Serie A 2017-18, 37ª giornata / SAMPDORIA-NAPOLI 0-2

Figuraccia sugli spalti

La Sampdoria si congeda dal suo pubblico con una sconfitta: il Napoli vince a Marassi grazie alle reti nella ripresa di Milik e Albiol. Un risultato che lascia la Samp aritmeticamente fuori dall’Europa e che non serve neppure al Napoli in chiave scudetto: il contemporaneo 0-0 di Roma-Juve consente ai bianconeri di vincere lo scudetto. Salendo a 88 punti, però, il Napoli diventa la miglior seconda della storia del campionato e ottiene il proprio record di punti.

La partita passa però in secondo piano rispetto ai cori razzisti intonati da una buona fetta della Gradinata Sud nei confronti dei tifosi napoletani. Nel primo tempo, questi avevano causato l’ira di Sarri che se ne era lamentato col quarto uomo; nella ripresa, hanno obbligato l’arbitro a fermare il gioco. C’è voluto anche l’intervento di Ferrero (che a sua volta si è preso una pioggia di diti medi e di fischi) per cercare di placare gli animi. Una brutta macchia sulla serata di Genova.

Veniamo alla gara: il primo tempo vede un netto predominio del Napoli, che va vicino al gol con Albiol di testa (parata di Belec, che ha giocato al posto di Viviano, bloccatosi nel riscaldamento) e con un destro a giro di Insigne. Nelle prime battute di gioco, poi, c’era stato un gol annullato per fuorigioco a Mertens: neppure il replay chiarisce se sia giusto l’annullamento, perché non è chiaro se il tocco per il belga arrivi da Albiol o dal doriano Andersen.
L’unico squillo sampdoriano è un colpo di testa di Ferrari al 42’, che accarezza la traversa.

Nella ripresa, la Samp si fa vedere un po’ di più, ma là davanti si nota l’assenza di Quagliarella e di Zapata (quest’ultimo entrerà negli ultimi 20’). È Praet a provare a sorprendere Reina con un tiro da fuori, ma la conclusione è troppo centrale. Poi, tocca ai due uomini bendati alla testa, Insigne e Kownacki, che non inquadrano la porta. Lo stesso Insigne vede anche un suo tiro respinto da posizione favorevole da Belec.

Al 27’, il Napoli sblocca la partita: Milik, appena entrato in campo per Mertens, riceve palla da Allan e lascia partire un sinistro, che s’insacca sotto l’incrocio. Il polacco – a proposito, in campo ce n’erano ben cinque! – esulta portando la mano all’orecchio sotto il settore dei doriani, che, come detto alternava sfottò («Vincerete il tricolore!») e cori pesanti. Proprio dopo questo fatto, la Sud si scatena con i cori di cui si è parlato sopra e pochi minuti dopo è arrivato lo stop ordinato da Gavillucci.

Poi il gioco riprende e il Napoli trova il gol del 2-0 con lo spagnolo Albiol, che di testa supera il portiere, capitalizzando il corner calciato da Mario Rui. Cala il sipario sul match e sulla stagione. Sampdoria e Napoli non hanno più obiettivi e domenica prossima saranno arbitri della salvezza. Il Doria, infatti, farà visita alla Spal, il Napoli ospiterà il Crotone: due compagini a caccia di un ultimo posto in A.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 13 maggio 2018, ore 20.45
SAMPDORIA-NAPOLI 0-2
27′ st Milik, 35′ st Albiol.
SAMPDORIA (4-3-1-2):
Belec; Bereszynski, Andersen, Ferrari, Regini (36′ st Strinic); Linetty, Torreira, Praet; Ramírez; Caprari (25′ st Zapata), Kownacki (42′ st Alvarez). In panchina: Tozzo, Sala, Stijepovic, Verre, Silvestre, Capezzi. Allenatore: Giampaolo.
NAPOLI (4-3-3):
Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan (37′ st Rog), Jorginhjo, Zielinski; Callejón (22′ st Hamsik), Mertens (26′ st Milik), Insigne. In panchina: Rafael, Sepe, Maggio, Leandrinho, Milic, Ghoulam, Diawara, Tonelli. Allenatore: Sarri.
ARBITRO: Gavillucci di Latina.
NOTE: ammoniti Milik, Hamsik, Ramírez e Linetty; recupero: 1’ pt, 6’ st; gara sospesa al 31′ st per tre minuti a causa dei cori di discriminazione territoriale provenienti dalla Gradinata Sud.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Napoli in maglia gialla, pantaloncini gialli e calzettoni gialli.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 12 maggio, ore 18: Benevento-Genoa 1-0; ore 20.45: Inter-Sassuolo 1-2; domenica 13 maggio, ore 15: Bologna-Chievo 1-2, Crotone-Lazio 2-2, Fiorentina-Cagliari 0-1, Verona-Udinese 0-1, Torino-Spal 2-1; ore 18: Atalanta-Milan 1-1; ore 20.45: Roma-Juventus 0-0, Sampdoria-Napoli 0-2.

La classifica:
Juventus 92; Napoli 88; Roma 74; Lazio 72; Inter 69; Milan 61; Atalanta 60; Fiorentina 57; Sampdoria 54; Torino 51; Sassuolo 43; Genoa 41; Bologna 39; Udinese e Chievo 37; Cagliari 36; Spal e Crotone 35; Verona 25; Benevento 21.
Juventus matematicamente Campione d’Italia; Verona e Benevento matematicamente retrocesse in Serie B.

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