Serie A 2019-20, 29ª giornata / LECCE-SAMPDORIA 1-2

Fattore R

Fattore R: Ramírez, Rocchi, rigori. La Sampdoria espugna il Via del Mare di Lecce grazie a due tiri dal dischetto trasformati dall’uruguaiano, intervallati dal momentaneo pari, anch’esso su rigore, di Mancosu. Un successo fondamentale per i ragazzi di Ranieri, che non avevano ancora fatto punti dopo il lockdown. Con questa vittoria il Doria pone quattro punti di distanza tra sé e la zona rossa, nella quale resta proprio il Lecce di Liverani, alla quinta sconfitta consecutiva.

I gol, dicevamo, arrivano tutti dal dischetto. Il primo matura alla fine del primo tempo, quando Tachtsidīs butta giù Jankto: il tiro di Ramírez è respinto da Gabriel ma poi va ad impattare sulla traversa, prendendo uno stranissimo effetto che manda il pallone in porta dopo essersi impennato.

A inizio ripresa, arriva il pari dei salentini: fallo di Thorsby sull’ex Saponara, in contrasto tra i due numeri 18, e trasformazione vincente di Mancosu (10 gol stagionali, 7 su rigore) che spiazza Audero ripristinando la parità.

E infine, il 2-1 ospite: fallo di Paz su Depaoli e terzo rigore della serata accordato da Rocchi, non a caso l’arbitro con più rigori concessi della Serie A. Gabriel intuisce ancora la conclusione di Ramírez, ma la botta violenta dell’uruguaiano termina in fondo al sacco.

Per il resto, è stata una partita molto tattica, condizionata dall’importante posta in palio e dall’alta temperatura (a proposito: era dal 1948 che la Samp non giocava una gara di campionato a luglio!), nonostante l’orario delle 21.45 (ci sono stati due cooling break, il primo al 25′, l’altro al 70′). Le occasioni sono state soprattutto delle conclusioni dalla distanza, generalmente ben controllate da Audero e Gabriel.

Il ritmo blando resterà probabilmente una costante fino al termine della stagione. Il match è iniziato con un paio di acuti leccesi (colpo di testa Meccariello neutralizzato da Audero, tiro a lato di Donati su “assist” di Thorsby), poi si è addormentato sino al primo rigore, ha ripreso un filo di vigore dopo l’1-1 (tiro alto di Ekdal, parata bassa di Audero su calcio da fuori di Falco, parata di Gabriel su Gabbiadini), per poi calare di nuovo e avere le ultime fiammate nei minuti finali (tentativi da fuori di Barák e Petriccione, bloccati da Audero, e qualche folata in contropiede per la Sampdoria, in particolare con l’ispirato Ramírez, in serata sì, e con Gabbiadini, subentrato a Bonazzoli all’intervallo).

Sicuramente la Samp ha avuto fortuna in un paio di circostanze: una nell’effetto bizzarro che ha preso la palla nel primo rigore di Ramírez, che di fatto era stato parato, l’altra nell’episodio che al 16′ del primo tempo ha coinvolto Bonazzoli e Donati. Atterrato dal difensore leccese, l’attaccante blucerchiato ha rifilato un calcio all’avversario, colpendolo al volto. Un gesto di stizza: è chiaro che non voleva colpirlo in faccia, ma sta di fatto che l’intervento del Var avrebbe potuto determinare un cartellino rosso. Tra questo episodio e i rigori, c’è stato sicuramente molto materiale per la moviola. Netto il primo rigore, ci sono molti dubbi sugli altri due, quello dell’1-1 e quello dell’1-2.

I migliori in casa Samp sono stati Ramírez (due gol e tanta corsa), Augello (sempre diligente nella sua fascia, fino alla sostituzione con Murru, operata per dare più freschezza), Colley (nessuna sbavatura difensiva) e Depaoli (si è proposto molto e si è procurato il secondo rigore). Rivedibile Thorsby: il norvegese per poco non causava lo 0-1 con un passaggio involontario per Donati in avvio di gara, poi ha causato il rigore dell’1-1 con un ingenuo piede a martello (anche se il contrasto è sul pallone) e infine si è preso un cartellino giallo che gli costerà la presenza in campo nella prossima partita.

Vinto questo prezioso scontro diretto, il Doria è atteso dalla partita interna contro la Spal, che in serata ha sciupato un doppio vantaggio sul Milan, facendosi raggiungere sul 2-2 al 94′. Sarà un altro crocevia da vincere, per allontanarsi ancor di più dalla coda della classifica.

IL TABELLINO

Lecce (stadio Via del Mare), 1 luglio 2020, ore 21.45
LECCE-SAMPDORIA 1-2
40′ pt rig. Ramírez; 5′ st rig. Mancosu, 30′ st rig. Ramírez.
LECCE (5-3-2):
Gabriel; Rispoli, Donati, Meccariello (1′ st Babacar), Paz, Calderoni (42′ st Vera); Mancosu, Tachtsidīs (1′ st Petriccione), Barák; Saponara (36′ st Šachov), Falco (22′ st Farias). In panchina: Vigorito, Sava, Radicchio, Monterisi, Colella, Maselli, Rimoli. Allenatore: Liverani.
SAMPDORIA (4-4-1-1):
Audero; Bereszyński, Yoshida, Colley, Augello (31′ st Murru); Depaoli, Thorsby, Ekdal (31′ st Vieira), Jankto (39′ st Léris); Ramírez; Bonazzoli (1′ st Gabbiadini). In panchina: Seculin, Falcone, Chabot, Askildsen, La Gumina, Maroni, D’Amico, Bertolacci. Allenatore: Ranieri.
ARBITRO: Rocchi di Firenze.
NOTE: ammoniti Paz, Augello, Mancosu, Thorsby, Bereszyński; recupero: 3′ pt, 7′ st; gara giocata a porte chiuse per l’emergenza Coronavirus.
DIVISE: Lecce in maglia a strisce giallorosse, pantaloncini rossi e calzettoni rossi; Sampdoria in maglia grigia, pantaloncini grigi e calzettoni grigi.

LA GIORNATA

I risultati:
martedì 30 giugno, ore 19.30: Torino-Lazio 1-2; ore 21.45: Genoa-Juventus 1-3; mercoledì 1 luglio, ore 19.30: Bologna-Cagliari 1-1, Inter-Brescia 6-0; ore 21.45: Fiorentina-Sassuolo 1-3, Lecce-Sampdoria 1-2, Spal-Milan 2-2, Verona-Parma 3-2; giovedì 2 luglio, ore 19.30: Atalanta-Napoli 2-0; ore 21.45: Roma-Udinese 0-2.

La classifica:
Juventus 72; Lazio 68; Inter 64; Atalanta 60; Roma 48; Napoli 45; Milan 43; Verona 42; Cagliari e Parma 39; Bologna 38; Sassuolo 37; Fiorentina, Udinese e Torino 31; Sampdoria 29; Genoa 26; Lecce 25; Spal 19; Brescia 18.

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