Serie A 2018-19, 29ª giornata / SAMPDORIA-MILAN 1-0

Defrel abbatte il Diavolo

La Sampdoria rilancia le proprie ambizioni europee battendo il Milan grazie ad una prestazione di grande intensità e cuore. I ragazzi di Giampaolo hanno sconfitto l’undici di Gattuso con una rete-lampo di Defrel, che dopo appena 33 secondi di gioco ha approfittato di un rinvio sballato di Donnarumma: il francese si è frapposto tra Romagnoli e il portiere, intercettandone il rinvio e depositando il pallone in porta. Una doccia gelata per il Diavolo e i suoi numerosi sostenitori giunti in trasferta, una botta di adrenalina per i supporter doriani, subito avanti.

Di fatto, si è partiti da 1-0. La Samp è stata messa in campo molto bene da Giampaolo, che alla vigilia ha dovuto fare i conti con molte tossine lasciate dagli impegni delle nazionali (Ekdal infortunato, Praet e Vieira acciaccati). Il Doria ha trovato a centrocampo la chiave del match: un pressing asfissiante e continuo ha mandato in tilt la mediana rossonera, nella quale non hanno trovato posto Paquetá (entrato nella ripresa) e Kessié. Praet, Linetty e Vieira hanno garantito una doppia fase fenomenale, complicando la serata di un Milan volenteroso ma disordinato.

E così, il primo tempo è stato tutto di marca blucerchiata: oltre alla rete di Defrel – la seconda consecutiva – si sono registrate anche un paio di occasioni di Quagliarella (un tiro sull’esterno della rete e un piatto troppo aperto). Ad ogni modo, anche il Milan – nelle poche volte in cui è riuscito a presentarsi nella trequarti avversaria – ha messo i brividi alla difesa sampdoriana, come al 25’, quando Audero si è dovuto superare per negare la gioia del gol a Suso.

Nella ripresa, il Milan, pur con tanta confusione, è cresciuto un po’, anche perché la Samp ha abbassato un filo i ritmi, rimasti comunque notevoli. Defrel in avvio ha sciupato il raddoppio con un tiro al volo terminato alto. Poi sono arrivate un paio di occasioni nitide per i lombardi, come un un tiro di Suso finito fuori di poco – complice una leggera deviazione – e una rete di Bakayoko annullata per una carica sul portiere. La battaglia è corsa via tra l’incertezza generale e un gioco fluido che ha reso indecifrabile fino all’ultimo il destino del match. Per fortuna della Samp non hanno funzionato al meglio le carte Paquetá e Cutrone che Gattuso si è giocato per aumentare la pericolosità dei suoi, mentre il Doria ha continuato a creare occasioni in contropiede, come la traversa colpita da un ispirato Quagliarella su tiro deviato da Musacchio, o una parata di Donnarumma su Defrel.

Impeccabile è risultato il duo difensivo Andersen-Colley, che ha messo dei tamponi sulle iniziative rossonere. Buono anche l’apporto sulle fasce di Murru e Sala, ad ulteriore dimostrazione di un undici attento e grintoso in tutti i reparti. L’unico che non ha convinto del tutto è stato forse Ramírez, richiamato per primo in panchina per lasciar spazio all’ex Saponara.
Gli altri cambi blucerchiati sono stati quelli di Jankto per Vieira (partita autorevole per il giovane centrocampista inglese: l’unica macchia è un sanguinoso pallone perso all’ultimo minuto del primo tempo, quando la squadra stava tenendo palla per arrivare al fischio finale) e di Gabbiadini per Quagliarella, fresco di record con l’Italia: in settimana è divenuto il marcatore più anziano della storia della nazionale. Il capitano è uscito tra gli applausi come suo solito e – anche senza il gol – si è fatto apprezzare per le continue iniziative proposte. Del capitano resta anche la bella scena di fair play con la consolazione per Donnarumma subito dopo l’errore iniziale. D’altronde i due erano insieme in nazionale fino a qualche giorno fa.

Tornando alla cronaca, nel finale si è consumato l’episodio più controverso della gara: un contatto Murru-Piatek nell’area blucerchiata ha causato le proteste rossonere, ma Orsato non ha concesso il rigore e non è tornato sui suoi passi neppure dopo averlo rivisto al Var. Le immagini non chiariscono del tutto l’episodio.

Si è rimasti dunque sull’1-0 ed è andata così in archivio una gara divertente decisa dopo pochi istanti di gioco. Il successo rilancia le ambizioni europee della Samp, attesa mercoledì dallo “spareggio” col Torino di Mazzarri. Chissà se ci sarà un nuovo presidente: negli ultimi giorni si è parlato molto della trattativa del fondo americano interessato all’acquisto, con Vialli nei panni del presidente. Già alla vigilia, il passaggio sembrava cosa fatta. Il Ferraris saluterebbe l’affare con gioia, a giudicare dai continui cori d’affetto che vengono rivolti al bomber dello scudetto, anche in questa gara con il Milan.

IL TABELLINO

Genova (stadio Luigi Ferraris), 30 marzo 2019, ore 20.30
SAMPDORIA-MILAN 1-0
1’ pt Defrel.
SAMPDORIA (4-3-1-2):
Audero; Sala, Andersen, Colley, Murru; Praet, Vieira (34′ st Jankto), Linetty; Ramírez (21′ st Saponara); Defrel, Quagliarella (42′ st Gabbiadini). In panchina: Rafael, Belec, Sau, Tavares, Bereszynski, Ferrari, Tonelli. Allenatore: Giampaolo.
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez (1′ st Conti); Bakayoko, Biglia (26′ st Paquetá), Calhanoglu; Suso (19′ st Cutrone), Piatek, Castillejo. In panchina: Reina, A. Donnarumma, Borini, Bertolacci, C. Zapata, Abate, Caldara, Kessie, Laxalt. Allenatore: Gattuso.
ARBITRO: Orsato di Schio.
NOTE: ammoniti Suso, Castillejo, Vieira, Bakayoko e Praet; recupero: 1’ pt, 5’ st.
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Milan in maglia nera con maniche rosse, pantaloncini rossi e calzettoni neri.

LA GIORNATA

I risultati:
venerdì 29 marzo, ore 20.30: Chievo-Cagliari 0-3; sabato 30 marzo, ore 15: Udinese-Genoa 2-0; ore 18: Juventus-Empoli 1-0; ore 20.30: Sampdoria-Milan 1-0; domenica 31 marzo, ore 12.30: Parma-Atalanta 1-3; ore 15: Fiorentina-Torino 1-1, Frosinone-Spal 0-1, Roma-Napoli 1-4; ore 18: Bologna-Sassuolo 2-1; ore 20.30: Inter-Lazio 0-1.

La classifica:
Juventus 78; Napoli 63; Inter 53; Milan 51; Atalanta e Lazio* 48; Roma 47; Sampdoria e Torino 45; Fiorentina 38; Genoa, Cagliari e Parma 33; Sassuolo 32; Spal 29; Udinese* 28; Bologna 27; Empoli 25; Frosinone 17; Chievo** 11.
*Lazio e Udinese hanno una partita in meno; **Il Chievo ha 3 punti di penalizzazione.

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