Serie A 2019-20, 9ª giornata / BOLOGNA-SAMPDORIA 2-1

I tifosi della Sampdoria hanno un pensiero per Mihajlović

Ancora un ko

Lo stadio Dall’Ara si conferma un tabù per la Sampdoria, che non vince su questo campo dalla stagione 2003-04. Il Bologna supera i blucerchiati per 2-1 grazie alle reti, tutte nella ripresa, di Palacio e Bani, intervallate dal momentaneo pari di Gabbiadini, autore di un bellissimo quanto inutile gol dell’ex con un tiro da lontano.

Il risultato finale, dunque, premia i felsinei di Sinisa Mihajlović, assente in panchina per le cure che sta intraprendendo, ma ben presente nello spirito dei suoi ragazzi. Per la Samp, una buona prova che non porta punti e la situazione si conferma grave, con la squadra fanalino di coda della classifica e con un fardello di sette sconfitte su nove uscite: la sfida di mercoledì, in casa contro il Lecce, si presenta già come un delicato crocevia.

Dal risultato emerso durante la gara dell’ora di pranzo di questa nona giornata, la Samp salva la reazione dopo lo 0-1 di Palacio (girata in porta un passaggio dell’ex Soriano), ma – come ha fatto notare anche Ranieri nel dopogara – c’è stata troppa arrendevolezza dopo il punto segnato dal difensore Bani, lesto a segnare da pochi passi il gol-partita con una spaccata, su una palla spizzata da Mbaye su azione di calcio d’angolo.

Male Léris (sostituito da Depaoli all’intervallo), Bertolacci (anche lui lasciato negli spogliatoi dopo il primo tempo, con Ekdal che ne ha preso il posto), Quagliarella (forse bisognerebbe dare al capitano la possibilità di ricaricarsi; ad ogni modo la sfida dei vecchietti con Palacio è stata vinta nettamente dal sudamericano) e Jankto. Voto positivo per Audero, che con un paio di belle parate dimentica la prestazione horror dello scorso anno sempre su questo campo, per Gabbiadini (il gol è stato un gioiello all’interno di una partita così così) e per Vieira, bravo a farsi sentire in mezzo e a salvare un gol sulla linea dopo due minuti di gara. Troppo poco, però, per togliersi dai bassi fondi. A Ranieri il compito di far girare tutta la squadra, ancora confusa e non entrata nella giusta mentalità di chi dovrà faticare per venir fuori dai guai.

IL TABELLINO

Bologna (stadio Renato Dall’Ara), 27 ottobre 2019, ore 12.30
BOLOGNA-SAMPDORIA 2-1
3′ st Palacio, 19′ st Gabbiadini, 33′ st Bani.
BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Mbaye, Danilo, Bani, Krejčí; Poli (27′ st Schouten), Džemaili (22′ st Santander); Skov Olsen (10′ st Orsolini), Soriano, Sansone; Palacio. In panchina: Da Costa, Sarr, Denswil, Paz, Corbo, Juwara, Svanberg, Baldursson, Portanova. Allenatore: De Leo (Mihajlović assente) .
SAMPDORIA (4-4-2):
Audero; Bereszyński, Murillo, Colley, Murru; Léris (1′ st Depaoli), Vieira, Bertolacci (1′ st Ekdal), Jankto (17′ st Caprari); Gabbiadini, Quagliarella. In panchina: Falcone, Avogadri, Augello, Chabot, Barreto, Bonazzoli, Rigoni, Ramírez, Ferrari. Allenatore: Ranieri.
ARBITRO: Doveri di Roma.
NOTE: ammoniti Bereszyński, Murru, Schouten e Colley; recupero: 1′ pt, 4′ st.
DIVISE: Bologna in maglia rossoblù, pantaloncini blu e calzettoni blu; Sampdoria in maglia bianca, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi.

LA GIORNATA

I risultati:
venerdì 25 ottobre, ore 20.45: Verona-Sassuolo 0-1; sabato 26 ottobre, ore 15: Lecce-Juventus 1-1; ore 18: Inter-Parma 2-2; ore 20.45: Genoa-Brescia 3-1; domenica 27 ottobre, ore 12.30: Bologna-Sampdoria 2-1; ore 15: Atalanta-Udinese 7-1, Spal-Napoli 1-1, Torino-Cagliari 1-1; ore 18: Roma-Milan 2-1; ore 20.45: Fiorentina-Lazio 1-2.

La classifica:
Juventus 23; Inter 22; Atalanta 20; Napoli 17; Roma 16; Lazio e Cagliari 15; Parma 13; Fiorentina e Bologna 12; Torino 11; Milan e Udinese 10; Sassuolo* e Verona 9; Lecce e Genoa 8; Brescia* e Spal 7; Sampdoria 4.
*Sassuolo e Brescia hanno una partita in meno.

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