante, in giornate in cui non funziona nulla dall’inizio. In questa stagione era già successo a Udine e in parte a San Siro contro l’Inter.

Al Dall’Ara la Samp dei record stacca la spina e si lascia travolgere da un Bologna padrone del campo, capace di sbloccare la partita dopo un paio di minuti, di raddoppiare a metà primo tempo e a controllare senza problemi – anzi, trovando pure il tris – nella ripresa, quando la formazione di casa si era ritrovata in dieci uomini per via dell’espulsione negli ultimi secondi del primo tempo di Torosidis, che si è preso due cartellini gialli in tre minuti.

Che sia un pomeriggio “no” lo si capisce da subito. Pronti-via e il Bologna è già avanti: tiro di Destro, ribattuta corta dell’ex Viviano e tap-in vincente di Simone Verdi, al quarto centro in questo campionato. Pochi minuti ancora e per la Samp c’è un’altra brutta notizia: Strinic deve abbandonare l’incontro per un dolore alla coscia.

Ramírez prova a suonare la carica ma è un fuoco di paglia. Al 23′, infatti, i padroni di casa trovano il gol del 2-0: Mbaye svetta su di tutti e capitalizza un angolo calciato da Verdi. Il Doria prova a scuotersi ma lo fa con grande confusione e sotto porta difetta di concretezza.

Nelle ultimissime battute di tempo, Torosidis viene cacciato per doppia ammonizione. È un fatto che alimenta le speranze blucerchiate, ma i felsinei si difendono con ordine per tutta la ripresa e a nulla serve l’ingresso di Caprari (Donadoni, d’altra parte, ha risposto lasciando Destro negli spogliatoi, inserendo un difensore in più, Masina).

Anzi, come se non bastasse, i rossoblù bussano alla porta doriana per la terza. È il neoentrato Okwonkwo a chiudere l’incontro finalizzando un’azione di contropiede. È il sipario su questo anticipo “fuori orario” (ben quattro match al sabato per l’arrivo in settimana dei match di Coppa Italia).

Il Dall’Ara resta un tabù: la Samp ferma la serie positiva, il Bologna trova la seconda vittoria consecutiva.

IL TABELLINO

Bologna (stadio Renato Dall’Ara), 25 novembre 2017, ore 15
BOLOGNA-SAMPDORIA 3-0
3′ pt Verdi, 23′ pt Mbaye; 28′ st Okwonkwo.
BOLOGNA (4-3-3):
Mirante; Mbaye, De Maio, Maietta, Torosidis; Poli, Pulgar, Donsah; Verdi (24′ st Okwonkwo), Destro (1′ st Masina), Palacio (34′ st Taider). In panchina: Da Costa, Bruzzi, Nagy, Krafth, Petkovic, Krejci, Crisetig, Helander. Allenatore: Donadoni.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski (21′ st Alvarez), Silvestre, Ferrari, Strinic (8′ pt Murru); Barreto, Torreira, Verre; Ramírez (1′ st Caprari); Quagliarella, Zapata. In panchina: Puggioni, Tozzo, Andersen, Sala, Praet, Regini, Capezzi, Kownacki. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Maresca di Napoli.
NOTE: espulso al 47’ pt Torosidis per doppia ammonizione; ammoniti Torosidis, Bereszynski e Ferrari; recupero: 2’ pt, 3’ st.
DIVISE: Bologna in maglia rossoblù, pantaloncini bianchi e calzettoni blu; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini blu e calzettoni bianchi.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 25 novembre, ore 15: Bologna-Sampdoria 3-0; ore 18: Chievo-Spal 2-1, Sassuolo-Verona 0-2; ore 20.45: Cagliari-Inter 1-3; domenica 26 novembre, ore 15: Genoa-Roma 1-1, Milan-Torino 0-0, Udinese-Napoli 0-1; ore 18: Lazio-Fiorentina 1-1; ore 20.45: Juventus-Crotone 3-0; lunedì 27 novembre, ore 20.45: Atalanta-Benevento 1-0.

La classifica:
Napoli 38; Inter 36; Juventus 34; Roma* 31; Lazio* 29; Sampdoria* 26; Milan, Bologna e Chievo 20; Atalanta e Torino 19; Fiorentina 18; Cagliari 15; Udinese* e Crotone 12; Sassuolo 11; Genoa e Spal 10; Verona 9; Benevento 0.
*Roma, Lazio, Sampdoria e Udinese hanno una partita in meno.

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