Serie A 2017-18, 31ª giornata / SAMPDORIA-GENOA 0-0

Contrasto Pereira-Quagliarella

Nulla di fatto

Il derby della Lanterna di questa trentunesima giornata di campionato finisce senza reti. La Sampdoria non riesce a sfondare il muro del Genoa di Davide Ballardini e deve così accontentarsi di un solo punto. E, avendo espugnato lo stadio della Roma nel pomeriggio, la Fiorentina sorpassa in classifica proprio i blucerchiati.

Si parte con un grande spettacolo negli spalti, come da tradizione di questa stracittadina: nella Gradinata Sud è un pullulare di bandiere blucerchiata attorno a un maxistriscione; nella Nord si ricorre al latino e al motto della Repubblica di Genova.

Primo tempo abbastanza avaro di emozioni: un tiro da fuori di Praet e una conclusione di Rigoni sono le uniche azioni degne di nota. Per il resto, i primi 45′ scorrono via tra tanti contrasti a metà campo (i tre ammoniti dell’incontro arrivano tutti in questa frazione). La Samp deve anche consumare un cambio in avvio, quando Regini subentra all’infortunato Murru.

Nel secondo tempo la Samp spinge di più. Torreira cerca gloria con un colpo da fuori che però termina a lato. Poi il Doria cambia anche l’altra corsia, inserendo Sala al posto di Bereszynski, già ammonito, in difficoltà e pure acciaccato. Il Genoa punta a coprirsi inserendo Cofie per il vecchio Pandev. Zapata tenta di spezzare l’equilibrio con una bella progressione; Linetty e Caprari provano a pungere la retroguardia avversaria, ma Perin è attento. Proprio Caprari è uno dei più attivi là davanti, ma al momento del tiro ha sempre trovato la pronta opposizione del portiere o dei difensori rossoblù.

Nel finale, brividi su un contatto in area tra Rigoni e Viviano: Massa interviene, ma a favore della Samp fischiando un fuorigioco al Genoa.

L’ultimo brivido lo offre Quagliarella, ma la sua conclusione colpisce solo l’esterno della rete.

Finisce dunque “a occhiali”: gli applausi vanno alle due difese, che hanno svolto il loro compito senza sbavature (in particolare Silvestre da una parte e Zukanovic dall’altra). La Samp, grazie a un ottimo centrocampo (Praet e Linetty inesauribili) ha fatto la partita; il Genoa, evitando di sbottonarsi, è stato bravo a non prenderle e a prendersi un punto prezioso.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 7 aprile 2018, ore 20.45
SAMPDORIA-GENOA 0-0
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski (6′ st Sala), Silvestre, Ferrari, Murru (10′ pt Regini); Praet, Torreira, Linetty; Caprari (36′ st Ramírez); Quagliarella, Zapata. In panchina: Belec, Tozzo, Andersen, Barreto, Alvarez, Strinic, Verre, Capezzi, Kownacki. Allenatore: Giampaolo.
GENOA (3-5-2):
Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Pereira, L. Rigoni, Bertolacci, Hiljemark, Laxalt; Lapadula (43′ st Galabinov), Pandev (16′ st Cofie). In panchina: Lamanna, Zima, Taarabt, Rossettini, Migliore, Lazovic, Bessa, Omeonga, Medeiros, G. Rossi. Allenatore: Ballardini.
ARBITRO: Massa di Imperia.
NOTE: ammoniti Pandev, Bereszynski e Rigoni; recupero: 2’ pt, 2’ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Genoa in maglia rossoblù, pantaloncini blu e calzettoni blu.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 7 aprile, ore 15: Benevento-Juventus 2-4; ore 18: Roma-Fiorentina 0-2, Spal-Atalanta 1-1; ore 20.45: Sampdoria-Genoa 0-0; domenica 8 aprile, ore 12.30: Torino-Inter 1-0; ore 15: Crotone-Bologna 1-0, Napoli-Chievo 2-1, Verona-Cagliari 1-0; ore 18: Udinese-Lazio 1-2; ore 20.45: Milan-Sassuolo 1-1.

La classifica:
Juventus 81; Napoli 77; Roma e Lazio 60; Inter 59; Milan 52; Fiorentina 50; Sampdoria e Atalanta 48; Torino 45; Bologna e Genoa 35; Udinese 33; Sassuolo 30; Chievo e Cagliari 29; Spal e Crotone 27; Verona 25; Benevento 13.

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