Sconfitta con onore
Una bella Sampdoria esce sconfitta da Napoli, ma questa volta merita gli applausi anche la formazione di Giampaolo, capace di tener testa a lungo alla capolista e anche di passare due volte in vantaggio al cospetto di quella che è riconosciuta come la squadra che esprime il miglior calcio d’Italia.
Insomma, la crisi di risultati non si placa (un punto nelle ultime cinque di campionato, più l’eliminazione dalla Coppa Italia), ma i segnali giunti dal San Paolo sono confortanti. E obiettivamente non era questa la partita più indicata per uscire da una serie negativa.
Pronti-via e il Doria passa in vantaggio con un gol da lontano di Gastón Ramírez, uno dei più ispirati degli ospiti.: l’uruguaiano calcia di sinistro una punizione imprendibile per Reina. Una partenza-shock che fa da preludio ad un primo tempo spettacolare, dove le squadre si affrontano a viso aperto e con un ritmo indiavolato.
Il vantaggio della Samp – scesa per la prima volta in campo in una gara ufficiale con la terza maglia blu scuro e numeri gialli – dura un quarto d’ora. Al 16’, il Napoli, che prima fa le prove generali del gol con Callejon e Mertens, trova il pari con Allan, altro giocatore autore di una gara eccezionale: Mertens strappa la palla di forza a Barreto al limite dell’area, pennella un cross per Callejon, che lascia partire una conclusione respinta da Viviano; sul tap-in arriva il brasiliano, che sigla l’1-1.
La Samp non accusa il colpo: Ramírez si invola in area e viene steso da Hysaj. Calcio di rigore. Dal dischetto va l’ex Quagliarella, che calcia forte e centrale, trovando il nuovo vantaggio dei liguri. Per il numero 27, è il decimo centro di questo campionato. Che per poco non trova anche il gol numero 11 con un diagonale.
Questa volta il vantaggio dura solo sei minuti. Un errore in fase di uscita da parte della retroguardia di Giampaolo (in particolare di Ferrari) manda a nozze il tridente d’attacco partenopeo: Insigne riceve palla da Mertens e di prima intenzione segna al volo di destro il punto del 2-2.
Pochi minuti ancora e il Napoli trova anche il sorpasso. Allan entra in area e approfittando di una difesa troppo ferma, scarta tutti; la palla giunge a Mertens, che la rimette in mezzo, dove Hamsik non ha problemi a calciarla sotto la traversa: 3-2. È un gol storico per lo slovacco, che con 116 reti segnate con la casacca azzurra, diventa il miglior marcatore della storia del club, scavalcando in questa graduatoria Diego Armando Maradona.
La ripresa vede il ritmo calare, ed è fisiologico che sia così dopo 45 minuti di grande calcio. La Samp però non riesce più a ritrovare la parità. Quagliarella ci prova da lontano prima di lasciare il terreno di gioco e di prendersi gli applausi dei suoi ex tifosi, che lo hanno tributato di una bella standing ovation. Al posto di Quagliarella entra Kownacki, che ha il merito di costringere Mario Rui al fallo e al secondo cartellino giallo. Il Napoli, ridotto in dieci uomini, pensa soprattutto a difendere e alla fine porta a casa il risultato.
Giampaolo manda in campo anche l’acciaccato Zapata, ma in avanti il colombiano non punge. Al contrario, nelle ultime battute di gioco, Mertens sfiora il quarto gol del Napoli, ma viene fermato da Viviano.
Finisce 3-2: applausi per entrambe. Nel Napoli sugli scudi i tre marcatori, che hanno tessuto trame incantevoli, e Koulibaly, una vera barriera. Nella Samp, menzione d’onore per il primo tempo di Ramírez. Da rivedere la difesa: ogni tanto si può anche spazzare, specie al cospetto di un Napoli che in attacco si muove con degli automatismi collaudati.
IL TABELLINO
Napoli (stadio San Paolo), 23 dicembre 2017, ore 15
NAPOLI-SAMPDORIA 3-2
2’ pt Ramírez, 16’ pt Allan, 27’ pt rig. Quagliarella, 33’ pt Insigne, 39’ pt Hamsik.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho (11′ st Diawara), Hamsik (25′ st Zielinski); Callejón, Mertens, Insigne (34′ st Maggio). In panchina: Rafael, Sepe, Giaccherini, Leandrinho, Maksimovic, Chiriches, Rog, Ounas. Allenatore: Sarri.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic (38′ st. Zapata); Barreto (26′ st Verre), Torreira, Praet; Ramírez; Caprari, Quagliarella (30′ st Kownacki). In panchina: Puggioni, Tozzo, Andersen, Sala, Djuricic, Regini, Capezzi, Murru. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Massa di Imperia.
NOTE: espulso al 32’ st Mario Rui per doppia ammonizione; ammoniti Strinic, Mertens, Hysaj, Mario Rui, Viviano, Torreira, Verre e Ramírez; recupero: 1’ pt, 3’ st.
DIVISE: Napoli in maglia azzurra, pantaloncini bianchi e calzettoni azzurri; Sampdoria in maglia blu navy, pantaloncini blu navy e calzettoni blu navy.
LA GIORNATA
I risultati:
venerdì 22 dicembre, ore 18: Chievo-Bologna 2-3; ore 20.45: Cagliari-Fiorentina 0-1; sabato 23 dicembre, ore 12.30: Lazio-Crotone 4-0; ore 15: Genoa-Benevento 1-0, Napoli-Sampdoria 3-2, Sassuolo-Inter 1-0, Spal-Torino 2-2, Udinese-Verona 4-0; ore 18: Milan-Atalanta 0-2; ore 20.45: Juventus-Roma 1-0.
La classifica:
Napoli 45; Juventus 44; Inter 40; Roma* 38; Lazio* 36; Sampdoria* e Atalanta 27; Fiorentina 26; Udinese*, Torino, Milan e Bologna 24; Chievo 21; Sassuolo 20; Genoa e Cagliari 17; Spal e Crotone 15; Verona 13; Benevento 1.
*Roma, Lazio, Sampdoria e Udinese hanno una partita in meno.
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