Serie A 2017-18, 7ª giornata / UDINESE-SAMPDORIA 4-0

Maxi López raddoppia, segnando anch'egli dal dischetto

Rigori ed errori: Maxi figuraccia

Disastro su tutta la linea per la Sampdoria, che a Udine esce dal campo sconfitta per la prima volta in questo campionato. Ma che sconfitta: un 4-0 che non ammette repliche e non valgono nemmeno le scuse più elementari, come i tre calci di rigore assegnati ai friulani (per altro, tutti netti, tant’è che l’arbitro non ha neppure usufruito del Var) o l’espulsione di Barreto nel primo tempo.

La verità è che la squadra di Giampaolo è scesa in campo deconcentrata e forse, dopo la bellissima vittoria contro il Milan, ha preso sottogamba questo impegno contro una formazione, quella udinese, che veniva da una serie di brutti risultati e che era in cerca di un risultato scacciarcisi, e forse anche salvapanchina per l’ex Delneri.

Davvero poco da salvare, per i liguri. Casomai, vanno citati i peggiori e qui mettiamo Puggioni, colpevole di una spinta al limite dell’area su Maxi López, che è costata il primo rigore, quello trasformato da De Paul. Poi, Barreto, reo di un folle intervento su Lasagna, quando era già ammonito (primo giallo preso per proteste). Impalpabili, là davanti, gli ex Zapata e Quagliarella, non incide neppure Torreira, che col Milan era stato sontuoso.

Gara da applausi invece per molti giocatori di casa, come il ceco Jankto, l’argentino Maxi López, autore di una doppietta (pregevole il gol del 3-0 su pallonettoo morbido: non ha esultato per rispetto del suo vecchio club) e la furia ivoriana Fofana, che si è portato a spasso i difensori blucerchiati e dopo essersi procurato l’ultimo rigore, lo è andato pure a calciare, per prendersi la meritata gioia di entrare nel tabellino dei marcatori.

Nessun dramma, dopo questa sconfitta, ma i tifosi sampdoriani accorsi a Udine e che hanno accompagnato con calore la squadra fino alla fine, avrebbero meritato certamente di più. Dopo la serie positiva arriva uno stop molto pesante contro una compagine che di certo non aveva brillato sin qui. C’è da augurarsi che questa caduta serva ai giocatori a mantenere la concentrazione negli impegni futuri e ad evitare inutili voli pindarici.

Per chiudere, una statistica: è la prima volta nella lunga storia della Serie A che vengono segnati tre rigori da tre marcatori diversi in una singola gara.

IL TABELLINO

Udine (stadio Friuli-Dacia Arena), 30 settembre 2017, ore 18
UDINESE-SAMPDORIA 4-0
27’ pt rig. De Paul; 21’ st rig. Maxi López, 40’ st Maxi López, 50’ st rig. Fofana.
UDINESE (4-3-3): Bizzarri; Stryger, Angella, Nuytinck, Samir (26′ st Adnan); Barak (19′ st Fofana), Behrami (24′ st Balic), Jankto; De Paul, M. López, Lasagna. In panchina: Scuffet, Borsellini, Matos, Bajic, Ingelsson, Perica, Bochniewicz, Ewandro, Pezzella. Allenatore: Delneri.
SAMPDORIA (4-3-1-2): Puggioni, Bereszynski, Silvestre, Ferrari, Strinic; Barreto, Torreira, Praet; Ramírez (10′ st Linetty); Quagliarella (28′ st Kownacki), Zapata (25′ st Caprari). In panchina: Krapikas, Tozzo, Andersen, Sala, Alvarez, Regini, Verre, Capezzi, Murru. Allenatore: Giampaolo.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna.
NOTE: espulso al 40’ pt Barreto per doppia ammonizione; ammoniti Barak, Barreto, De Paul, Fofana e Balic; recupero: 2’ pt, 4’ st.
DIVISE: Udinese in maglia a strisce bianconere, pantaloncini neri e calzettoni neri; Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 30 settembre, ore 18: Udinese-Sampdoria 4-0; ore 20.45: Genoa-Bologna 0-1; domenica 1 ottobre, ore 12.30: Napoli-Cagliari 3-0; ore 15: Benevento-Inter 1-2, Chievo-Fiorentina 2-1, Lazio-Sassuolo 6-1, Spal-Crotone 1-1, Torino-Verona 2-2; ore 18: Milan-Roma 0-2; ore 20.45: Atalanta-Juventus 2-2.

La classifica:
Napoli 21; Juventus e Inter 19; Lazio 16; Roma* 15; Torino e Milan 12; Chievo, Sampdoria* e Bologna 11; Atalanta 9; Fiorentina 7; Udinese e Cagliari 6; Spal e Crotone 5; Sassuolo 4; Verona 3; Genoa 2; Benevento 0.
*Sampdoria e Roma hanno una partita in meno.

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