Serie A 2019-20, 20ª giornata / LAZIO-SAMPDORIA 5-1

Trasferta disastrosa

Dal 5-1 rifilato al Brescia a quello incassato contro la Lazio. Il tutto in sei giorni. La Sampdoria cade a Roma contro la Lazio e non è una novità: qua i blucerchiati non vincono dal 2004-05 e qua spesso hanno subito pesanti goleade (come il 3-7 del 2016-17 o lo 0-4 del 2017-18).  Figuriamoci se poteva andare in modo diverso quest’anno, tra una Samp in difficoltà e una Lazio che vola sulle ali dell’entusiasmo. I biancocelesti di Simone Inzaghi – che già all’andata si erano imposti con un netto 3-0 – vincono in scioltezza la loro undicesima partita consecutiva, sono in corsa per lo scudetto e si godono un Ciro Immobile in condizione strepitosa, autore di 23 reti in questo campionato e leader incontrastato della classifica marcatori.

Quanto alla Samp, non ha funzionato davvero nulla. Ranieri (che alla vigilia aveva dichiarato «Se i giocatori si rilassano, me li mangio vivi») non cerca alibi e ammette che questa è stata la peggior gara della sua gestione. D’altronde, non c’è davvero nulla da salvare da questa terribile trasferta romana. L’attacco – privo di Quagliarella, che ha dato forfait all’ultimo – ha sparato a salve. La difesa  è andata in tilt e scegliere un peggiore in campo tra Colley e Chabot è dura: il gambiano si è fermato in occasione del primo gol, non accorgendosi di avere l’avversario alle spalle, ha causato un rigore nella ripresa con un fallo di mano e ha messo in difficoltà lo stesso Chabot nell’azione che ha portato all’espulsione di quest’ultimo; il tedesco ha perso l’uno contro uno con Immobile sul primo gol, si è fatto dribblare dallo stesso Immobile nel 3-0 e si è fatto cacciare nella ripresa per un brutto intervento da ultimo uomo sul giovane Adenkaye.

Un naufragio che arriva a pochi giorni dalla bella prestazione col Brescia (a proposito, è la prima volta che una squadra vince 5-1 un match e perde 5-1 quello seguente; all’Ancona era invece successa la cosa inversa nel 1992-93: grazie al giornalista Giuseppe Pastore per la dritta), ma la forza delle due compagini non è nemmeno comparabile. Insomma, la sconfitta all’Olimpico ci sta e non deve essere un dramma: il problema, casomai, è che non c’è mai stata partita, con i liguri sotto di tre reti a metà primo tempo.

Contro il Sassuolo, al Ferraris, sarà indispensabile vedere un atteggiamento diverso, anche perché, classifica alla mano, si tratta di un confronto diretto ed è vietato fallirlo.

I gol:

7’: Immobile ingaggia un duello in velocità con Chabot che dura venti metri, arriva al tiro, respinto da Audero; sulla ribattuta, Colley si addormenta e si ferma, non accorgendosi che alle sue spalle è in arrivo Caicedo, che anticipa tutti e deposita in porta.

17’: mano di Murru su cross di Lazzari (una freccia, sulla corsia di destra) e calcio di rigore, il primo del campionato accordato contro la Samp. Dal dischetto, Immobile non sbaglia: Audero si tuffa sulla sua destra, intuendo il tiro, ma non riesce a neutralizzare la conclusione.

21’: lancio in verticale di Acerbi per Immobile, che scatta sul filo del fuorigioco, dribbla Chabot e Audero e segna il 3-0.

54′: Lucas Leiva pesca Bastos in area: l’angolano, tutto solo trafigge Audero.

65′: altro rigore per i biancocelesti (il tredicesimo della stagione, è record): Colley va in scivolata sulla conclusione di Luis Alberto, ma tocca di braccio. Chiffi controlla al Var e accorda il tiro dal dischetto. Immobile cambia direzione, Audero intuisce ancora, ma il tiro è troppo angolato. È il 5-0.

70′: Linetty, già a segno col Brescia, segna il gol del 5-1: tiro di Gabbiadini, respinta di Strakosha e conclusione di potenza del polacco.

IL TABELLINO

Roma (stadio Olimpico), 18 gennaio 2020, ore 15
LAZIO-SAMPDORIA 5-1
7′ pt Caicedo, 17′ pt rig. Immobile, 21′ pt Immobile; 9′ st Bastos, 20′ st rig. Immobile, 25′ st Linetty.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Patric, Acerbi (21′ st Vavro), Radu (4′ st Bastos); Lazzari, Milinković-Savić, Lucas Leiva, Luis Alberto, Jony; Caicedo (13′ st Adekanye), Immobile. In panchina: Guerrieri, Proto, Luiz Felipe, Berisha, D. Anderson, Correa, Parolo, A. Anderson, Minala. Allenatore: S. Inzaghi.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszyński, Chabot, Colley, Murru (18′ st Augello); Linetty, Thorsby, Vieira, Jankto (1′ st Ekdal); Caprari, Gabbiadini (26′ st Bonazzoli). In panchina: Seculin, Falcone, Rigoni, Regini, Maroni, Léris, Quagliarella, Rocha, Bertolacci. Allenatore: Ranieri.
ARBITRO: Chiffi di Padova.
NOTE: espulso al 29′ st Chabot per gioco scorretto; ammoniti Vieira, Colley e Adekanye; recupero: 0′ pt, 0′ st.
DIVISE: Lazio in maglia celeste, pantaloncini bianchi e calzettoni celesti; Sampdoria in maglia grigia, pantaloncini grigi e calzettoni grigi.

LA GIORNATA

I risultati:
sabato 18 gennaio, ore 15: Lazio-Sampdoria 5-1; ore 18: Sassuolo-Torino 2-1; ore 20.45: Napoli-Fiorentina 0-2; domenica 19 gennaio, ore 12.30: Milan-Udinese 3-2; ore 15: Bologna-Verona 1-1, Brescia-Cagliari 2-2, Lecce-Inter 1-1; ore 18: Genoa-Roma 1-3; ore 20.45: Juventus-Parma 2-1; lunedì 20 gennaio, ore 20.45: Atalanta-Spal 1-2.

La classifica:
Juventus 51; Inter 47; Lazio* 45; Roma 38; Atalanta 35; Cagliari 30; Parma e Milan 28; Torino 27; Verona* 26; Napoli, Bologna, Fiorentina e Udinese 24; Sassuolo 22; Sampdoria 19; Lecce 16; Spal e Brescia 15; Genoa 14.
*Lazio e Verona hanno una partita in meno.

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